Libri di Giovanni Bollini
Il non ancora e il già
Giovanni Bollini
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 73
Un viaggio nel tempo di un secolo e mezzo, come la biografia di un’epoca, nel male e nel bene, vissuta attraverso episodi personali ed esperienze culturali, eppure in fuga dall’ossessione autoreferenziale del nostro presente. L’autore prosegue una sorta di Spoon River che dedica ritratti agli amori e ai familiari, ma anche alle figure che lo hanno informato, da George Orwell a Virginia Woolf, da Cristina Campo a Pasolini, con le inevitabili incursioni nel pop e nel postmoderno, da Philip K. Dick a Franco Battiato, dai Depeche Mode a Eduard Limonov. Prefazione di Gianni Cascone.
Il premio è restare
Giovanni Bollini
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 63
"Il premio è restare": molti anni di storia italiana visti attraverso gli occhi del calcio, di un bambino che cresce giocando nel campetto sotto casa e prova a farsi adulto, con lo stupore di vedere la fine del boom economico, i terremoti e Sandro Pertini, lo sport giocato e vissuto: i silenzi di Enzo Bearzot, le tirate di Carletto Mazzone. E i calciatori che impersonano storie: da Franz Beckenbauer a Romeo Benetti, da Evaristo Beccalossi a Enéas de Camargo, e poi Roberto Baggio, Javier Zanetti. Lungo il filo rosso del racconto poetico, non mancano i nomi di battaglia dei compagni di gioco: Manzo, Caddu, Ciucca e il Golpe, e molti altri. Giovanni Bollini viene da un percorso a contatto con figure culturali decisive per la divulgazione dell'esperienza poetica al di fuori dei circuiti poetici tradizionali a cavallo tra il secolo scorso e il nostro, da Roberto Roversi a Giorgio Celli. Memore dell'esercizio di alcuni grandi della poesia con il verso calcistico (Saba, Pasolini, Sereni, lo stesso Roversi), l'autore fa del gesto sportivo un pretesto per parlare di sudore e polvere, nel campo di gioco e fuori di esso, nella nostra attualità diffratta.
Amor panico
Giovanni Bollini
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2009
pagine: 127
"Mi sembra che Bollini sveli qui la sua più segreta poetica. Per lui scrivere significa ritrovare con le parole le cose. Oppure fare delle cose delle parole, conferire al verso la concretezza di un corpo o di un oggetto. In un certo senso, per passare dalla poesia alla pittura, Bollini rende giustizia a Paul Klee quando affermava di non creare, ma di rendere visibile. A sua volta lui si adopera di dare visibilità alla parola, scoprendo in ogni immagine un significato come in ogni parola un'immagine, e mettendo in equilibrio tutte queste polarità." (Dalla prefazione di Giorgio Celli)