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Libri di Giovanni Albertocchi

Sull'epistolario di Alessandro Manzoni. Disagi e malesseri di un mittente
12,91

Storia della colonna infame
4,99

Sull'Oceano. In America

Sull'Oceano. In America

Edmondo De Amicis

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2021

pagine: 223

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Il 10 marzo 1884 De Amicis si imbarca sul piroscafo Nord America che fa rotta per Buenos Aires dove è stato invitato a tenere una serie di conferenze sui grandi personaggi del Risorgimento. Pubblicato cinque anni dopo, nel 1889, Sull’Oceano è la cronaca di quella traversata durante la quale lo scrittore, a contatto con gli emigranti (milleseicento) che andavano a cercar fortuna in sudamerica, prende coscienza del fenomeno che aveva già assunto dimensioni eccezionali. Si può ipotizzare che quel viaggio abbia influito sulla sua adesione al socialismo che stava maturando proprio in quegli anni. Ma la vera protagonista del libro è la scrittura, disinvolta e ironica, con cui De Amicis descrive i suoi compagni di viaggio, siano essi proletari o borghesi. Sono bozzetti indimenticabili in cui affiora anche il registro dell’erotismo, poco praticato fino ad allora dallo scrittore. Il volume comprende anche tre brevi testi, Quadri della Pampa, I nostri contadini in America e Nella Baja di Rio Janeiro, pubblicati nel 1897 in un volumetto intitolato In America, dove De Amicis racconta il viaggio all’interno dell’Argentina e soprattutto la visita alla colonia italiana di San Carlos dove lo scrittore ha modo di continuare la riflessione, iniziata a bordo del Nord America, sull’emigrazione.
12,00

Storia della colonna infame

Storia della colonna infame

Alessandro Manzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2019

pagine: 120

Milano, 1630. Mentre infuria la peste (la stessa de I promessi sposi) comincia a circolare il sospetto che i responsabili siano esseri diabolici, gli “untori”, che la diffondono con pozioni e intrugli di loro fabbricazione. La fantasia popolare dilaga e dei poveri innocenti vengono malmenati o addirittura linciati dalla folla inferocita. La storia che racconta Alessandro Manzoni, basandosi come al solito su documenti autentici, è quella di un processo sommario a dei presunti “untori” che i giudici avevano fretta di trasformare in capri espiatori a cui accollare la responsabilità del contagio. La legislazione dell’epoca prevedeva l’uso della tortura per cui si riesce facilmente a farli confessare; la condanna a morte viene eseguita con un protocollo dalla ferocia inaudita. Quasi due secoli dopo Manzoni “riapre” il processo per dimostrare che i giudici pur «con la più ferma persuasione dell’efficacia dell’unzioni, e con una legislazione che ammetteva la tortura [e aggiungiamo, pur con l’enorme pressione sociale provocata dalle circostanze], potevano riconoscere innocenti». Ogni uomo, anche nelle circostanze più avverse, sostiene Manzoni, ha il dovere e la possibilità di esercitare il suo libero arbitrio e di scegliere tra il bene e il male. La coscienza individuale si deve imporre a qualsiasi «sogno perverso e affannoso» in cui la barbarie cerca di farla naufragare. Dopo aver fissato, con I promessi sposi, il modello di romanzo storico ottocentesco, Manzoni compie un balzo in avanti, inaugurando, con incredibile modernità e anticonformismo, un genere nuovo, quello del romanzo-inchiesta su casi giudiziari legati alla corruzione della giustizia, genere la cui eredità fu raccolta e dichiarata, nel secolo scorso, da Leonardo Sciascia.
11,00

Fosca

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2018

pagine: 143

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Una insolita storia d’amore negli anni successivi all’unificazione italiana. Giorgio, giovane ufficiale di bell’aspetto, è innamorato di Clara, una donna bellissima che lo ricambia con passione. Trasferito in un’altra sede, il giovane conosce Fosca, che è l’antitesi, non solo onomastica, di Clara. Sgraziata e per di più afflitta da isteria, ma con la consapevolezza che tutto ciò la rende immune dalle convenzionali norme di corteggiamento. «La mia deformità – ammette – ha almeno questo vantaggio», dichiara a Giorgio stupito dalle avance sempre più ardite di costei. Fosca tesse intorno al giovane una trama di ricatti, servendosi soprattutto della malattia e dei suoi sintomi strazianti, che alla fine avranno la meglio sulla ritrosia di Giorgio. L’autore avverte sin dall’inizio che «più che il racconto di una passione d’amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia». In effetti il romanzo ci fa attraversare zone diverse della tradizione letteraria: dalla passione travolgente del tardo romanticismo e del romanzo d’appendice, al gusto per l’analisi del caso clinico del naturalismo, fino ai presagi di decadentismo e di romanzo psicologico, sconfinando pure in quell’oscura zona dell’orrore ove si aggirano le creature che succhiano dalle loro vittime la linfa della vita e la salute.
10,00

La coscienza di Zeno

La coscienza di Zeno

Italo Svevo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2017

pagine: 271

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). La Coscienza di Zeno è un romanzo che ancora oggi, a quasi un secolo dalla sua apparizione, mantiene intatta la sua carica di modernità. Il suo modo ironico di addentrarsi fra i misteri e le ambiguità della coscienza è ancora in grado di interessare e soprattutto di divertire il lettore dei nostri giorni. Il volume è arricchito da un’introduzione che ripercorre le diverse fasi della biografia dello scrittore e della sua formazione letteraria. Zeno Cosini, protagonista del romanzo, è stato spesso identificato con la maschera ebraica dello “Schlemiel”, ossia del personaggio maldestro, imbranato, archetipo di una comicità, ebraica per l’appunto, che ha trovato nel cinema prestigiosi interpreti, quali i fratelli Marx, Danny Kay, Jerry Lewis e Woody Allen. All’Introduzione fa seguito un’Appendice con guida di lettura, che consente di approfondire diversi aspetti problematici del romanzo, come l’enigma sull’identità del misterioso dottor S., lo psicanalista a cui ricorre Zeno, il rapporto con il padre, la relazione ambivalente con il cognato Guido, e soprattutto il rapporto di Zeno (e quindi anche di Svevo) con la psicanalisi.
12,00

La coscienza di Zeno-Continuazioni

La coscienza di Zeno-Continuazioni

Italo Svevo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2017

pagine: 272

La Coscienza di Zeno è un romanzo che ancora oggi, a quasi un secolo dalla sua apparizione, mantiene intatta la sua carica di modernità. Il suo modo ironico di addentrarsi fra i misteri e le ambiguità della coscienza è ancora in grado di interessare e soprattutto di divertire il lettore dei nostri giorni. Il volume è arricchito da un’introduzione che ripercorre le diverse fasi della biografia dello scrittore e della sua formazione letteraria. Zeno Cosini, protagonista del romanzo, è stato spesso identificato con la maschera ebraica dello “Schlemiel”, ossia del personaggio maldestro, imbranato, archetipo di una comicità, ebraica per l’appunto, che ha trovato nel cinema prestigiosi interpreti, quali i fratelli Marx, Danny Kay, Jerry Lewis e Woody Allen. All’Introduzione fa seguito un’Appendice con guida di lettura, che consente di approfondire diversi aspetti problematici del romanzo, come l’enigma sull’identità del misterioso dottor S., lo psicanalista a cui ricorre Zeno, il rapporto con il padre, la relazione ambivalente con il cognato Guido, e soprattutto il rapporto di Zeno (e quindi anche di Svevo) con la psicanalisi. Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). È così possibile visionare sequenze della memorabile interpretazione televisiva che di Zeno fece l’attore Alberto Lionello nel 1966, e la successiva di Johnny Dorelli per la regia di Sandro Bolchi (1988). Tra le risorse di approfondimento ve n’è una che si potrebbe definire “in progress”: è quella del Museo Sveviano di Trieste, continuamente aggiornata con le ultime acquisizioni bibliografiche, e con le mostre e le altre attività che si organizzano su Italo Svevo.
16,00

«Non vedo l'ora di vederti». Legami, affetti, ritrosie nei carteggi di Porta, Grossi & Manzoni
19,00

Quando Hitler rubò il coniglio rosa

Quando Hitler rubò il coniglio rosa

Judith Kerr

Libro

editore: Sansoni

anno edizione: 2005

12,10

Quando Hitler rubò il coniglio rosa

Quando Hitler rubò il coniglio rosa

Judith Kerr

Libro

editore: Sansoni

anno edizione: 1978

pagine: 252

11,20

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