Libri di Giamblico
Alfabeto delle Piramidi. Tarocchi e scienze occulte. Da un manoscritto del 1890
Giamblico
Libro
editore: Cerchio della Luna
anno edizione: 2019
Introduzione allo studio dei tarocchi e delle scienze occulte. Da un manoscritto del 1890.
I misteri («De Mysteriis Aegyptorum, Chaldeorum et Assyrorum») secondo la versione latina di Marsilio Ficino
Giamblico, Marsilio Ficino
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2018
pagine: 204
"Eventuali ampliamenti o interpretazioni di Marsilio Ficino, non possono che aver chiarito ed approfondito il pensiero di Giamblico, rendendolo nel modo più ardente, dato che entrambi hanno seguito la medesima tradizione platonica e religiosa."
Storie babilonesi. Testo greco a fronte
Giamblico
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 124
Due bellissimi sposi, Rodane e Sinonide, la sorte capricciosa, che ama scatenare i turbinosi eventi caratteristici della narrativa romanzesca di età tardo-ellenistica e imperiale, un'ambientazione esotica e remota, un perfido antagonista, numerose vicende secondarie ricche di dettagli sanguinosi e macabri, qualche particolare scabroso, una serie infinita di rocamboleschi colpi di scena e scambi di persona, morti apparenti e miracolose risurrezioni... Tutto questo e molto altro si trova nelle "Storie babilonesi" di Giamblico, o per meglio dire si trovava, perché il romanzo è andato perduto, a parte un discreto numero di brevi frammenti, più tre di maggiore estensione, ma risulta ricostruibile grazie all'epitome contenuta nella Biblioteca del patriarca bizantino Fozio.
I misteri dell'Egitto
Giamblico
Libro: Libro in brossura
editore: Harmakis
anno edizione: 2017
pagine: 84
In Siria nel III secolo dopo Cristo, il filosofo neoplatonico Giamblico scrive un libro che è un inno e un’estrema difesa del politeismo pagano morente e lo intitola, in onore di Ermete Trismegisto, I Misteri dell’Egitto. Lo scrive per distruggere gli argomenti lanciati contro le pratiche della teurgìa, “la magia divina”. Nulla è impossibile per l’uomo, egli afferma, se l’uomo sa comprendere l’arte di entrare in contatto con gli dei. I Misteri dell’Egitto diventa il “testo sacro” degli ultimi pensatori pagani: poi per più di mille anni scompare, cancellato dal trionfo del Cristianesimo. Verrà riscoperto da Marsilio Ficino nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, e dal quel momento sarà uno dei cardini del “pensiero magico” dell’Occidente, da Giordano Bruno fino ai giorni nostri.
La vita pitagorica. Testo greco a fronte
Giamblico
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1991
pagine: 464
Pitagora fu personaggio di fascino e carisma straordinari, fondatore nel VI secolo a.C. di una scuola filosofica dalle regole di vita singolari e misticheggianti. "La vita pitagorica" non è però solo la parabola biografica di un uomo eccezionale. Delineando la vita e gli insegnamenti del Maestro, infatti, Giamblico intende esortare i lettori verso una "vita pitagorica" che coincide con la vita contemplativa e speculativa. Testimonianza della grande fortuna goduta in età tardoantica dalla filosofia legata a Pitagora, lo scritto di Giamblico si rivela anche opera fondamentale per la comprensione storica del pitagorismo più antico grazie alla ricchezza delle fonti utilizzate. Maurizio Giangiulio, cui si devono anche la revisione del testo greco, la scorrevole traduzione e le note, traccia nell'introduzione un profilo di Giamblico e del pitagorismo di età imperiale.
I misteri egiziani. Testo greco a fronte
Giamblico
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: 798
Il De mysteriis Aegyptiorum è il più importante scritto filosofico-religioso della tarda antichità, pervenutoci sotto il nome del sacerdote egiziano Abammone in risposta alla Lettera ad Anebo del neoplatonico Porfirio; la tradizione antica (a partire da Proclo) attribuisce lo scritto a Giamblico, allievo di Porfirio, che contestò il maestro sui temi qui affrontati, ovvero il ruolo della teurgia e della mantica nel percorso dell'anima verso l'assimilazione al divino. Porfirio, nei vari scritti religiosi (oltre alla Lettera ad Anebo, la Filosofia rivelata dagli oracoli e i due trattatelli Sul ritorno dell'anima e Sulle immagini degli dei) aveva attribuito alle pratiche rituali, sacerdotali e oracolari un ruolo molto limitato, efficace solo per la purificazione della parte irrazionale dell'anima, e soprattutto aveva negato che i sacerdoti, in quanto uomini, avessero un qualsiasi potere sul primo Dio; Giamblico, invece, riprendendo l'antica arte ieratica egizia e la dottrina del Corpus Hermeticum, attribuisce agli oracoli e alla teurgia un ruolo supremo, giacché il sacerdote opera come semplice medium tra Dio, gli angeli, i demoni e le anime. Versione latina di Marsilio Ficino in appendice.
Summa pitagorica. Testo greco a fronte
Giamblico
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 990
Discepolo di Anatolio e Porfirio, Giamblico visse tra il 245 e il 335 d.C. e fu l'iniziatore della seconda fase del Neoplatonismo. A lui si richiamarono più tardi i maggiori rappresentanti delle scuole di Atene e di Alessandria, da Siriano a Proclo, da Ammonio a Simplicio. Giamblico realizzò un grandioso progetto, rivisitando e rifondando la dottrina neoplatonica di Plotino e Porfirio nel crogiolo della tradizione pitagorica. La Summa pitagorica di Giamblico, i cui trattati vengono qui presentati integralmente, e rappresenta un grande sforzo di sistemazione delle principali dottrine filosofiche sviluppatesi nell'arco dei secoli IV a.C.-III d.C.
La pace e il benessere. Idee sull'economia, la società, la morale. Testo greco a fronte
Giamblico
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 357
L'economia deve girare: circolando, il denaro diventa sociale. E perché questo accada, ci vogliono pace, legge, ordine e giustizia. Solo così si instaura la fiducia: e la fiducia vuol dire crescita economica. Sono questi i temi di riflessione, straordinariamente attuali, di un breve trattato anonimo trasmessoci, tra gli altri scritti, da Giamblico, filosofo neoplatonico di età imperiale. Questo breve ma importante testo è accompagnato dall'introduzione di Domenico Musti, che da spazio a suggestivi confronti con il pensiero economico antico e con la saggistica moderna.
I misteri degli egiziani. Testo greco a fronte
Giamblico
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 463
"Per Giamblico, la figura del filosofo coincide ormai con quella del teurgo, che accompagna lo sforzo intellettuale con la magia e l'occultismo. Coronamento della filosofia è infatti il diretto e sovrarazionale contatto con la divinità, in un cosmo popolato di demoni del bene e del male..." Così i due studiosi Cortassa e Maltese inquadrano la figura di Giamblico, nato a Calcide in Celesiria e morto intorno al 330 d. C. Filosofo neoplatonico, personaggio discusso e inquieto, mescolò nei suoi scritti razionalità e irrazionalità, ricerca della verità e dell'occulto. In quest'opera, curata da Claudio Moreschini, Giamblico ci parla dei grandi misteri della religione egizia, una religione che aveva fatto della morte il cardine sul quale ruotava ogni cosa.