Libri di Giada Mainolfi
Viaggio in Italia. Bellezza, creatività e competitività del turismo e della cultura made in Italy nell'era della ripresa. IV Rapporto del Centro di Ricerca sul Made In Italy dell'Università degli Studi Internazionali di Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il IV Rapporto del Centro di Ricerca sul Made in Italy (MADEINT) intende contribuire al dibattito sul tema delle strategie di valorizzazione del patrimonio culturale italiano e alla comprensione dei processi di cambiamento che stanno interessando il settore turistico “made in Italy”, sia dal lato dell’offerta che della domanda. L’obiettivo del volume è di indirizzare, mediante linee guida, le imprese e i territori italiani impegnati, a diversi livelli, nel complesso processo di valorizzazione del patrimonio culturale e turistico italiano. I contributi hanno il pregio di presentare delle aree di ricerca giudicate rilevanti e innovative ai fini dell’approfondimento delle principali opportunità e, allo stesso tempo delle criticità, relative alle sfide con cui devono confrontarsi operatori, imprese e destinazioni turistiche italiane. Considerando tali aspetti, la consultazione del Rapporto si rivolge sia ad un pubblico accademico sia ad imprenditori, manager, enti locali e attori istituzionali. Autori: Di Gregorio Angelo; Beretta Valentina; D'Arco Mario; Demartini Maria Chiara; Bernardinetti Ilaria; Caratu' Myriam; Forlani Fabio; Garibaldi Roberta; Nazzaro Anna Carla; Pagnanelli Maria Anna; Proietti Gabriele; Sfodera Fabiola; Carbone Vincenzo; Tortora Debora; Del Bosco Barbara; Belvisi Pier Luigi; Mainolfi Giada; Vergura Donata Tania; Trucco Sara; Marcello Daniela; Lo Presti Letizia.
GreenIT. Economia circolare, consumo sostenibile e valore del made in Italy. 3º Rapporto del Centro di Ricerca sul Made in Italy dell'Università degli Studi Internazionali di Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Il Rapporto del Centro di Ricerca sul Made in Italy (MADEINT) intende contribuire alla comprensione dei processi di trasformazione sostenibile che stanno interessando l’universo del made in Italy, sia dal lato dell’offerta che della domanda. In particolare, nei nove capitoli del Rapporto sono oggetto di approfondimento: i comportamenti degli agenti economici e del settore pubblico, la policy e gli accordi internazionali in tema di economia circolare e sviluppo sostenibile; il ruolo della Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) nel contesto italiano; il modello di business circolare del PaaS (Product-as-a-service); gli strumenti fiscali per la promozione di un made in Italy sostenibile; l’impatto del COVID-19 sui comportamenti in favore della transizione ecologica dei consumatori italiani; le percezioni e le intenzioni di acquisto e di utilizzo di prodotti realizzati con materiali riciclati; il contesto italiano della moda di seconda mano e l’orientamento dei consumatori; il mercato del vino sostenibile in Italia e la complessità del processo decisionale della domanda; il ruolo della sostenibilità percepita nello sviluppo della fedeltà al retailer. Attraverso le diverse prospettive di indagine, il Rapporto fornisce una visione sistemica dello stato dell’arte e delle principali sfide che le imprese del made in Italy sono chiamate ad affrontare per ridurre il divario tra consapevolezza ambientale ed esecuzione fattiva.
Digitaly. Competitività, innovazione e immagine del Made in Italy nell'era digitale. Il Rapporto del Centro di Ricerca sul Made In Italy dell'Università degli Studi Internazionali di Roma
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2021
pagine: 282
II Rapporto del Centro di Ricerca sul Made in Italy (MADEINT) intende contribuire alla comprensione e all’analisi dei processi di trasformazione digitale che stanno interessando l’universo del made in Italy. In particolare, negli undici capitoli del Rapporto sono oggetto di approfondimento: i settori, gli attori e i mercati dell’economia digitale in Italia; le relazioni tra robotizzazione e livelli occupazionali nei settori industriali italiani; le evoluzioni della tecnologia blockchain nella moda made in Italy; la digitalizzazione dei sistemi informativi a supporto della comunicazione aziendale; i fattori abilitanti del canale di vendita digitale; gli attori e i processi dell’online food delivery nel contesto italiano; la trasformazione digitale delle aziende della moda di lusso made in Italy; la normativa fiscale a sostegno della digitalizzazione e del made in Italy; il ruolo delle community online sulle intenzioni di acquisto dei prodotti made in Italy; l’immagine paese e il canale digitale nelle strategie export delle imprese alimentari italiane di prodotti tipici; gli strumenti di comunicazione digitale dei musei d’impresa e le relative opportunità di stakeholder engagement. Attraverso le diverse prospettive di analisi, il Rapporto fornisce una visione multidimensionale dello stato dell’arte e delle principali sfide che le imprese del made in Italy sono chiamate ad affrontare in un contesto globale sempre più digitale e interconnesso.
Italia.int. Competitività, percezioni e tutela del made in Italy sui mercati internazionali
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XI-145
Il I Rapporto del Centro di Ricerca sul Made in Italy (MADEINT) ha l’obiettivo di contribuire alla comprensione e all’analisi dei determinanti della competitività internazionale del made in Italy. In particolare, nei sei capitoli del Rapporto sono oggetto di approfondimento: i principali settori, i mercati e le performance estere delle imprese italiane; le strategie di crescita internazionale e le fonti di vantaggio competitivo delle piccole e medie imprese; i processi di rimpatrio delle produzioni nazionali (back-shoring); la percezione dell’Italia e del made in Italy nei principali mercati emergenti; i trend economico-finanziari e di rischio reputazionale delle imprese quotate del made in Italy e del lusso; la normativa nazionale e internazionale per la tutela dei prodotti italiani. Grazie alle diverse prospettive di analisi, il Rapporto fornisce una visione composita dello stato dell’arte e delle principali sfide che le imprese del nostro paese si trovano ad affrontare in uno scenario globale in continua evoluzione. Si rivolge pertanto a tutti coloro che, in ruoli differenti (accademici, imprenditori, manager, policy maker), sono interessati a comprendere le opportunità e le criticità connesse ai processi di internazionalizzazione delle imprese italiane e del “sistema Italia” nel suo complesso.
Luxury in a global and digital age. Empirical evidence from the Russian Federation and China
Giada Mainolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 180
Country brand management. Esperienze internazionali a confronto attraverso la ricerca qualitativa
Vittoria Marino, Giada Mainolfi
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2013
pagine: 222
Ogni paese evoca immagini, suoni, colori, stati d'animo e una moltitudine di emozioni. Un sound unico e irripetibile, a volte racchiuso solo nel nome, e un'architettura di asset valoriali che insieme possono esprimere una potenza comunicativa straordinaria. Nella ricerca vitale di un'identità nazionale connessa alla storia e alle radici culturali, i paesi sembrano, tuttavia, non trovare adeguato sostegno negli strumenti di marketing disponibili, spesso incapaci di valorizzare un posizionamento competitivo autentico e chiaro con una precisa connotazione territoriale. Il country brand management si candida, dunque, a divenire uno strumento indispensabile soprattutto per la gestione e valorizzazione del capitale reputazionale. Attraverso la ricostruzione delle esperienze internazionali di country branding, l'evidenza di alcune best practices e l'interpretazione delle stesse attraverso metodologie di indagine qualitativa, lo studio propone un framework interpretativo contraddistinto da un approccio strategico in grado di aumentare le chance di metamorfosi dell'identità territoriale in identità competitiva.
Il modello della country reputation. Evidenze empiriche e implicazioni strategiche per le imprese del made in Italy nel mercato cinese
Giada Mainolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: XIII-210
A fronte della ormai diffusa standardizzazione dei processi produttivi, della crescente globalizzazione dei mercati e della conseguente necessità di individuare nuove fonti del vantaggio competitivo, sostenibili e basate su attributi immateriali, l'organo di governo ha l'arduo compito di individuare nuovi progetti di marketing, tesi a sfruttare a proprio vantaggio la composizione soggettiva delle percezioni della clientela estera. Numerosi studi mostrano come i consumatori approvano parafrasi molteplici del sistema di prodotto, non solo valutandone caratteristiche e prestazioni, ma anche in base alle informazioni di cui sono in possesso relativamente al paese in cui esso viene concepito e realizzato. L'origine può influenzare le decisioni d'acquisto della clientela estera in virtù di valutazioni derivanti dai giudizi nutriti verso il sistema paese nelle sue diverse dimensioni (fisica, sociale, politica, istituzionale, culturale). La reputazione, intesa quale percezione globale che gli stakeholder nutrono verso il sistema paese, descrive quel processo di accumulazione di risorse fiduciarie, e di successivo accreditamento presso i pubblici internazionali in termini di sistemi di offerta di qualità formale che possono diventare patrimonio collettivo nazionale da difendere e valorizzare. La prospettiva della country reputation si candida quale nuovo criterio interpretativo da cui trarre spunti interessanti e proficui in un'ottica di gestione dell'effetto made in.