Libri di Galliano Crinella
Norberto Bobbio
Galliano Crinella
Libro: Copertina morbida
editore: Argalia
anno edizione: 2010
pagine: 132
Religione, morale, istituzioni. Forme ed esperienze di ricerca
Galliano Crinella
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 1995
pagine: 160
Norme e valori in Kelsen. Linee di ricerca
Galliano Crinella
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 1997
pagine: 80
Itinerari lockiani. Teoria del sapere e teoria politica
Galliano Crinella
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2005
pagine: 152
Ethos e prassi. Italo Mancini nel pensiero filosofico del Novecento
Galliano Crinella
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2015
pagine: 158
Almeno due caratteri si impongono nel lavoro intellettuale di Italo Mancini: il carattere di politicità del sapere, l'essere per la vita e la prassi dell'uomo, un sapere che il filosofo urbinate vede inesorabilmente soggiogato dalla terribile equazione di liberazione e lotta, resistenza e resa. E poi, "in dürtfiger Zeit" e in presenza di quella che viene definita "impotenza collettiva d'amore", l'esigenza di fare seriamente i conti con le culture e i grandi movimenti di pensiero che contengono elementi di verità e che sono il prodotto di istanze e aspirazioni individuali e collettive. Il suo pensiero attua così un criterio di attenzione e di ascolto verso tutte le espressioni della vita della cultura, le antiche, le moderne e contemporanee, le odierne, forte del monito di Ernst Bloch secondo cui al pensiero non si può dare nulla ad intendere. Forme culturali alle quali ha sempre posto i problemi e le domande di un uomo non considerato nella sua astrattezza, bensì valorizzato nelle ragioni della sua esistenza concreta, l'uomo hegelianamente colto nella sua identità di essere che "mangia, beve e veste panni". Aderire alla concreta storicità non significa evidentemente pensare "un uomo chiuso entro la curva dei propri giorni", anzi quando vengono tematizzate l'azione e la prassi, il loro orizzonte è sempre al di là del contingente e dell'orizzontalità del progetto.
Bartolo da Sassoferrato e il diritto pubblico
Libro: Libro in brossura
editore: pbv edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 114
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno sul tema: Bartolo da Sassoferrato e il diritto pubblico, con le relazioni e le comunicazioni presentate e discusse nell’occasione. Il Convegno si è tenuto in Sassoferrato il 29 ottobre 2022, promosso dall’Istituto internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato”, con il patrocinio di Comune di Sassoferrato, Regione Marche, Fondazione Carifac e Università di Urbino Carlo Bo. Due le sessioni, la mattutina presieduta da Luigi Lacchè (Università di Macerata) e la pomeridiana che ha visto alla presidenza Ferdinando Treggiari (Università di Perugia). Ha coordinato i lavori la Dott.ssa Anna Amori, responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Sassoferrato. Erano presenti la Dott.ssa Gerarda La Sala, del Commissariato di Polizia di Fabriano, in rappresentanza del Questore di Ancona, il Comandante dei Carabinieri di Sassoferrato Maresciallo Maggiore Matteo Prencipe, il Sindaco della città Ing. Maurizio Greci, l’Assessore alla Cultura Dott.ssa Lorena Varani, il sottoscritto Presidente dell’Istituto promotore. Il Prefetto di Ancona, Dr. Darco Pellos, ha fatto avere il suo messaggio di buon lavoro ai convegnisti.
Ruoqi Tang. Essere
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2019
pagine: 120
"Ruoqi sperimenta senza tregua. Indaga l'essenza femminile attraverso il tratto di pennarello, crea nuove forme. Le sue donne sono poetiche, leggiadre, ma mai superficiali. Catturano lo sguardo e creano empatia. Tang è un produttore seriale di disegni e progetti. Lo scopo è provocare un'emozione, la riscoperta della bellezza della tradizione rivista annullando le barriere tra Oriente e Occidente. Lo sforzo è quello di stabilire un metodo che indichi la strada verso nuovi orizzonti. Dalla proliferazione di ideogrammi nascono la donna foglia, la donna pannello, la donna puzzle, la donna cerchio, la donna frutto, la donna drago, la donna sirena. Altre ancora si materializzano dalle macchie dipinte ad acquerello creando una sorta di dialogo immaginario con il Rinascimento e Botticelli fino a Pablo Picasso, Francis Bacon, Lucio Fontana, Oskar Schlemmer e Keith Haring. "Disegno gli abiti sospesi nel vuoto, immaginandoli in astratto e trasformati in prodotto finale" raccontava Rey Kawakubo, la designer giapponese che ha cambiato il concetto di moda contemporanea e rifiuta di essere considerata artista, definendosi pragmaticamente (o provocatoriamente) una business woman. "Verità" è una delle parole più amate da Tang. E per un artista (o designer di moda?), verità significa proprio trovare se stesso." (Maria Teresa Veneziani)
Poesia dello sguardo. Opere fotografiche 1972-2019
Giorgio Cutini
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2020
pagine: 243
«Sono personalmente attratto da una fotografia di ricerca, del pensiero, del sentimento e della poesia. Le mie immagini non vogliono essere documento ma invenzione, o meglio, espressione di mie emozioni comunque sempre positive. Ciò che più conta non è la realtà fissata nella fotografia ma l'emozione suscitata, la capacità di impadronirsi di un aspetto poetico, immaginario, di recuperare un Frammento di tempo e sintetizzare tutto ciò nell'immagine.»
Il «Chi è?» sentinate. Sassoferraresi nella storia '300-'400-'500
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2020
pagine: 237
«Posto che sia possibile parlare di Bartolo "senza bartolismo", come anche recentemente si è suggerito, stimando che una conoscenza genuina di Bartolo sia possibile solo accostandosi alla sua personalità liberi dall'influenza della storiografia giuridica ottocentesca, creatrice di uno stereotipo che confina Bartolo e il suo insegnamento in un'astratta ed antistorica contrapposizione con l'umanesimo giuridico, è fin troppo ovvio che di Bartolo, in quanto iniziatore di una tradizione giuridica che ha determinato i modi di pensare e creare il diritto fino all'epoca delle codificazioni, non si possa parlare se non ricordando che la sua opera ha improntato di sé un'epoca intera della vita dello spirito.»
Per un omaggio a Carlo Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2022
pagine: 215
In occasione del ventennale della morte il direttore del Premio nazionale Gentile da Fabriano, Galliano Crinella, ha voluto onorarne la memoria con questo volume che contiene alcuni scritti di Bo, un testo critico di Paolo Di Stefano e venticinque opere grafiche e fotografiche di altrettanti artisti.
Il «chi è?» sentinate. Sassoferrato nella storia. ‘900
Libro: Libro rilegato
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2022
pagine: 177
«In quella breve pianura del territorio di Sassoferrato, oggi denominata La Civita, compresa tra i fiumi Sentine e Marena, siedeva la vetusta città di Sentino. Della sua esistenza ci parlano Tito Livio, Strabone, Tolomeo, Gabinio Leto, Aliprando Siracusano e tanti altri storici e geografi dell’antichità. L’origine, secondo l’opinione di alcuni di essi, pare risalga all’anno 448 di Roma e per opera dei Siculi; altri, invece, la dicono edificata da Melezio Sentine, Duce degli Umbri, nell’anno terzo della quinta Olimpiade, ossia 760 anni prima dell’Era Volgare (dopo Cristo). Venne poi ampliata ed arricchita di nobili edifici da Fausto Senone. Della sua magnificenza ci danno assicurazione i molti reperti che son tornati alla luce secoli dopo la sua distruzione […]. Sentino fu dapprima città umbra, quindi formò parte della Gallia Senonia e nell’anno 669 di Roma) sotto il Consolato di Cinna, divenne Municipio romano, ascritto alla tribù Lemonia. Delle vicende che attraversò poco o nulla sappiamo, ci sono note però le maggiori catastrofi cui andò soggetta.» (da Rodolfo Cecchetelli Ippoliti, Sassoferrato e Genga, F.lli Palombi, Roma, 1932)
Barolo da Sassoferrato e il Trattato sulle insegne e sugli stemmi. Con l’edizione del De insigniis et armis a cura di Diego Quagioni, traduzione di Attilio Turrioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2023
pagine: 153
Due aneddoti hanno un fondo reale. Quando Bartolo scrive di un cavaliere teutonico che viene in Italia e vede un italiano che porta il suo stesso blasone, si tratta probabilmente di un episodio reale. Ma poiché Bartolo nega che esistano strumenti legali che permettano al cavaliere di proibire il doppio uso di uno stemma, è improbabile che troveremo mai una documentazione di questo “caso concreto”. L'altro esempio è quello dei mulini di Fabriano, dove sono prodotte le migliori carte, e delle filigrane lì utilizzate. Bartolo vede il significato di queste filigrane nella qualità del luogo, in particolare nella buona acqua, ma anche nella destrezza dei lavoratori. Ma a parte questo valore intrinseco del segno, le filigrane sono anche utili per identificare l’appartenenza di ogni carta a una certa bottega di Fabriano. Con questa finalità del segno la filigrana avrebbe più somiglianza con i marchi a fuoco apposti alle vacche. Bartolo indica questo marchio a fuoco come segno per identificare un animale nel suo Tractatus testimoniorum, redatto contemporaneamente al De insigniis et armis. I due esempi coprono i due aspetti centrali del trattato: blasoni e marchi di fabbrica.