Libri di Gaetana Cantone
Campania barocca
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 336
Napoli è certamente da annoverare tra le capitali internazionali del Barocco, ha infatti influenzato la regione campana e non solo. Il barocco napoletano ha di certo creato spazi ampi, ma ha anche genialmente utilizzato e trasformato spazi già densamente costruiti e labirintici. Dagli inizi del Seicento a metà del Settecento la cultura architettonica barocca ha dato un nuovo volto alla città e al territorio della regione. La Cappella del Tesoro di San Gennaro, la Cappella di San Severo, la Chiesa dell'Egiziaca sono divenute simbolo del tessuto urbano, come altri luoghi di culto. E con loro i grandi Palazzi, da Donn'Anna a Posillipo a quello dei duchi Serra di Cassano, lungo la via Monte di Dio. Infine le famose guglie barocche hanno disegnato i profili delle piazze e della città. La ricchezza della Campania non è da meno, lo testimoniano gli edifici e í monumenti di Nola e di Salerno, la Certosa di Padula e molti altri siti. Da Ischia a Sant'Agata dei Goti, il barocco ha caratterizzato il paesaggio, dalla costa ai monti. Un modo dI sicuro fascino per visitare Napoli e la Campania è seguirne gli itinerari Barocchi.
Dolce agli occhi è la Casa di Capri
Gaetana Cantone, Gabriella D'Amato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2008
pagine: 379
Villa Orlandi, Anacapri
Fulvio Tessitore, Gaetana Cantone, Aldo Pinto
Libro
editore: Fridericiana Editrice Univ.
anno edizione: 2000
pagine: 46
La città di marmo. Da Alberti a Serlio la storia tra progettazione e restauro
Gaetana Cantone
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 1984
pagine: 158
Da Alberti a Serlio si tenta una storia delle Antichità improntata all'illusione di crederle "operanti" sulla cultura del momento; vale a dire che le antiche fabbriche vengono interpretate in vista di un'educazione architettonica dove la scelta dei modelli di riferimento poggia sull'interesse storico che il presente ha per i possibili effetti del codice classico. Si approda ad una conoscenza storica che nega la continuità, seleziona l'esperienza del passato in maniera strumentale, rinnega pregiudizialmente la cultura gotica per inseguire un fare architettonico che si riflette nelle proposte di restauro. Il recupero dell'antico vi appare indirizzato ad una trasformazione urbana fondata su presupposti di potere politico e territoriale; per tale via i teorici del tempo ritennero possibile affermare del punti di vista ideali, spesso focalizzati intorno ad esasperati estetismi, sulla città e sulla società, sforzandosi di credere che l'egemonia del principe e della casta dominante fosse perfetta per virtù naturali, o perfettibile per scelta politica. In un caso o nell'altro, in qualità di rappresentanti, ne interpretarono, con i testi e con le opere, aspirazioni, interessi, obiettivi; di qui l'alienazione di una cultura aristocraticamente cieca riguardo alle contraddizioni sociali che essi tentarono di seppellire sotto una coltre marmorea, considerando gli uomini come oggetti da disporre secondo regole prospettiche e di simmetria.
Storie e teorie dell'architettura dal Quattrocento al Novecento. Ricerche di dottorato
Alfredo Buccaro, Gaetana Cantone, Francesco Starace
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2004
pagine: 312
Il volume illustra alcune significative esperienze di ricerca svolte nell'ambito del Dottorato in Storia dell'Architettura e della Città, attivo presso il Dipartimento di Storia dell'Architettura e Restauro dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Nell'ampio novero degli studi svolti dai dottorandi nel corso degli ultimi anni, si presentano qui interessanti contributi con riferimento a storie, teorie e protagonisti dello scenario dell'architettura moderna e contemporanea. Oltre all'analisi di inedite fonti documentarie, attinte ad archivi pubblici e privati, le ricerche in oggetto propongono un nuovo approfondimento di figure di spicco del dibattito architettonico, al loro pensiero nel campo teorico, agli strumenti e ai modelli della loro attività progettuale.
Campania barocca
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2003
pagine: 336
Dagli inizi del Seicento fino alla metà del Settecento la cultura artistica e architettonica napoletana esprime una grande autonomia. Centrale in questo rinnovamento artistico è la sintesi delle arti: scultura, architettura e pittura. Tale intreccio di arti e di tecnica resta la categoria fondamentale per leggere l'opera dei caposcuola del Barocco in Campania: Fanzago, Solimene, Sanfelice, Vaccaro.