Libri di Gabriele Balbi
Studiare i media. Prospettive disciplinari e parole chiave
Gabriele Balbi, Francesca Comunello, Francesca Pasquali, Michele Sorice
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 400
Concepito come un companion di media studies, il volume “accompagna” in un campo di studi multiforme e che nel tempo si è fortemente specializzato e diversificato. Scritti da accademici e accademiche di varie sedi italiane e straniere, i capitoli approfondiscono una serie di prospettive disciplinari e di parole chiave che sono oggi al centro degli studi sui media, con lo scopo di fornire un quadro, necessariamente parziale ma il più possibile rappresentativo, dei temi fondamentali della materia. Pensato in primo luogo come uno strumento didattico per chi studia i media e la comunicazione o per chi vuole capire come integrare la prospettiva mediale nei suoi studi, il testo rappresenta anche uno strumento d'informazione e riflessione per chiunque intenda conoscere meglio la complessa realtà dei media. Il volume è a cura di Gabriele Balbi, Francesca Comunello, Francesca Pasquali e Michele Sorice.
La comunicazione imperfetta. Ostacoli, equivoci, adattamenti
Gabriele Balbi, Peppino Ortoleva
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 232
Ci sono malintesi che possono generare reciproca incomprensione, malfunzionamenti tecnici che interrompono bruscamente i contatti o che in qualche caso ci salvano da situazioni scomode, silenzi che si presentano come la negazione di qualsiasi dialogo anche se sono spesso «parlanti». O momenti in cui la sovrabbondanza o la scarsità di informazioni causano disorientamento e confusione. Sono esperienze che tutti conosciamo e che risultano frequenti negli scambi tra le persone, nei media di massa e, più di recente, nell'universo digitale. Gran parte degli studi sulla comunicazione, però, relega questi aspetti della vita quotidiana in secondo piano oppure li considera come incidenti o errori fortuiti, da eliminare quanto prima per ristabilire una «buona» connessione e un dialogo fruttuoso. Per altri autori la comunicazione in sé è un mito e ogni dialogo ribadisce di fatto l'impossibilità di comprendersi. Questo libro imbocca una terza strada, decisamente diversa e pone tutti questi elementi al centro di una nuova teoria della «comunicazione imperfetta». Una teoria che si focalizza sul complesso delle azioni, dei rimedi non sempre efficaci e degli itinerari quasi mai del tutto lineari che chi comunica segue per adattarsi agli ostacoli, alle occasioni, all'imprevedibilità di cui è fatto il vivere.
Trasporti e comunicazioni: il ruolo del cavallo
Giulia Curti
Libro: Libro in brossura
editore: Giampiero Casagrande editore
anno edizione: 2022
pagine: 106
Prefazione di Gabriele Balbi.
L'ultima ideologia. Breve storia della rivoluzione digitale
Gabriele Balbi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 168
La rivoluzione digitale ci ha reso sempre connessi e in grado di comunicare istantaneamente con persone di tutto il mondo, ci ha regalato una quantità apparentemente infinita di informazioni e opportunità, ci ha dato l’illusione che vecchie barriere e gerarchie crollassero e che ‘magnifiche sorti e progressive’ fossero davanti a noi. Ma è proprio così? O si tratta di una vera e propria ideologia, con i suoi miti, i suoi profeti, le sue menzogne? Un libro attuale e utile per capire meglio una delle narrazioni più significative del nostro tempo.
Ciao Shqipëria! Il secolo dei media nei rapporti culturali italo-albanesi
Vito Saracino
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 344
Questo lavoro di ricerca si propone come una lunga cronistoria che interseca aspetti storici, culturali e educativi che riguardano i rapporti fra Italia e Albania nel campo dei media. L’autore approfondisce, in particolare, tutte le fasi che hanno portato l’Italia a diventare il partner maggiormente presente in Albania, influenzandone lo sviluppo nel settore dell’informazione. Dalla diffusione, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, dei primi giornali in lingua italiana nell’area illirica, si passa poi ad analizzare il crescente interesse da parte dei cittadini albanesi riguardo il medium radiofonico, giunto oltre Adriatico grazie alle frequenze di Radio Bari e che si rafforza fino a diventare nel 1938, con le trasmissioni di propaganda fascista, uno strumento fondamentale durante l’occupazione. Non manca un focus sul cinema, che sotto il regime di Enver Hoxha riveste un ruolo decisamente propagandistico, e una vasta e approfondita riflessione sullo sviluppo della televisione, dai suoi timidi esordi negli anni Sessanta fino alla proliferazione delle emittenti private nel periodo post-comunista. Prefazione di Gabriele Balbi.
Media digitali. La storia, i contesti sociali, le narrazioni
Gabriele Balbi, Paolo Magaudda
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 264
La maggior parte degli strumenti didattici sui media digitali si concentra generalmente sui fenomeni del presente o sugli ultimi anni dell’evoluzione della digitalizzazione. Questo manuale vuole essere innovativo e guardare alla relazione tra società e media digitali in un arco temporale di lungo periodo. Ciò nella convinzione che sia necessario fornire un quadro ampio e coerente dei modi in cui i media digitali sono diventati così rilevanti per le società contemporanee. Adottare una prospettiva di lungo periodo è utile in primo luogo per far emergere l’inestricabile intreccio tra il cambiamento portato dalle tecnologie digitali e le forme di continuità con il sistema dei media precedente e, in particolare, con le pratiche e le culture formatesi con i media analogici. Infatti, il computer, internet e i telefoni mobili – a cui sono dedicate ampie parti del libro – se da una parte sono emblematici della cosiddetta ‘rivoluzione digitale’, dall’altra hanno radici profonde nel passato della comunicazione: quella analogica. Una sezione importante del libro è dedicata all’evoluzione del processo di digitalizzazione nei media ‘tradizionali’ (musica, libri e giornali, cinema e video, fotografia, TV e radio), di cui si esaminano le principali tendenze, ma anche le contraddizioni più evidenti. Il capitolo finale del libro si concentra sulle narrazioni e sulle vere e proprie ‘mitologie’ legate ai media digitali: storie eccezionali (e talvolta esagerate) di personaggi, prodotti, aziende e luoghi che hanno svolto un ruolo di supporto simbolico all’affermazione della digitalizzazione nelle società contemporanee. Oltre alla bibliografia, utile per approfondire alcuni dei temi affrontati nel libro, è presente anche un’appendice di dati che riportano alcune serie storiche, selezionate poiché in grado di illustrare le principali tendenze nello sviluppo dei media digitali a livello globale.
Fallimenti digitali. Un'archeologia dei «nuovi» media
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2018
pagine: 186
I media digitali sono spesso descritti come il futuro obbligato, il cui successo è dato per scontato. Ma c'è un altro lato della digitalizzazione che viene poco considerato e che una puntuale analisi storica aiuta a mostrare: anche le tecnologie digitali a volte non funzionano o vengono abbandonate dagli utenti, i processi d'innovazione che sembrano inevitabili s'interrompono, alcuni mezzi che saranno nelle case di tutti domani diventano presto obsoleti. In poche parole i media digitali possono fallire. Questo è il tema di "Fallimenti digitali", un libro che raccoglie contributi originali dedicati a differenti settori mediali (dalla fotografia alle reti, dalla TV alla radio, dalla stampa alla realtà virtuale, dal cinema ai videogiochi) al fine di esplorare e decostruire la categoria di fallimento nell'universo digitale. Il risultato è un lavoro "archeologico" di riscoperta e scavo nella storia recente di quelli che (spesso in maniera impropria) vengono definiti nuovi media.
La radio prima della radio. L'araldo telefonico e l'invenzione del broadcasting in Italia
Gabriele Balbi
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 240
Storia dei media digitali. Rivoluzioni e continuità
Gabriele Balbi, Paolo Magaudda
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: XXI-181
Quanto è rivoluzionaria la cosiddetta 'rivoluzione digitale'? E quanto, invece, il digitale affonda le proprie radici nei vecchi media analogici dell'Otto-Novecento? Partendo da questi interrogativi, Gabriele Balbi e Paolo Magaudda ci guidano in un originale viaggio attraverso la storia dei media digitali, dalla prima metà del Novecento ai giorni nostri. Con un'ottica globale, gli autori ripercorrono le tappe principali della storia del computer, di internet, del telefono cellulare e della digitalizzazione di alcuni settori dell'industria culturale quali musica, stampa, cinema, fotografia e radiotelevisione. Tra rotture rivoluzionarie e sorprendenti continuità, "Storia dei media digitali" getta uno sguardo disincantato su una delle mitologie del nostro tempo.
Antiche novità. Una guida transdisciplinare per interpretare il vecchio e il nuovo
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2013
pagine: 156
Vecchio e nuovo, tradizione e innovazione, continuità e cambiamento, non sono forme alternative, ma aspetti complementari di uno stesso moto al centro della realtà contemporanea. Il volume si pone l'obiettivo di ripensare le modalità con cui questi binomi inscindibili interagiscono e si riconfigurano in 7 diversi campi di studio: le scienze della comunicazione, i diritti umani, la sociologia delle emozioni, la storia della scienza, le scienze culinarie, la sociologia della moda e la storia della religione. I risultati di questo esperimento sono per certi versi sorprendenti e delineano una sorta di "guida" valida per le discipline considerate, ma che stimola a riflettere su altri casi simili. Il vecchio e il nuovo convivono tra forme di imitazione, spinte alla sopravvivenza, competizione a tratti feroce e inattese ibridazioni. Tradizione e innovazione sono in perpetua interazione nel corso della storia, sebbene ciò che si ritiene tradizionale o innovativo cambi secondo le esigenze del momento, attualizzando il passato nel presente. Saggi di: Gabriele Balbi, Maria Stefania Cataleta, Massimo Cerulo, Alberto Fragio, Alessandra Guigoni, Marco Pedroni, Cecilia Winterhalter.
Le origini del telefono in Italia. Politica, economia, tecnologia, società
Gabriele Balbi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2011
pagine: XII-226
Il volume, grazie a un apparato documentario, analizza le prime fasi di sviluppo del telefono in Italia tra l'ultimo ventennio dell'Ottocento e la prima guerra mondiale. Come venne accolto, interpretato e "metabolizzato" il nuovo mezzo di comunicazione nella società dell'epoca? Quali gruppi sociali compresero le sue potenzialità e quali, invece, lo trascurarono o addirittura ne ostacolarono la diffusione? Chi furono i primi abbonati al telefono, come lo utilizzarono e cosa significò per loro? Si possono individuare delle caratteristiche peculiari nello sviluppo del telefono nel nostro paese tali da delineare una sorta di "via italiana alle telecomunicazioni"? Le origini del telefono in Italia mira a rispondere a queste e ad altre domande, analizzando una fase della storia della comunicazione italiana fino a oggi poco considerata ma fondamentale per comprendere appieno l'evoluzione delle telecomunicazioni, un settore sempre più al centro della vita politica, economica e culturale della società contemporanea. Prefazione di Giuseppe Richeri.