Libri di Fuani Marino
In Irlanda con Sally Rooney. Da Dublino a Galway e ritorno
Fuani Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2024
Da Parlarne fra amici a Intermezzo – attraverso Persone Normali e Dove sei, mondo bello? – Sally Rooney disegna una mappa della sua Irlanda, che emerge dalle pagine solo a uno sguardo più approfondito, perché presente in filigrana. Dublino è al centro, punto di arrivo di quasi tutti i suoi protagonisti e verso cui l’autrice si mostra ambivalente, come già era stato James Joyce. Ci sono il Trinity College – una piccola città nella città – e i pub di Temple bar, il traffico e il lungofiume. Ma il cuore pulsante è a ovest, – Rooney, considerata a soli trent’anni una delle principali autrici viventi, è originaria della contea di Sligo, dove ha scelto di restare a vivere dopo aver studiato al Trinity letteratura americana – nei piccoli centri di Ballina e dell’immaginaria Carricklea, a ridosso delle scogliere.
Vecchiaccia
Fuani Marino
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 160
«Non saprei dire esattamente quando ho cominciato a detestare i vecchi. Ricordo solo quando ne sono diventata consapevole». Inizia così un libro la cui lettura assomiglia a un viaggio sulle montagne russe: attraverso pagine di sincerità quasi insostenibile, ironiche e spiazzanti, Fuani Marino affronta le tenebre dei suoi rimossi. E se la vecchiaccia che davvero odia fosse lei stessa? Come un canarino nella miniera, Fuani Marino sente prima di tutti l'atmosfera tossica in cui siamo immersi ogni giorno, fatta di crescente disagio psichico, fatica, ansia diffusa. Vecchiaccia è un dispaccio dal fronte della fragilità. Quella di tutti. Tutto è cominciato con un tweet. Aprile 2020, l'Italia è nel pieno del lockdown imposto per arginare la pandemia di Covid. E Fuani Marino pubblica un tweet in cui si chiede a cosa siamo disposti a rinunciare per difendere le fasce più anziane della popolazione. Apriti cielo: migliaia di repliche indignate, richieste di cancellazione, politici e giornali che lo riprendono additandola a esempio di egoismo e follia radical chic. L'episodio, le reazioni e le conseguenze mettono in moto in Fuani Marino una serie di riflessioni che si trasformeranno in un viaggio interiore nel proprio passato, nella psiche e tra i suoi fantasmi; ma anche esteriore, nella società, quella italiana in particolare, e nell'ambigua centralità che riserva agli anziani, da una parte celebrati, dall'altra marginalizzati, da una parte ancora padri-padroni (alcuni) la cui sola presenza blocca il cambiamento, dall'altra risorse da sfruttare e dimenticare (molti). Quello che all'inizio sembrava uno sfogo contro i «vecchiacci», diventa una dolorosa presa di coscienza da parte dell'autrice: da cosa nasce questo passo falso? Da quali traumi, da quali episodi del suo passato origina quel fastidio? E cosa nasconde, qual è la paura a cui non riesce a dare un nome? E se la vecchiaccia che davvero odia fosse lei stessa? Ancora una volta Fuani Marino parte da sé, dalla sua esperienza, dal suo corpo, per raccontare questi tempi assurdi. E, come già in Svegliami a mezzanotte, ce li restituisce attraverso pagine in cui l'ironia e il dolore, la spietata autoindagine e gli inciampi, la sincerità e l'invenzione mettono in discussione tutte le nostre certezze.
Svegliami a mezzanotte
Fuani Marino
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 168
Un tardo pomeriggio di luglio in un'anonima località di villeggiatura, dopo una giornata passata al mare, una giovane donna, da poco diventata madre, sale all'ultimo piano di una palazzina. Non guarda giú. Si appoggia al davanzale e si getta nel vuoto. Perché l'ha fatto, perché ha voluto suicidarsi? Non lo sappiamo. E forse, in quel momento, non lo sa nemmeno lei. Ma quel tentativo di suicidio non ha avuto successo e oggi, quella giovane donna, vuole capire. Fuani Marino è sopravvissuta a quel gesto e alle cicatrici che ha lasciato sul suo corpo e nella sua vita. Ma le cicatrici possono anche essere una traccia da ripercorrere, un sentiero per trasformare la memoria in scrittura. Marino decide cosí di usare gli strumenti della letteratura per ricostruire una storia vera, la propria. In parte memoir, in parte racconto della depressione dal di dentro e storia di una guarigione, anamnesi familiare e storia culturale di come la poesia e l'arte hanno raccontato il disturbo bipolare dell'umore, riflessione sulla solitudine in cui vengono lasciate le donne (e le madri in particolare) e ancora studio di come neuroscienze, chimica e psichiatria definiscano quel labile confine tra salute e sofferenza: "Svegliami a mezzanotte" è un testo incandescente nel guardare senza autoindulgenza, anzi a tratti con affilata autoironia, in fondo al buio. Disturbante come a volte è la vita, ma luminoso nella speranza che sa regalare.
Il panorama alle spalle
Fuani Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Scatole Parlanti
anno edizione: 2017
pagine: 110
Lo scenario è quello di Posillipo, quartiere alto-borghese di una Napoli rappresentata nel suo dualismo resistente, tra turbamenti privati, ville signorili, “belle giornate” e un paesaggio spalancato sul golfo. È il lato elitario della città partenopea, ma allo stesso tempo è quello di cui si parla meno. Gli uomini sono sempre fuori casa, impegnati nelle loro carriere; le donne si consumano chiuse fra quattro mura, corrose da delusioni, sogni infranti, morfina e psicofarmaci. Sara ha avuto un figlio, ma non ha mai assunto davvero il ruolo di madre. Diletta ha divorziato e ha abbandonato il posto di lavoro nella redazione del giornale cittadino. Fra le due donne esiste da anni un’attrazione sospesa. L’amore, tuttavia, non è il sentimento dominante del romanzo: una crudeltà sottile aleggia oscura sui personaggi e sulle loro azioni.