Libri di Franco Messina
Calabria Magnogreca. Possibili origini greche dei nomi di alcune località della Calabria
Franco Messina
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2025
pagine: 128
Questo scritto tratta quelle località calabresi il cui nome abbia buone probabilità di derivare dal greco, dato che gran parte della regione, soprattutto quella centromeridionale, si onora di essere (stata) Magna Grecia. Franco Messina ha quindi passato al vaglio molte località – in realtà la più parte – comprensive ove era il caso, di frazioni, contrade, rioni. Alla fine del testo sono state inserite due appendici per agevolare il lettore.
«Maestri di color che sanno». Contributi vari all'educazione e alla pedagogia
Franco Messina
Libro
editore: Mario Vallone
anno edizione: 2020
pagine: 190
Questo saggio di Franco Messina è una rassegna di personalità che perlopiù hanno a che fare solo indirettamente con l’educazione e con la pedagogia, non sono cioè “specialisti” e/o “specializzati” in materia...
In principio erat femina. Riflessioni sul femminismo
Franco Messina
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 112
La rivoluzione femminista è ancora a malapena soltanto agli inizi, e questo, nonostante i primi movimenti femministi concreti si facciano risalire alla Rivoluzione francese e in particolare alle "protofemministe" Louise De Kéralis, Olympe De Gouges e qualcun'altra. Franco Messina, in questo breve saggio, si limita a fare una "carrellata" su alcuni pensatori "antifemministi" o ritenuti tali (prima), e di alcuni femministi e alcune femministe (poi) "competenti" in materia, oltre a considerare gli aspetti negativi (maschilisti, antifemministi, omofobici, sessuofobici in senso lato) di alcune componenti della storia e della cultura: come le tre grandi religioni cosiddette monoteiste. E, ovviamente, vi inserisce le sue "riflessioni". Forse un giorno, auspica l'autore, la problematica femminile-femminista assumerà una sua connotazione scientifica vera e propria, tale da richiedere anche l'invenzione di un nuovo vocabolo concettuale corrispondente, che, egli dice, potrebbe essere "femminologia" (non certamente "ginecologia", che esiste di già e che si riferisce a ben altra cosa).