Libri di Franco Bergoglio
Alla scoperta di Charlie Parker. Eredità culturale e storia di un gigante del jazz
Franco Bergoglio
Libro: Libro in brossura
editore: ShaKe
anno edizione: 2025
pagine: 360
A settant'anni dalla morte - e a oltre cento dalla nascita - questo libro diventa l'occasione per riprendersi la figura di Charlie Parker, sequestrata da troppi cliché. Parker attraversa la storia americana del Novecento e tutte le arti: la musica, certo, ma anche letteratura, cinema, teatro, pittura, scultura, graphic novel, danza, moda. La storia di Parker va riletta come uno scrigno di tesori "culturali" dove si trovano capolavori di creatività: romanzi di Julio Cortázar, Percival Everett e James Ellroy, graphic novel di Muñoz & Sampayo, dipinti di Basquiat, il teatro di Leo de Berardinis, il cinema di Clint Eastwood, le coreografie di Alvin Ailey e l'opera di tanti altri artisti. Lo sfruttamento dell'icona prevede anche la comparsa come "santino" nei testi di canzoni dal punk all'hip-hop, dai Red Hot Chili Peppers agli Steely Dan. Dietro la "maschera" di Bird si cela la dicotomia tra l'artista e l'uomo, il maledetto e il borghese. Charlie "Bird" Parker (1920-1955) occupa un posto speciale nella short list di chi ha cambiato il corso del jazz. Insieme a Dizzy Gillespie è stato il maggior artefice di un linguaggio avanzato, ribelle, cool come il bebop. La sua brillantezza solistica ha generato una schiera infinita di imitatori, la vita dissoluta ha segnato le cronache del Dopoguerra. Il primo bootleg della storia ha catturato il suono del suo sax alto. Parker è un modernista della statura di Picasso, dirompente come Hendrix: una figura ancora pulsante per i contemporanei. Origina un vortice culturale che tiene insieme Jack Kerouac e Langston Hughes, Miles Davis e Igor Stravinskij, Sonny Rollins e Stefan Wolpe, Bob Dylan e i Manhattan Transfer, Leonard Feather e Lester Bangs, Walter Winchell e Lenny Bruce, Popeye e i film western, i manganelli e la benzedrina. In questo libro, "Bird" è riletto in tutti i modi possibili e anche in quelli impensabili: viene ripercorsa la sua vita da romanzo tramite fonti alternative (e qualche raro documento d'epoca), con chicche da parkerologi inserite in una lettura per tutti. Chiude un racconto breve basato su un episodio poco noto.
Talking TO Jazz
Simone Garino
Libro: Libro in brossura
editore: Musica Practica
anno edizione: 2025
pagine: 258
Tra il 2013 e il 2015, il saxofonista torinese Simone Garino ha curato le videointerviste agli artisti ospiti del Torino Jazz Festival, incontrando alcuni dei nomi leggendari del jazz internazionale e italiano, da McCoy Tyner a Ron Carter, da Enrico Rava allo scrittore Geoff Dyer. Questo volume raccoglie il pluriennale lavoro di trascrizione e traduzione delle 35 interviste più incisive, impreziosito da 90 fotografie a colori e in bianco e nero del fotografo ufficiale del Torino Jazz Festival, Francesco Truono.
Sassofoni e pistole. Storia delle relazioni pericolose tra jazz e romanzo poliziesco
Franco Bergoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 335
Jazz! Appunti e note del secolo breve
Franco Bergoglio
Libro: Copertina morbida
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 2008
pagine: 189
Il jazz ha attraversato da protagonista il Novecento. Frutto dell'incrocio tra culture diverse si è rapidamente aperto alla contaminazione con altre forme artistiche e ha ispirato, anche in modi insospettabili, le vicende storiche, sociali e culturali del secolo. Questo saggio tratteggia una riflessione su come i critici e gli storici hanno applicato conoscenze, e spesso pregiudizi, al jazz. Sulla società che lo ha prima criticato e poi mitizzato e sulle dittature che lo hanno immancabilmente proibito. Sulle controculture che invece lo hanno sempre amato e nutrito. Sulla produzione critica e letteraria che è fiorita attorno alla figura del jazzista, spesso sottovalutata. Questo non è un libro di aneddoti sui musicisti o di commenti ai dischi. Più che raccontare le gesta di questo o quel sassofonista si vorrebbe proporre come metro di lettura la categoria estetica del metasassofono. Lo sforzo è di inserire a pieno titolo il jazz nell'alveo degli studi culturali, evidenziandone la trasversalità rispetto ai fenomeni socio-politici e al rapporto con i mass media. Un'opera rivolta a chi è innamorato del jazz e ne percepisce i profondi legami con le altre faccende della vita nel quadro di un Novecento magmatico e contraddittorio. Prima che gli storici chiudano i conti con il secolo breve, inseriamo nel totale una voce sul jazz: seminale astrazione concettuale per l'intero secolo.
I giorni della musica e delle rose. Rock, pop, jazz, soul, blues nel vortice del '68
Franco Bergoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2018
pagine: 238
Dai dischi del '68 si sprigiona una magia che va oltre le note. Perché? Questa è la domanda che si agita nel libro. L'anno che ha sconvolto il mondo ha avuto una colonna sonora che ha risuonato nelle università occupate, nelle fabbriche, nelle stanze di adolescenti inquieti, nei primi festival di massa. Il 1968 è l'anno in cui la cultura rock esplode, insieme a pop, blues, jazz, soul, folk. Da Londra a San Francisco, dalle note dei jukebox a quelle che accompagnano le manifestazioni contro il Vietnam, dalla psichedelia all'oriente, nel libro si incrociano storie, dischi e concerti: modi diversi di attraversare questa stagione "formidabile". Dodici mesi dove brillano Beatles e Rolling Stones, insieme a Doors, Cream, MC5, Byrds e cantanti come Janis Joplin, Aretha Franklin, Van Morrison; con tre figure che si proiettano oltre le classificazioni: Bob Dylan, Jimi Hendrix, John Coltrane. "I giorni della musica e delle rose" è una lettura trasversale che racconta la musica di un anno ancora capace di dialogare con il presente. Prefazione di Peppino Ortoleva.

