Libri di Francesca Cangiotti
Il soggetto nascosto. Un approccio psicoanalitico alla clinica delle tossicodipendenze
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 194
Quando un soggetto assume sostanze in modo costante e compulsivo subisce una mutazione profonda. Mentre all'inizio è un soggetto umano con le sue contraddizioni, conflitti, mancanze per cui la ricerca della sostanza diventa un tentativo per fronteggiare e controllare una vita psichica contratta, gradualmente la situazione si capovolge. Dopo un lungo periodo di abuso, il soggetto scompare e la sostanza prende il suo posto. Tutta la vita psichica si modella sulla sostanza, sulla sua presenza o assenza, sul piacere o dolore che si provano con essa o senza di essa. Anche il pensiero, i sogni, gli affetti, si strutturano sulla sostanza e subentra un nuovo soggetto al posto di quello originario. Il soggetto tossicodipendente è quindi un soggetto nascosto. Il soggetto originario è sprofondato e al suo posto c'è un soggetto della sostanza, che vive attraverso di essa il rapporto con se stesso e col mondo. Come andare alla ricerca del soggetto nascosto nella tossicodipendenza? Come attraversare la disintossicazione e la lotta per la disassuefazione, non solo come obiettivi di per se stessi, ma in vista di un soggetto perduto, nascosto nelle pieghe dell'altro e che in parte chiede di riemergere, in parte vuole restare nascosto? In questo libro si vuole affermare il ruolo essenziale dell'approccio psicoanalitico alle dipendenze, intendendo per psicoanalisi non solo un metodo di cura, ma un modo complessivo di concepire il soggetto umano, come le sue difese e i suoi desideri.
L'ora del vero sentire: corpo, delirio, mondo. La seconda generazione della psicopatologia fenomenologica italiana
Mario Rossi Monti, Gilberto Di Petta, Francesca Cangiotti
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 236
Maestri senza cattedra. Psicopatologia fenomenologica e mondo accademico
Mario Rossi Monti, Francesca Cangiotti
Libro: Copertina morbida
editore: Antigone
anno edizione: 2012
pagine: 191
È un dato di fatto che, non solo da oggi, l'indirizzo biologico in psichiatria - che privilegia la classificazione e l'uso dei farmaci - è quello di gran lunga prevalente nelle università italiane. Negli ambienti accademici si registra una vera e propria esclusione della psicopatologia fenomenologica, il cui metodo punta a cogliere e descrivere i vissuti psicopatologici mettendo tra parentesi la nostra conoscenza abituale del mondo che ci circonda, e attribuendo invece un ruolo fondamentale alla capacità di percepire ed esprimere le esperienze soggettive. In questa posizione, la psicopatologia fenomenologica non è stata in grado di contribuire concretamente alla formazione dei giovani psichiatri. Il volume è un importante contributo alla storia della psichiatria. Gli autori, anche attraverso la diretta testimonianza dei protagonisti raccolta in una serie di interviste, ricostruiscono il percorso di undici maestri di oggi, formati alla scuola dei grandi psicopatologi tedeschi e francesi della prima metà del Novecento. Maestri rimasti "senza cattedra", che hanno diffuso il loro sapere senza il sostegno di un'istituzione come quella universitaria. Si è trattato di un'occasione perduta, per la psicopatologia, ma anche per l'università italiana.