Libri di Felix Ravaisson
Dell'abitudine
Felix Ravaisson
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 128
Che cos'è l'abitudine? Secondo Ravaisson, è il modo d'essere stabile e permanente, contratto in seguito a un mutamento, che caratterizza qualsiasi tipo di esistenza pervadendola a tutti i livelli: dal comportamento morale alla ragione astratta, sino al pensiero teologico. È il termine medio tra volontà e natura, poiché è spontaneità acquisita e natura incarnata, fondata nel corpo ma mai del tutto estranea all'intelletto, in modo del tutto simile all'abilità nel disegno, pratica che si impara attraverso la ripetizione e che esprime l'anima delle cose. Nell'opera di Ravaisson, in cui filosofia e arte sono profondamente legate, ogni abitudine è, perciò, estetica e l'estetico è sempre abitudine: entrambe sono esperienze in cui la libertà si fa corpo senza perdersi e il corpo si fa libero senza sciogliersi dai vincoli naturali. Una riflessione che, nell'epoca dell'estetizzazione diffusa, può aiutare a ripensare l'esperienza estetica.
L'abitudine
Felix Ravaisson
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 109
Se la corrente di pensiero che Ravaisson abbraccia e sviluppa nelle sue opere è quella dello spiritualismo, il problema specifico che attraversa le pagine de "L'abitudine" è quello di giustificare la continuità che sussiste tra gli elementi spirituali e quelli materiali, tra la necessità della natura e la libertà dell'intelletto. L'autore individua questo termine medio in grado di connettere due regni altrimenti destinati a rimanere separati nel concetto di abitudine, poiché con essa si rende ragione di come da atti volontari si giunga ad eseguire azioni meccaniche, ma, allo stesso tempo, si dimostra, al fondo di ogni azione apparentemente involontaria, una forma non trascurabile di spontaneità attiva, ovvero una capacità, propria dell'essere che contrae l'abitudine, di sviluppare una forza in grado di muovere all'azione anche in assenza di uno stimolo esterno. Scrivendo la "Ricerca del tempo perduto", Marcel Proust farà tesoro della lezione di Ravaisson.
L'abitudine
Felix Ravaisson
Libro: Libro rilegato
editore: Ananke Lab
anno edizione: 2009
pagine: 112
L’autore scrisse e discusse il testo, che viene pubblicato per la prima volta in Italia, nel 1838, all’età di venticinque anni. Si tratta di una delle due tesi che il giovane autore presentò all’Università La Sorbona di Parigi per conseguire il titolo di dottore di ricerca in filosofia. Già ad una prima lettura emerge in tutta chiarezza la volontà dell’autore di proporre il percorso di ricerca tramite il ricorso ad un tema, l’abitudine, che di fatto viene usato come chiave di accesso di un intero sistema filosofico. L’intenzione di Ravaisson è quella di difendere la causa dello spiritualismo contro le teorie allora in voga negli ambienti filosofici francesi e, più in generale, nei salotti culturali europei dell’epoca. In altri termini, per contrastare gli effetti del materialismo e per evitare le conseguenze dell’idealismo, il solo metodo rimane quello di partire da noi stessi per ritrovare la natura e Dio. In appendice al testo il saggio di Henri Bergson, La vita e l’opera di Ravaisson.