Libri di Federico Ferrari
Costellazioni
Federico Ferrari
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 2006
pagine: 150
Giunge un momento, nella vita di un uomo, come in quella di un'epoca, in cui ci si trova costretti a fare i conti con il proprio passato, per poter dare speranza al proprio futuro. Si instaura così un gioco, talvolta lieve, talvolta drammatico, le cui regole restano perlopiù sconosciute agli stessi giocatori. Quel che ci si trova così a sperimentare è l'esperienza più profonda di ciò che si chiama memoria: tutto quel che è stato, lungi dall'essersi fossilizzato nei canoni ufficiali della storia, torna improvvisamente a nuova vita scombinando le carte. L'insieme di idee, di ricordi e di esperienze si rimodella in un' inedita costellazione di senso, all'interno della quale un'eredità viene infine assunta e, in pace, proprio grazie a questa assunzione di responsabilità, messa in salvo. È questo, in fondo, l'autentico esercizio del pensiero, il luogo di un confronto serrato e senza scappatoie con la propria tradizione: con la necessaria istituzione di una tradizione. Pensare, infatti, è fare i conti con il tempo, scandire le certezze e darne una nuova immagine attuale. Come ebbe a scrivere Walter Benjamin, a cui il titolo del libro fa segno discretamente, "non è che il passato getti la sua luce sul presente, ma immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l'adesso in una costellazione".
Nudità. Per una critica silenziosa
Federico Ferrari
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1999
pagine: 120
"La verità nuda del mondo": strana pretesa, strana affermazione. Cosa cerca Federico Ferrari in queste pagine di geometrica incandescenza e appassionato rigore? Forse pensa davvero, come dice, un vedere che non sia pensare e un pensare che non sia vedere. Orlo impossibile di una straniante epoché, là dove la trascendenza non è più necessaria e l'evidenza non ha genealogia e non ha storia. E così si espone ad una critica "esemplare": itinerario immobile che attraversa i significati solo per esibirli sfumati e sottintesi.
La comunità errante. Georges Bataille e l'esperienza comunitaria
Federico Ferrari
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1997
pagine: 172
Si chiude il secolo e si chiudono tante delle esperienze comunitarie che l'hanno caratterizzato. Fascismo, comunismo, comunitarismo tramontano lasciando spazio alla frammentazione delle società liberali e tecnocratiche. La vita sembra segnata. Eppure durante questi cento anni si sono cercate innumerevoli possibilità alternative. Gli esiti - come mostra questo libro sono stati spesso importanti, anche se talora ambigui e pericolosi. Al di là di sospette nostalgie o di entusiastiche adesioni al presente, Ferrari rilegge, con lucidità e chiarezza, alcuni degli eventi più significativi di questa "tradizione eretica", per mostrarne i limiti, ma anche per rilanciarne il nucleo di libertà ed emancipazione. Egli arriva così ad affermare l'intramontabile esigenza di configurare nuove forme del vivere in comune o, con le sue parole, la necessità di farsi noi all'interno di una "comunità errante".
Curare i gay? Oltre l'ideologia riparativa dell'omosessualità
Paolo Rigliano, Jimmy Ciliberto, Federico Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2011
pagine: X-265
Questo volume propone una visione nuova dell'affettività omosessuale, indagandone i caratteri unici e distintivi, le prospettive e le difficoltà che i gay e le lesbiche incontrano. Il testo italiano affronta il problema delle terapie riparative da un punto di vista rigorosamente scientifico: a partire dai risultati della revisione sistematica elaborata dalla American Psychological Association, che dichiara l'inconsistenza e la debolezza metodologica delle ricerche che pretendono di dimostrare il cambiamento dell'orientamento omosessuale, gli autori analizzano in profondità tutti gli aspetti delle terapie riparative, dimostrandone l'inefficacia e la rischiosità. Il libro offre un modello di accoglienza delle persone omosessuali - comprese quelle credenti - valido per ogni approccio e per ogni rapporto di cura, basato sulle evidenze scientifiche e sul rispetto etico integrale dei diritti di gay e lesbiche.
Iconografia dell'autore
Federico Ferrari, Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2006
pagine: 69
Cosa sta a significare il ritratto dell'autore, l'immagine, la foto o il dipinto di colui o colei che firma l'opera? È questa la domanda a cui cerca di dare una risposta questo saggio, nel quale diversi ritratti di celebri e meno celebri autori vengono decifrati o interpretati, dopo che l'autore nell'opera o all'opera è stato messo in prospettiva. La nozione di "autore" è spesso trattata con sospetto. Condannato o espulso dal discorso critico, lo spettro dell'autore sarebbe reo di sottomettere l'opera al dominio di una supposta potenza creatrice, geniale o demiurgica. Però l'autore si costituisce con l'opera. Anzi, è proprio la sua figura a donare a ogni opera un carattere singolare, irriducibile a ogni piatta autoriproduzione del testo.
L'anarca
Federico Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2023
pagine: 64
Chi è l’anarca? Come ogni fantasma, l’anarca non ha una fisionomia ben delineata. Inutile affannarsi ad abbozzarne un ritratto. Le sue apparizioni restano ambigue, indefinite, sfuggenti. Qua e là, nella storia, se ne percepiscono alcuni tratti: Eraclito, Seneca, Hölderlin, Leopardi, Nietzsche, Jünger. La sola cosa certa è che l’anarca sopravvive da un’epoca all’altra. È a partire da queste apparizioni che si rinsalda il legame etereo di una comunità di spiriti liberi che bucano il tempo, una comunità senza comunità. Di questa comunità parla il libro che avete tra le mani.
Conversazioni
Maurice Merleau-Ponty
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 96
In queste intense conversazioni radiofoniche del 1948, l’allora quarantenne Maurice Merleau-Ponty traccia, per un grande pubblico, le linee direttrici di gran parte del suo lavoro successivo: il mondo della percezione, l’arte, la politica, l’animalità, l’uomo, la follia. Con un linguaggio limpido e immediato viene qui tratteggiata l’esigenza indemandabile di un pensiero che ritorni alle cose stesse, a quel mondo accessibile ai sensi che in ogni istante incontriamo. Inizia così a delinearsi un modo di far filosofia che influenzerà profondamente il pensiero contemporaneo. Merleau-Ponty, con lucidità e forza, e al di là di ogni pensiero nostalgico, ci pone di fronte alla necessità di restituire al nostro tempo una verità adeguata e, per questo, ancora e per sempre da scoprire. Poiché, come egli scrive, «la verità è che il nostro problema consiste nel fare nel nostro tempo, e attraverso la nostra esperienza, quel che i classici hanno fatto nel loro».
L'erborista. Una storia nera, quasi vera
Patrizio Pacioni, Federico Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2024
pagine: 96
Prendendo spunto da un tragico fatto di cronaca realmente accaduto, nella pièce si ripercorre, nei risvolti più inquietanti, l'oscura vicenda che vide una setta, nata e prosperata in una città del nord Italia, macchiarsi di ogni tipo di violenza e di efferatezza. Continui colpi di scena conducono, in un crescendo di pathos, all'articolato, imprevedibile e sorprendente finale di un'opera nera che risulta, al tempo stesso, una profonda introspezione psicologica.
L'insieme vuoto. Per una pragmatica dell'immagine
Federico Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2024
pagine: 72
Che cos’è un’immagine? Perché le immagini hanno assunto un’importanza così grande nelle nostre vite? Cosa significa avere uno sguardo? Federico Ferrari riflette sulla società delle immagini e sul rapporto ritmico tra immagine e parola, ritmo che forgia il nostro orizzonte, concentrandosi sull’uso delle immagini e sul mondo che esse creano, sulla disseminazione dello sguardo nell’impossibilità di una sola visione del mondo, di una sola misura. L’immagine contemporanea infatti impone oggi una nuova definizione del guardare, che parta dalla singolarità di ogni visione ma sia anche capace di abbracciarne la pluralità. Ed essendo le visioni possibili, per definizione, infinite, ciò che davvero conta è ciò che sottende ed è quindi comune a tutte. Detto con i termini della teoria degli insiemi, è un insieme vuoto che si presenta come un nulla ma che è anche qualcosa: lo sguardo, ciò che ci precede e che resta aperto al di là di ogni visione possibile, di ogni immagine data. L’insieme vuoto dello sguardo è la potenza del vedere.
Walter Benjamin
Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2024
pagine: 128
Ai funerali di Hannah Arendt, Hans Jonas diede un’immagine precisa di questa vecchia esule ebrea con una piccola frase: «Hannah aveva il genio dell’amicizia». E in effetti molti degli scritti della Arendt vivono di amicizia, del ricordo di amicizie spezzate o impedite dall’avanzare della barbarie. Così, tra ricordi e pensieri, aneddoti e ipotesi interpretative, in questo breve ed emozionante testo dedicato all’amico Walter Benjamin – figura tra le più grandi del pensiero critico e filosofico del Novecento – si disegna la storia di un’intensa amicizia intellettuale e umana, in cui l’intimità degli affetti si ricompone con gli eventi della Storia, dando vita a una rinnovata unità tra la responsabilità che nasce dal testimoniare il passaggio di un’esistenza eccezionale ormai spezzata e la necessità di dar conto dei segni vergati nella memoria dagli eventi inesorabili del mondo.