Libri di Federica Natta
L'inferno in scena. Un palcoscenico visionario ai margini del mediterraneo
Federica Natta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Falsopiano
anno edizione: 2013
pagine: 400
"Il pensiero dell'Inferno evita l'Inferno" così la retorica degli exempla suggeriva al fedele la via della possibile salvezza. Nel XIV-XV secolo la messa in scena di orribili pene appare come un tributo pagato alla colpevolezza dell'individuo; c'è la rappresentazione di un processo di espiazione, di una strategia quasi penitenziale. Le dinamiche di questa intenzionalità sono pervasive e contemplano i diversi contesti: l'immagine dipinta, il teatro, la predicazione, le sacre rappresentazioni, i racconti, la letteratura delle visioni, la liturgia. In questo percorso, l'Inferno non è il soggetto di una tragedia, ma di una commedia. Questo libro ripercorre le idee rappresentative degli inferi e ci conduce nel mondo suggestivo e ambiguo popolato di mostri terribili, di terribili torture, di streghe ante litteram e della paura medievale e poi moderna della colpa e del peccato. Questo libro inaugura una nuova collana dedicata alle arti in senso più generale, ovvero a quelle tematiche trasversali che investono la pittura, il video, il teatro, l'arte virtuale e la televisione.
Teatro e teatralità a Genova e in Liguria
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2012
La ricerca su "Teatro e teatralità a Genova e in Liguria dall'epoca medievale al Novecento", avviata da un gruppo di studiosi operanti nell'Università di Genova, o ad essa collegati, aveva trovato un momento di pubblica diffusione dei primi risultati con l'uscita di un volume nel 2009. Ora, qui, si propongono gli ulteriori esiti di quel lavoro, che è proseguito con lo stesso "team". Le metodologie adottate non rispondono a una univoca impostazione, anche se una particolare sensibilità per il rapporto fra eventi teatrali e contesto storico-sociale, al riparo da rigidi meccanicismi o da ideologiche forzature, costituisce un punto di vista condiviso. L'arco degli interessi copre un'ampia latitudine, dalla ricognizione su alcune feste del '500 alla ricostruzione della vivace stagione giacobina, dalla drammaturgia di un frate cappuccino che dialoga con Campanile e Ionesco al recupero di copioni trascurati di un maestro del '900 come Pandolfi, dal confronto con un'esperienza singolare realizzata da Carlo Quartucci nel solco dell'avanguardia al "teatro-documento" praticato da Faggi e Squarzina al Teatro Stabile. Com'è negli intendimenti del progetto culturale che sta a monte di questa impresa editoriale, i vari contributi investono momenti, figure, episodi specifici e ne approfondiscono il significato, restituendo così aspetti ancora parziali del fenomeno preso in considerazione, ma tenendo ben ferma la prospettiva di arrivare a comporre una finale tela unitaria.
Festa e spettacolo nella Genova del Cinquecento
Federica Natta
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2011
Allo stato attuale degli studi, il tessuto festivo e spettacolare della Genova del XVI secolo è oggetto di contributi parziali, centrati su singole occasioni o su protagonisti e luoghi particolari. Del tutto assente è uno sguardo che assommi la pluralità dei fenomeni e ne contestualizzi le dinamiche. In realtà, quello che in apparenza manca è ciò che non è stato cercato. Il teatro, nell'area ligure, gode di una notevole vitalità, ma per intercettarla bisogna deporre il pregiudizio che quella pratica sia da riportare esclusivamente alla rappresentazione di un testo. A Genova la produzione drammaturgica è carente, ma di contro fiorisce una spettacolarità diffusa, che si espande in primari aspetti e si insinua in molteplici pieghe della vita sociale. Così la rappresentazione vera e propria compare solo come articolazione di un ben più complesso cerimoniale che include giostre, banchetti, maschere, tornei, balli, spettacoli musicali, mimici, coreutici. Il tutto abilmente orchestrato dal dogato, dalle sue istituzioni e da una struttura di microcorti aristocratiche che ha nei gruppi nobiliari i principali com-mittenti di un'intensa attività spettacolare, in grado di soddisfare la domanda più variegata.