Libri di Federica Chiesa
Nei laboratori dell'archeologia. Temi per il terzo millennio
Federica Chiesa, Maria Bonghi Jovino
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 104
Cosa significa conversare di archeologia nel terzo millennio? La classicità mantiene il suo carisma nella formazione dell’uomo e nella costruzione della visione del mondo? Nella conversazione si articolano, tra privato e pubblico, alcuni temi contemporanei attraverso l’esperienza di un’archeologa italiana della seconda metà del Novecento e dei nostri tempi.
Akaito. Archeologi e antropologi all'ombra del Sol Levante
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 214
Tra l’Ottocento e il Novecento il fascino esotico del Giappone non soltanto ha toccato le sorti dell’arte, ma ha traversato insospettabilmente anche gli spazi dell’archeologia e dell’antropologia europee. I saggi qui raccolti, introdotti da Rossella Menegazzo, delineano i ritratti di alcuni importanti studiosi che hanno intessuto con il paese del Sol Levante particolari e influenti relazioni, la cui ricaduta nell’elaborazione del loro pensiero e del metodo d’indagine a esso sotteso, pur con angolazioni personali e diverse, è stata per tutti significativa e profonda.
Quaderni di Aristonothos. Scritti per il Meditterraneo antico. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: XVI-205
Questa serie vuole celebrare il mare Mediterraneo e contribuire a sviluppare temi, studi e immaginario che il cratere firmato dal greco Aristonothos ancora oggi evoca. Deposto nella tomba di un etrusco, racconta di storie e relazioni fra culture diverse che si svolgono in questo mare e sulle terre che unisce.
Le sembianze degli dei e il linguaggio degli uomini. Studi di lessico e forma degli artigiani capuani
Maria Bonghi Jovino, Federica Chiesa
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 300
Il volume tratta dei culti e delle divinità di Capua preromana, con riguardo al materiale inedito del Museo Campano, da una prospettiva sia iconografica sia connessa all'immaginario collettivo e artigianale nella rappresentazione delle figure divine, senza trascurare un approccio antropologico, secondo i più avvertiti e recenti indirizzi di ricerca.
Orme sull'acqua, orme nella terra. Temi di natura e di metodo in archeologia
Federica Chiesa
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 220
Tarquinia. Archeologia e prosopografia tra ellenismo e romanizzazione
Federica Chiesa
Libro: Libro rilegato
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2005
pagine: 408
Demoni alati e grifi araldici. Lastre architettoniche fittili di Capua antica
Federica Chiesa
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 1998
pagine: 110
Aspetti dell'orientalizzante recente in Campania. La tomba 1ª di Cales
Federica Chiesa
Libro
editore: Cisalpino
anno edizione: 1993
pagine: 180
Guida insolita ai luoghi, ai monumenti e alle curiosità degli Etruschi
Federica Chiesa, Giulio M. Facchetti
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 368
Questa guida illustra la grande e antica civiltà degli Etruschi attraverso un'accurata descrizione dei suoi tratti salienti, muovendosi in una prospettiva spazio-temporale che abbraccia l'intera parabola storica di questo popolo. L'organizzazione delle voci è fondata sulla presentazione dei luoghi più significativi dell'Etruria antica, dall'Etruria padana ai siti campani. Sono così fornite notizie aggiornate riguardo a musei, siti di interesse archeologico, monumenti e quanto risulti utile e interessante.
Dello Occhiale opera difensiva
Tommaso Stigliani
Libro: Libro in brossura
editore: Bites
anno edizione: 2025
pagine: 420
Nel 1623 Giovan Battista Marino pubblica a Parigi l'Adone. Incentrato sugli amore di Venere e Adone, il poema segna una frattura rispetto alla norma che si era sedimentata nel corso del '500 e che aveva trovato il suo culmine con l'esperienza tassiana. Tommaso Stigliani, già critico verso Marino a causa di una rivalità poetica più che ventennale, compone quindi l'Occhiale con l'obiettivo di screditare l'Adone, mostrarne gli errori poetici e metterne in discussione lo status di capolavoro che già i contemporanei gli avevano attribuito. Nonostante l'Occhiale incarni una visione chiusa e dogmatica della poetica, ancora pienamente cinquecentesca e non aperta al nuovo gusto del secolo, a Stigliani va riconosciuto un ruolo fondamentale nelle prime fasi di ricezione ed esegesi del poema mariniano. Il metodo adottato per la costruzione del commento al testo, basato su un costante riscontro sulle carte e sui testi, ha permesso finalmente di chiarire la genesi e le fonti dell'Occhiale, restituendo pienamente l'opera al suo contesto, anche attraverso il dialogo con la folta schiera di risposte scritte in difesa dell'Adone. L'edizione consente ora di inaugurare nuovi percorsi di studio e di approfondimento di cui possono giovarsi anche le ricerche su Marino e in particolare sull'Adone: gli snodi critici messi in luce dal commento, soprattutto per i passaggi che da sempre sono considerati i più problematici del poema, possono ora essere letti alla luce di nuovi dati in grado di arricchire e consolidare l'ermeneutica del poema.