Libri di Fabio Deotto
Come ne usciremo
Francesca Coin, Meehan Crist, Sergio Del Molino, Claudia Durastanti, Omar El Akkad, Vincenzo Latronico, Chigozie Obioma, Angela Saini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 160
“Lo scorso novembre la Banca Mondiale ha pubblicato il World Development Report 2040, un documento che è già entrato nella storia. Per la prima volta abbiamo la prova che le curve di sviluppo globale non convergano più verso il punto di collasso: le emissioni hanno smesso di crescere, le diseguaglianze economiche si stanno riducendo in tutto il globo e il ripristino degli ecosistemi naturali procede a ritmo sostenuto. Com'era prevedibile, di fronte a una notizia del genere, giornali e notiziari hanno fatto squillare le trombe annunciando la fine dell'emergenza globale. Il ritornello è più o meno questo: abbiamo sfiorato la fine del mondo, è vero, ma siamo stati bravi, ora possiamo tirare il fiato.” La civiltà umana non è collassata, ma era tutt'altro che scontato: a metà degli anni venti le emergenze climatiche, le crisi economiche e le guerre nel mondo sembravano il trailer di una catastrofe inaggirabile. Questa però non è la storia di un traguardo tagliato, bensì di un atterraggio in corso d'opera. Otto voci italiane e internazionali raccontano come stiamo uscendo dal periodo più cupo della storia dell'umanità, e quanta strada abbiamo ancora da fare. Stiamo davvero lavorando di meno? Abbiamo scongiurato la deriva autoritaria? Come abbiamo imparato a vivere in un mondo più caldo? Come sono cambiate le nazioni e i confini? Come ne usciremo è la prima opera corale di speculative nonfiction. Un libro che proietta l'ombra del presente su una sponda futura, per citare Primo Levi, rendendo più tangibili le enormi trasformazioni che stiamo vivendo oggi.
L'altro mondo. La vita in un pianeta che cambia
Fabio Deotto
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 336
Alle Maldive le spiagge spariscono, a Miami si ricostruiscono le strade sollevate di un metro, la Louisiana sprofonda a vista d'occhio, in Franciacorta il vino diventa ogni anno più difficile da produrre, e mentre a Venezia l'acqua salata consuma un patrimonio artistico inestimabile, altre città si svuotano di automobili e si riempiono di animali. Negli ultimi dieci anni la crisi climatica è passata da essere un problema delle generazioni future a un'urgenza di quelle presenti. Eppure, nonostante il mondo in cui viviamo sia cambiato in modo inequivocabile e sia ormai lontano da quello in cui siamo cresciuti, noi continuiamo a vederlo inalterato. La colpa è dei tanti angoli ciechi che intralciano la nostra percezione della realtà. Questo libro va a cercare un nuovo sguardo nelle storie reali di persone già oggi costrette a misurarsi con un pianeta più caldo, esplorando allo stesso tempo le zavorre cognitive e culturali che rendono così difficile accettare il cambiamento in atto. Il risultato è un reportage narrativo che ci aiuta a vedere il nuovo mondo in cui stiamo imparando a vivere.
Abbondanza. Il futuro è migliore di quanto pensiate
Peter H. Diamandis, Steven Kotler
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2019
pagine: XIV-437
Debito, disoccupazione, disastri naturali, sperequazione sociale, guerre, carestie, risorse naturali prosciugate; tutto sembra annunciare un futuro cupo e apocalittico. Ma forse non è cosi: forse il bicchiere, che ci sembra non solo mezzo vuoto ma anche rotto, in realtà è pieno di possibilità. Non siamo mai stati così bene come in questo momento storico, dicono Peter Diamandis e Steven Kotler, ma molti lo dimenticano: nell'ultimo secolo la durata della vita è raddoppiata, il reddito pro capite triplicato, la mortalità infantile è stata abbattuta. Un mondo tutt'altro che perfetto ma migliore di quanto pensiamo, insomma; e questa tendenza è in piena accelerazione, anche grazie agli innovatori, ai capitali dei tecno-filantropi e a nuove generazioni istruite e connesse. Abbiamo davanti un futuro con grandi opportunità.
Un attimo prima
Fabio Deotto
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 452
La crisi che ha investito l'Occidente è giunta alle sue estreme conseguenze e il mondo vive un difficile periodo di transizione, in cui il lavoro ha perso la sua centralità. In questo contesto l'ex biologo Edoardo Faschi, ossessionato dalla morte del fratello Alessio avvenuta vent'anni prima, si sottopone a un trattamento psicologico sperimentale ispirato alla scatola specchio di Ramachandran - un dispositivo utilizzato per curare la sindrome dell'arto fantasma nei pazienti mutilati - che promette di aiutarlo a elaborare la perdita. Nel corso della terapia ripercorrerà le vicende della sua famiglia fino ad arrivare agli anni in cui Alessio è diventato un esponente di spicco del Movimento Occupy. Così facendo getta un nuovo sguardo sulla storia tormentata di questo inizio millennio, fornendone un'interpretazione a tratti drammatica, a tratti ironica, sempre convincente. Come altri coetanei, Edoardo rischia di perdersi in una sterile contemplazione del passato, ma la ricomparsa improvvisa del figlio di Alessio, Sealth, di cui aveva perso le tracce, lo costringerà a scuotersi e a compiere una scelta. In nessun modo il destino deve ripetersi. Proiettandosi in avanti di alcuni anni, Fabio Deotto ci racconta un domani sorprendentemente possibile. E ci mostra il nostro presente in tutta la sua bellezza, in tutte le sue contraddizioni, con tutta la sua energia.
Brilliant orange. Il genio nevrotico del calcio olandese
David Winner
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2017
pagine: 362
Di “Brilliant Orange” Simon Kuper ha scritto che «usa il calcio per comprendere una nazione». Ma questa lode meritata deve anche essere capovolta: David Winner usa la cultura, la storia, l'arte e il paesaggio dell'Olanda per comprendere il “totaalvoetbal”. “Brilliant Orange” è così un vero e proprio libro totale sul calcio olandese e sulla sua enorme influenza, da Amsterdam a Barcellona e oltre, da Rìnus Michels a Van Basten, da Rijkaard a Guardiola. Winner racconta come un piccolo paese abbia avviato la rivoluzione del football moderno e in Johan Cruijff abbia trovato il massimo esponente di quella genialità nevrotica, il giocatore e poi l'allenatore simbolo. Cruijff è il giovane che non rispetta le regole e sul campo di calcio fa quello che i giovani Provos facevano per le strade nell'Olanda degli anni Sessanta. Ma l'autore ci mostra che il ribelle e i suoi compagni tanto si opponevano quanto portavano avanti, innovandola, la tradizione. Perché quella modernissima concezione del calcio fondata sullo sfruttamento e il controllo dello spazio di gioco proseguiva, in nuovi modi, la secolare battaglia degli olandesi per strappare terre al mare, e la geometrica perfezione dei quadri di Mondrian ritornava, in diversa forma, nei «Tulipani» su un prato erboso.
Condominio R39
Fabio Deotto
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 444
C'è qualcosa di vischioso nel Condominio R39. Un'aria viziata che toglie il respiro. Varcarne la soglia è come entrare in una gabbia di cui solo i bambini possiedono le chiavi. Un vecchio biologo infermo ossessionato dalla decomposizione. Una giovane che lavora in un night club e il suo fidanzato, dediti a pratiche erotico-esoteriche. Un'ex attrice di grandi speranze la cui mente è ora preda di fantasmi. Un ragazzino di dieci anni oppresso dall'affetto morboso della madre. Sono gli inquilini di una palazzina di Milano dove si consuma un atto violento e all'apparenza inspiegabile. Delle indagini è incaricato un commissario dal passato oscuro e dal presente tormentato. La realtà prende forma un tassello alla volta, in un'atmosfera che si fa sempre più tesa, fino a comporre un mosaico gotico che costringe i protagonisti a fare i conti con ciò che davvero sono.
La bussola del piacere. Ovvero perché junk food, sesso, sudore, marijuana, vodka e gioco d'azzardo ci fanno sentire bene
David J. Linden
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2021
pagine: 206
La sfera del piacere è sempre stata costretta da regole. Attraverso leggi, precetti religiosi e morali tutte le società hanno voluto imporre un confine che separi il piacere dal vizio e quindi il modo in cui affrontarne il "lato oscuro": la dipendenza. Le moderne tecniche d'indagine sul nostro cervello raccontano però una storia diversa; e ci dicono che molti comportamenti che consideriamo virtuosi, come pregare o fare beneficenza, attivano lo stesso circuito neurale su cui agiscono, per esempio, le droghe e l'alcol, e che la dipendenza non è frutto di una scarsa forza di volontà bensì un disturbo di natura fisiologica. I confini di cosa è bene e cosa è male, di cosa separa il socialmente accettabile dal moralmente deplorevole sono quindi, nella realtà scientifica, molto più sfumati di quanto pensassimo. Una sfida notevole, quella lanciata dalle neuroscienze, che ci porta a ripensare gli aspetti culturali, morali e giuridici che danno forma alla nostra identità e alla nostra presenza all'interno della società. «Lo shopping, l'orgasmo, il crack, la meditazione, l'esercizio fisico, l'oppio, [...]; tutto questo produce segnali neurali che convergono su un piccolo gruppo di aree cerebrali interconnesse. Ed è proprio qui, in questi piccoli ammassi di neuroni, che il piacere umano viene percepito.»
La bussola del piacere. Ovvero perché junk food, sesso, sudore, marijuana, vodka e gioco d'azzardo ci fanno sentire bene
David J. Linden
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2017
pagine: 210
Tutte le società da sempre hanno voluto imporre un confine che separi il piacere dal vizio e quindi il modo in cui affrontarne il "lato oscuro": la dipendenza. Le neuroscienze però ci dicono che molti comportamenti che consideriamo virtuosi, come pregare 0 fare beneficenza, attivano lo stesso circuito neurale su cui agiscono, per esempio, le droghe e l'alcol, e che la dipendenza non è frutto di una scarsa forza di volontà bensì un disturbo di natura fisiologica. I confini di cosa è bene e cosa è male, di cosa separa il socialmente accettabile dal moralmente deplorevole sono quindi, nella realtà scientifica, molto più sfumati di quanto pensassimo. Una sfida notevole, quella lanciata dalla scienza di oggi, che ci porta a ripensare gli aspetti culturali, morali e giuridici che danno forma alla nostra identità e alla nostra presenza all'interno della società.
La bussola del piacere. Ovvero perché junk food, sesso, sudore, marijuana, vodka e gioco d'azzardo ci fanno sentire bene
David J. Linden
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2012
pagine: 210
La sfera del piacere è sempre stata costretta da regole. Attraverso leggi, precetti religiosi e morali tutte le società hanno voluto imporre un confine che separasse il piacere dal vizio e quindi il modo in cui affrontarne il "lato oscuro": la dipendenza. Le moderne tecniche d'indagine sul nostro cervello raccontano però una storia diversa; e ci dicono che molti comportamenti che consideriamo virtuosi, come pregare o fare beneficenza, attivano lo stesso circuito neurale su cui agiscono, per esempio, le droghe e l'alcol, e che la dipendenza non è frutto di una scarsa forza di volontà bensì un disturbo di natura fisiologica. I confini di cosa è bene e cosa è male, di cosa separa il socialmente accettabile dal moralmente deplorevole sono quindi, nella realtà scientifica, molto più sfumati di quanto pensassimo. Una sfida notevole, quella lanciata dalle neuroscienze, che ci porta a ripensare gli aspetti culturali, morali e giuridici che danno forma alla nostra identità e alla nostra presenza all'interno della società.