Libri di Ewa Karwacka Codini
A tavola con i certosini nella seconda metà del Settecento. La Certosa di Pisa dall'austerità alla magnificenza
Ewa Karwacka Codini, Daniela Stiaffini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 216
Una recente ricerca sulle fonti documentarie della Certosa a Calci ha fornito non solo nuovi contributi sull'evoluzione architettonica del complesso, ma, grazie al rinvenimento di un documento che attesta la composizione dei pranzi e delle cene servite ai certosini durante il priorato Giuseppe Alfonso Maggi, ha aiutato anche ad approfondire la conoscenza sull'alimentazione tardo settecentesca dei certosini di Calci. Priore Maggi, a cui si deve l'attuale splendore della certosa, oltre alla sontuosa riconfigurazione architettonica e pittorica, prestò anche attenzione ai luoghi destinati alla produzione e conservazione dei prodotti alimentari e alla preparazione del cibo di magro con estrema creatività: i piatti gustosi e assai diversificati che, predisposti secondo la regola dell'ordine, garantivano ai certosini la longevità. Una breve sintesi dell'evoluzione della certosa agevola a cogliere le consuetudini della vita certosina, a comprendere i cambiamenti avvenuti nel tempo e a distinguere gli ambienti connessi all'alimentazione.
Piazza dei Cavalieri. Lo spazio urbano e gli edifici
Ewa Karwacka Codini
Libro: Libro rilegato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 224
«Questo volume è dedicato a Piazza dei Cavalieri, agli edifici storici che vi si affacciano e alla Chiesa di Santo Stefano. Piazza dei Cavalieri, oltre a essere una testimonianza storica e architettonica della grandezza di Pisa, rappresenta un po' un luogo dell'anima.» (dalla presentazione di Giuseppe Sardu)
Architettura a Pisa nel primo periodo mediceo
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2011
pagine: XV-271
Il volume illustra i risultati degli studi sull'architettura rinascimentale a Pisa, ottenuti, nell'ambito del Programma di Ricerca di Interesse Nazionale "L'architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento", da un gruppo di ricercatori facenti riferimento al Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Pisa. Lo studio indaga la radicale e diffusa metamorfosi del volto medievale della città di Pisa, avvenuta nell'arco di quasi due secoli, e esamina la complessità degli elementi che concorrono alla definizione dell'architettura segnata dalla varietas del classicismo. Durante la prima dominazione fiorentina Pisa si avvia verso una nuova stagione architettonica, per merito dell'arcivescovo Filippo de' Medici e grazie alla politica di rilancio della città intrapresa dai Medici, attuando alcune singolari soluzioni architettoniche che, orientate verso il gusto delle antiche magnificenze, echeggiano le novità urbinate e richiamano la tradizione locale, ma ricercano anche le significative innovazioni tipologico-stilistiche. Il governo mediceo da Cosimo I a Cosimo II rappresenta, invece, una florida stagione delle trasformazioni architettoniche "alla moderna" e del rinnovamento degli spazi urbani. Con il concorso degli interessi di regime e dell'ideologia cattolica, Ferdinando I provvide a trasformare le architetture in scenografie atte a rappresentare il potere del perfetto "Principe cristiano contro riformato".