Libri di Eugenio Bolognesi
Antonia Bolognesi. L'amore segreto con Giorgio De Chirico
Franco Donatini
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2021
pagine: 153
"Una storia non conosciuta, l'amore sbocciato in gioventù a Ferrara tra Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi, venuta alla luce solo recentemente per via della scoperta e della pubblicazione della raccolta delle loro lettere da parte del nipote Eugenio Bolognesi. Il libro ripercorre, in maniera romanzata ma storicamente aderente e documentata, gli anni vissuti dal pittore a Ferrara, che rappresentano un momento cruciale della sua maturazione umana e artistica. Attraverso le lettere è possibile ricostruire questo percorso e comprendere il ruolo che l'incontro con Antonia e l'ambiente ferrarese, attraverso le amicizie con importanti pittori del periodo come De Pisis e Carrà, hanno avuto sul suo sviluppo artistico. La presenza nelle sue opere del Castello estense non è casuale, ma è il luogo dove Antonia lavorava e forse dove è avvenuto il loro primo incontro. Il libro approfondisce un aspetto della vita di de Chirico rimasto sepolto nell'oblio da circa un secolo e di cui il pittore non ha mai parlato nella sua accurata e dettagliata autobiografia. Quello dell'amore appassionato con Antonia, che a pieno titolo può essere considerata la sua musa ispiratrice."
Alcestis: a Ferrara love story. Giorgio de Chirico and Antonia Bolognesi
Eugenio Bolognesi
Libro: Libro in brossura
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 224
Alceste. Una storia d'amore ferrarese. Giorgio De Chirico e Antonia Bolognesi
Eugenio Bolognesi
Libro: Libro in brossura
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2015
pagine: 224
Proprio nell'anno del Centenario dell'arrivo di de Chirico a Ferrara, il pronipote dell'artista, Eugenio Bolognesi, fornisce alla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico un nuovo strumento di indagine: un centinaio di lettere dell'artista alla fidanzata Antonia Bolognesi, conosciuta e frequentata durante il suo soggiorno nella "Ferrara delle sorprese" (1915-1918). Sottolinea il Presidente della Fondazione de Chirico: "La lettura degli scritti riguardo questa importante relazione [...], completa il quadro di de Chirico come uomo, dal quale risalta una profonda integrità personale, l'onestà e il forte impegno lavorativo per conquistare le condizioni necessarie per realizzare il sogno di vita condiviso con la fidanzata e la propria fiducia verso il richiamo del destino". Questo "diario" fornisce quindi uno strumento d'indagine paragonabile a quello di una prospettiva che, tra disegno e destino, rivela la nobiltà d'animo dei protagonisti e le usanze formali dell'epoca che hanno quel qualcosa di eterno e di classico, di armonia e di fatalità, che coincide con tutta l'arte di de Chirico.