Libri di Enrico Colle
Spazi di frontiera. Manufatti extra-europei negli interni di fine '800 e inizio '900
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il volume indaga, nelle sue molteplici sfaccettature, il tema dell’esotismo, tra XIX e XX secolo, «analizzando gli interni come veri e propri spazi proiettati verso altre culture, ovvero come luoghi dove i diversi modi di convivenza o di confronto tra noi e le culture di mondi lontani assumono un’inedita veste artistica e concettuale» (Enrico Colle). Dall’analisi della casa-museo di Henri Cernuschi, a quella degli interni dannunziani, passando per l’attività di Stefano Bardini, gli influssi dell’arte islamica sulla produzione vetraria dell’Ottocento, e il focus sul ghetto fiorentino, fino all’approfondimento sulla collezione d’arte cinese del duca di Martina a Napoli e gli influssi della musica asiatica su quella europea operati dal barone Kraus, con un approfondimento sulle figure di Ferdinando Panciatichi, i coniugi Acton, Bernard Berenson, Frederick Stibbert. Il volume, realizzato con la collaborazione della Fondazione Alinari per la Fotografia, raccoglie gli interventi della giornata di studi "Spazi di frontiera", svolta al Museo Stibbert di Firenze il 18 aprile 2024.
Il mobile italiano dal Cinquecento all'Ottocento
Enrico Colle
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 394
Questa raccolta delle eccellenze dell'ebanisteria italiana dal Cinquecento all'Ottocento ne evidenzia subito alcune peculiarità: l'uso sperimentale di materiali come le pietre dure e i metalli preziosi, e la predominanza della decorazione che apparenta certi manufatti quasi più alla scultura che all'ebanisteria. Stipi, cassettoni, trumeau, armadi, poltrone, tavoli e sedie, ma anche ambienti in cui il mobile è parte di un arredo complessivo, sfilano tra le pagine di questo volume a testimonianza di come il mobile italiano abbia in più occasioni raggiunto livelli altissimi, influenzando anche le manifatture d'oltralpe, per esempio con il commesso di pietre dure o il micromosaico. Dei trecento pezzi illustrati, molti provengono dalle regge e dai palazzi delle corti di tutt'Italia, e sono stati originati da una committenza aristocratica e colta, il cui gusto si è sovrapposto alla tradizione di realtà locali fortemente connotate. Non va infatti sottovalutata l'importanza degli sviluppi regionali in un territorio che conobbe l'unità politica e culturale solo tardivamente, con la nascita del Regno d'Italia. Il percorso storico è scandito in cinque epoche stilistiche: si apre con il Manierismo e si conclude con l'eclettismo dei revival ottocenteschi ai primi del Novecento, quando il mobile di tradizione artigiana si avvia lentamente verso la produzione seriale.
Il mobile impero in Italia. Arredi e decorazioni d'interni dal 1800 al 1843
Enrico Colle
Libro
editore: Electa
anno edizione: 1997
pagine: 448
La cornice italiana. Dal Rinascimento al Neoclassico
Enrico Colle, Patrizia Zambrano
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 373
Se alla pittura molti storici hanno dedicato studi e ricerche e i molteplici documenti pervenuti ci permettono attribuzioni e datazioni certe delle opere, alle cornici non è stata prestata altrettanta attenzione e, da un esame generale della produzione di queste, sono pochissime quelle che consentono un'attribuzione, vista la scarsità dei documenti giunti sino a noi. Il volume comprende, dopo l'introduzione a carattere generale, due saggi storici riguardanti, rispettivamente, il XVI secolo e la prima parte del XVII e la seconda parte del XVII secolo fino a tutto il XVIII secolo. Seguono più di cento tavole a colori che comprendono un arco temporale dalla fine del Quattrocento alla fine del Settecento e che documentano le tipologie regionali. Ogni tavola è corredata di una scheda che indica la collocazione dell'opera e fornisce dati tecnici e riferimenti storici. Ulteriori informazioni negli allegati.
Napoleone. Mito e memorie nelle collezioni Stibbert-Napoleon. Myths and memories in the Stibbert collections
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2021
pagine: 112
In occasione del bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte il Museo Stibbert ha deciso di valorizzare i cimeli conservati nelle proprie raccolte. Noto soprattutto per la famosa collezione di armi e armature europee e orientali, il Museo creato da Frederick Stibbert conserva infatti un nucleo di opere legate all’epopea napoleonica, tra cui svetta per importanza ed eccezionalità il pezzo più spettacolare ed evocativo, il Petit Costume d’Italie indossato da Napoleone per l’incoronazione a Re d’Italia nel 1805 a Milano. Nel dicembre 1873 Frederick Stibbert acquistava a Firenze da Enrico Biscardi, probabilmente un antiquario, un “mantello di velluto verde ricamato in oro buono, con sua sottoveste simile, pantaloni bianchi di seta e calze simili, il tutto appartenuto a Napoleone primo”. II prezzo pagato era di 800 Lire.
I mobili di palazzo Pitti. Il secondo periodo lorenese 1800-1846. Il Granducato di Toscana
Enrico Colle
Libro
editore: Centro Di
anno edizione: 2000
pagine: 288
Milano neoclassica
Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti, Enrico Colle
Libro
editore: Longanesi
anno edizione: 2001
pagine: 672
Il volume è un atlante storico-fotografico che spazia tra architettura, pittura, scultura e arti decorative. Dopo un saggio iniziale che introduce al periodo neoclassico milanese, vengono proposti tre repertori - pittura, scultura e arti decorative -, che illustrano l'opera di pittori come Appiani, Bossi, Cornelliani, Errante, Knoller, Serangeli e i loro seguaci; scultori come Franchi, Pacetti, Marchesi e altri; ebanisti come Maggiolini; per finire con le attività collegate alla Scuola del Mosaico guidata dal romano Raffaelli. Chiudono il volume le biografie degli artisti, una bibliografia generale e un indice ragionato dei nomi.
Il mobile di corte a Lucca (1805-1847)
Enrico Colle
Libro: Libro in brossura
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 208
Il mobile lucchese
Enrico Colle
Libro: Libro rilegato
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2009
pagine: 250
Dopo gli esempi eccelsi della mobilia prodotta a Lucca durante i primi due decenni dell'Ottocento per la corte dei Baciocchi e per quella di Maria Luisa di Borbone, il presente volume vuol essere un primo contributo ad una più estesa catalogazione degli arredi creati nel corso di più di tre secoli all'interno della Repubblica lucchese con il preciso intento di gareggiare con quelli progettati con le dimore dei sovrani deglia altri Stati italiani. Analizzati in tutte le loro molteplici componenti stilistiche, i mobili lucchesi appaiono, infatti, dopo le ricerche di Enrico Colle, il frutto di una felice unione tra il genio inventivo di archietti e ornatisti in continuo movimento tra Roma e Bologna e la grande abilità esecutiva di artigiani educatisi nell'ambito della tradizione artistica cittadina. Il volume si suddivide in due parti, una incentrata sull'evoluzione degli stili e sulla promozione artistica attuata dalle principali famiglie lucchesi, e una interamente dedicata a illustrare cronologicamente i mobili prodotti da vari artigiani a partire dalla fine del Cinquecento fino all'Ottocento.
I mobili di palazzo Pitti. Il secondo periodo lorenese. 1800-1846. I ducati di Lucca, Parma e Modena
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Di
anno edizione: 2010
pagine: 406
È il quarto volume della serie "I Mobili di Palazzo Pitti", dedicata agli arredi della reggia di Firenze. La serie è divisa in 5 volumi e presenta i risultati del lavoro di schedatura, accompagnato da una vasta campagna fotografica e condotto attraverso lunghe ricerche d'archivio. Questo quarto volume tratta i mobili attualmente nelle ex residenze di corte fiorentine, ma in origine realizzati, tra il 1800 e il 1846, per i palazzi ducali di Lucca, Parma e Modena. Sono arredi che, eseguiti per lo più in stile Impero, furono trasportati a Firenze dai Lorena all'indomani dell'annessione al Granducato del Ducato di Lucca e dai Savoia dopo l'unità d'Italia. La ricchezza della documentazione archivistica, che riguarda tutti gli oggetti delle collezioni di Palazzo Pitti, ha reso possibile risalire alla manifattura e delineare la storia di ogni pezzo, rintracciandone la "fortuna" all'interno delle collezioni granducali. Le oltre duecento schede, tutte illustrate e suddivise in rapporto alle corti da cui provengono i mobili, sono seguite dal regesto degli artigiani riportato in appendice e comprendente tutti i manifattori al servizio dei Lorena a Firenze e dei Borbone a Lucca.
Il collezionista di sogni
Enrico Colle, Simona Di Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 176
Cittadino inglese, nato in Italia e cresciuto tra Firenze, Cambridge e Londra, Frederick Stibbert (1838-1906) accarezzava un sogno: viaggiare e collezionare oggetti che potessero raccontare la storia delle culture del mondo. Meta privilegiata per i suoi acquisti erano i mercanti e antiquari di tutta Europa, e in particolare di Londra, Parigi, Berlino, Amsterdam, San Pietroburgo e Granada. In seguito si spinse più in là, in Egitto e negli Stati Uniti e, dove non poté arrivare di persona, giunse con la fantasia. Così diede forma al suo sogno, trasformando la casa di famiglia sulle colline di Firenze in un museo destinato ad accogliere la sua collezione di armature e costumi, manufatti artistici, pitture e sculture, naturalia e mirabilia provenienti da paesi lontani una straordinaria Wunderkammer. Lo stesso edificio storicista , di cui Stibbert curò l'ampliamento e l'allestimento, rievoca nei diversi ambienti via via il passato ellenistico, egizio, medievale o moresco, in una visione squisitamente romantica. La vita di Stibbert, come ci viene restituita in questo racconto pieno di sorprese, appare oggi alquanto romanzesca. Districandosi tra delicati equilibri famigliari, obblighi sociali, consuetudini mondane e l'inseguimento di un ideale, questo gentiluomo un po' dandy, finanziere oculato, munifico collezionista e, soprattutto, tenace sognatore, rappresenta appieno la cultura enciclopedica del suo tempo. Con testi di Martina Becattini, Riccardo Franci, Dominique Charles Fuchs.

