Libri di Emanuele Moretti
Anche il cielo piange
Emanuele Moretti
Libro: Copertina morbida
editore: Pav Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 224
Marcos è un ragazzo di quindici anni che riceve un incarico da sua zia Marlena: partecipare al baratto di "via delle stelle" per scambiare un arco d'argento con dei viveri. Ben presto la briosa esperienza si tinge di cupo a causa di misteriosi omicidi, che sembrano avere come scopo quello di compiere un oscuro rituale. Da quel momento in poi la vita del giovane cambierà per sempre, e diversi misteri si intrecceranno tra loro per rivelare al protagonista tutte le contraddizioni che aleggiano sulla regione di Brennia. Una crisi economica nefasta, una classe politica allo sbando e un monarca indisponente rendono il viaggio di Marcos un banco di prova, dove solo la riscoperta della pura innocenza può permettere di sperare in un domani migliore.
Misteri lungo la Romea Francigena. In cammino sulle tracce di Galgano, Artù e Geminiano
Emanuele Moretti
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2018
pagine: 280
""...Capita anche a te che, soffiando sulla polvere depositata dagli anni, emergano chiare le tue origini e l'irrequieta voglia di intraprendere un'avventura prenda il sopravvento?". I pellegrini medievali si spostavano molto, per terra o per mare, fedeli e crociati, mercanti e banchieri, preti e principi, cavalieri Templari e cercatori di gloria, navigatori ansiosi di "seguir virtute e conoscenza", cantastorie affamati di cultura o godimenti. Mi trovavo sul tratto toscano della via Francigena perché l'eredità di nonno Giuseppe mi aveva fortemente avvicinato al camminare e all'esplorare. Il tutto era cominciato quando trovai una mappa su pergamena sotto al quadro della sua medaglia al valore militare. Sembrava volermi portare a scoprire terre lontane, prima l'Africa, dove aveva combattuto ad El Alamein, poi la Toscana e l'Emilia per risalire la via Romea Francigena che lui aveva fatto tornando dalla prigionia. Le tracce di Sigerico mi porteranno poi fino a Gerusalemme e alla Cornovaglia, estremità di un mondo che non esiste più. Là, cercando Galgano trovai invece Galvano, prode combattente, al fianco di Artù di Britannia. Camminai nella bruma inglese fino a immaginare i nitriti della sua cavalleria sarmata e i loro riti pagani, centrati sull'adorazione di spade conficcate nel terreno. Sulla Francigena, cari lettori, "L'uomo torna all'uomo", avrebbe detto Kipling."
La vegetazione della Vena del Gesso romagnola
Emanuele Moretti
Libro: Copertina morbida
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2013
pagine: 168
La Vena del Gesso romagnola presenta aspetti del tutto particolari dal punto di vista botanico, e in particolare, possiamo ricordare, per la sua presenza endemica, la "Cheilanthes persica", piccola felce risalente, secondo alcuni a circa 6 milioni di anni fa. Inoltre la Vena del Gesso romagnola, grazie alle particolari situazioni geomorfologiche, crea ambienti con caratteristiche diverse a poca distanza uno dall'altro. Nel fondo delle doline o dove sono presenti le risorgenti (Rio Cavinale, Rio Basino) abbiamo specie tipiche di zone montane come bucaneve (Galanthus nivalis), scilla silvestre (Scilla bifolia), lingua cervina (Phyllitis scolopendrium), erba fragolina (Sanicula europaea) e borsolo (Staphylea pinnata); mentre nelle falesie esposte a sud abbiamo terebinto (Pistacia terebinthus), leccio (Quercus ilex), filirea (Phillyrea latifolia) e ginepro rosso (Juniperus oxycedrus) tipici invece della macchia mediterranea. Per tali motivi è stata quindi, inserita nei Siti di Importanza Comunitaria della Rete Natura 2000 e successivamente, nel 2005 è stato istituito il Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola.
Le catene del pensiero
Emanuele Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Calamaio
anno edizione: 2009
pagine: 64
"Le catene del pensiero" nasce dalla profonda esigenza del Poeta dirafforzare il rapporto già creato con il mondo dei lettori attraverso il suo primo libro "Non siamo che ombre". In questa raccolta, l'Autore mostra una grinta nuova, scaturita dauna maggiore consapevolezza che lo guida lungo un percorso più libero da ostacoli, verso una coscienza di sé più completa e più forte. Quell'uomo pirandelliano, protagonista dei primi versi di Emanuele, quell'uomo da lui interpretato nei suoi poliedrici aspetti, nei vari momenti esistenziali in cui veste maschere necessarie per sopravvivere, oggi è "cresciuto", è pronto ad affrontare nuove sfide e a superarle. Emanuele ha fatto della poesia un suo strumento di comunicazione, per dire agli altri che esiste e che la vita va interamente vissuta, con le sue luci ed ombre.