Libri di Ella Baffoni
Le voci della Snia. Storie dalla Cisa Viscosa di Roma
Ella Baffoni
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 264
La Snia, una fabbrica di viscosa alla periferia di Roma fondata più di un secolo fa, impiegava oltre 1.500 operai, tra cui molte donne e bambine. Ella Baffoni ripercorre la storia di questo luogo "unico" attraverso le voci dei suoi protagonisti, operaie e operai che vi spesero gran parte della loro vita. Attingendo all'archivio del personale, scoperto trent'anni fa e oggi liberamente consultabile, riviviamo i sentimenti e le passioni che animarono una stagione di lotta in corso ancora oggi, dove la battaglia per la trasformazione in oasi naturale del lago sorto spontaneamente in quel luogo non è ancora vinta. Prefazione di Michele Colucci.
Aldo Natoli. Un comunista senza partito
Ella Baffoni, Peter Kammerer
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Asino
anno edizione: 2019
pagine: 266
Una volta fuori dal Pci, mi raccontò Aldo, incontrò un compagno tranviere che gli chiese: "E ora, Aldo, che fai?". Lui rispose: "Sono un comunista senza partito". Con interventi di Maria Luisa Boccia, Enzo Collotti, Celeste Ingrao con Marco Giorgini, Loredana Mozzilli, Sandro Portelli, Stefano Prosperi, Mimmo Quaratino, Rossana Rossanda e Walter Tocci
La Roma di Petroselli. Il sindaco più amato e il sogno spezzato di una città per tutti
Ella Baffoni, Vezio De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2011
pagine: 192
La costruzione dei quartieri popolari, il Progetto Fori, la consacrazione dell'estate romana e la metropolitana che unisce il centro con le borgate: il ritratto del politico che in soli due anni ha trasformato la Capitale. Il 7 ottobre del 1981 scompare Luigi Petroselli: il sindaco di Roma "morto sul lavoro come un edile", per citare le parole dei giornali del tempo. I suoi funerali diventano un evento senza precedenti. Vi partecipano politici e personaggi di spicco, tra cui il primo cittadino di Parigi, il conservatore Jaques Chirac, nonostante un'idea di città completamente differente. Petroselli vuole unificare il centro storico alle periferie, dove vive confinata un'umanità usata solo come forza lavoro. Così, infatti, erano in quegli anni le borgate della Capitale, paragonabili agli slum delle metropoli del Terzo mondo. Il sindaco "umile" lotta per ridare dignità e diritti a un'intera città. In soli due anni rivoluziona il tessuto urbano: con l'Estate romana riporta in piazza i cittadini impauriti dagli Anni di Piombo, avvia i nuovi lavori della metropolitana, parte con la costruzione dei quartieri popolari e progetta la chiusura di via dei Fori imperiali, per restituirla alla storia riallacciandola al parco dell'Appia antica. È un infarto a spezzare il suo sogno di città ideale. Ella Baffoni, giornalista de "l'Unità", e Vezio De Lucia, tra i massimi urbanisti italiani, ricostruiscono la figura e l'operato di Petroselli a trent'anni dalla sua morte.