Libri di Dino Cofrancesco
Isaiah Berlin. Il pluralismo preso sul serio
Dino Cofrancesco
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 292
Il volume non è soltanto un omaggio a uno dei più grandi filosofi del Novecento, ma un viaggio critico e personale nel cuore del suo pensiero. Con uno stile limpido e tagliente, Cofrancesco attraversa le molteplici sfaccettature del pensiero berliniano, restituendone la portata autentica. Il pluralismo dei valori, per Berlin, non è un richiamo retorico alla tolleranza, ma una sfida radicale all’uniformità delle ideologie dominanti; una sfida che la cultura politica italiana, secondo Cofrancesco, ha troppo spesso frainteso o eluso. Nella prima parte, il volume propone una lettura critica e appassionata di temi centrali del pensiero berliniano: le due libertà, la lezione del Romanticismo, il paradosso della comunità perduta. Nella seconda parte, l’autore esercita il pluralismo berliniano su terreni concreti, attualissimi: il multiculturalismo, la scuola, la democrazia liberale. Ne risulta un dialogo vivo tra storia delle idee e teoria politica, ancorato a una convinzione profonda: che il pluralismo vada, oggi più che mai, preso sul serio.
Democrazie alla prova. Sfide, trappole e prospettive
Libro
editore: Genova University Press
anno edizione: 2024
pagine: 288
Moderno e postmoderno nella filosofia italiana oggi. Atti del Convegno del Centro per la filosofia italiana (Cala Gonone, 1990)
Antonio Brancaforte, Dino Cofrancesco, Paolo Miccoli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 256
La democrazia liberale (e le altre)
Dino Cofrancesco
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: XLIII-162
Negli ultimi tempi, il linguaggio politico della sinistra sembra riguardare la democrazia quasi come un'ancella del liberalismo, sì da definire "democratico ma non liberale" qualsiasi leader populista capace di ottenere consenso di massa per attuare politiche vantaggiose per i soliti padroni. Contro quest'uso improprio dei termini, il saggio intende ristabilire il senso storico e concettuale di democrazia e liberalismo sia per contribuire a un dibattito più sereno e pacato tra gli interessi e i valori in conflitto, sia per tenere distinte due modalità della politica iscritte, entrambe, nell'umano e degne, pertanto, di essere preservate dall'incuria e dall'oblio.
Sul gramsciazionismo e dintorni
Dino Cofrancesco
Libro
editore: Marco
anno edizione: 2001
pagine: 300
Parole della politica
Dino Cofrancesco
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
pagine: XXII-308
Il volume raccoglie una serie di articoli e "voci" di dizionari scritti in tempi e in occasioni diverse. Si tratta delle riflessioni di uno storico del pensiero politico su eventi che hanno segnato il nostro tempo: il mondo, l'Europa e l'Italia. E' convincimento radicato dell'autore che i classici della politica (da Machiavelli a Weber, da Hamilton a Tocqueville) nelle loro opere abbiano elaborato quelle istituzioni della mente, quelle "categorie fondanti" che ci consentono, ancora oggi, di "mettere in forma" la weberiana "infinità priva di senso del divenire storico". Agli intellettuali si richiede non di tuonare dai pulpiti ma di produrre conoscenza.
Il linguaggio della politica. Vademecum per il cittadino
Dino Cofrancesco
Libro
editore: ECIG
anno edizione: 1999
pagine: 144
Per un liberalismo comunitario. Critica dell’individualismo liberista. Antologia da HuffPost
Dino Cofrancesco
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2023
pagine: 216
L’universalismo etico-giuridico e quello economico stanno erodendo le radici della comunità nazionale. Si ritiene che il diritto, oggi, possa essere solo cosmopolitico, e pertanto non possa legittimare le frontiere di Stati che riservano la cittadinanza a un gruppo sociale e ne escludono tutti gli altri. L’economia di mercato, a sua volta, obbedisce a codici che travalicano anch’essi i confini nazionali: si compra – anche forza lavoro – dove è più conveniente e si vende dove sono previsti i più alti profitti. Diritto, finanza e industria, al pari delle scienze, hanno come teatro il mondo. L’alleanza tra gli eredi di Voltaire e i seguaci di Adam Smith, però, ha svuotato di ogni contenuto spirituale la “comunità di destino” che garantiva un tempo sicurezza e identità etico-sociale. Ogni difesa del “particolare” appare ormai come la via, talora persino lastricata di buone intenzioni, che porta agli Inferi. Non era questa la visione del liberalismo classico ottocentesco, per il quale la comunità politica era la base terrena su cui edificare le istituzioni civili e che, in quanto tale, doveva essere preservata e rinvigorita di continuo.