Libri di Davide Cassi
Pasta cruda, pasta cotta. Alla ricerca della struttura perfetta
Davide Cassi
Libro: Libro rilegato
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 64
"Pasta cruda, pasta cotta" è un viaggio affascinante nel cuore della pasta, dove scienza e gastronomia si fondono per svelare i segreti del piatto simbolo della cucina italiana. Con uno sguardo innovativo e rigoroso, il libro esplora la struttura della pasta e la sua evoluzione, dal chicco di grano fino al piatto fumante, passando attraverso gel di amidi e reti di proteine, sfidando i luoghi comuni e aprendo nuove prospettive. Perché la pasta al dente è così apprezzata? Quali fattori influenzano la sua consistenza? Come si può controllare la cottura per ottenere la struttura perfetta? Attraverso esperimenti, aneddoti e analisi scientifiche, il lettore scoprirà che ogni piatto di pasta è il risultato di un equilibrio complesso tra scienza, gusto e tradizione. Dai metodi classici alla cottura passiva, dalla pasta rock alle innovazioni nate nei laboratori di ricerca, questo libro offre strumenti pratici e conoscenze approfondite per chef, appassionati e curiosi che vogliono comprendere – e padroneggiare – la pasta in ogni suo aspetto.
Service temperature preservation
Davide Cassi, Massimo Spigaroli
Libro: Libro rilegato
editore: Bibliotheca Culinaria
anno edizione: 2017
pagine: 112
Dalla catena del freddo alla cottura a bassa temperatura, le innovazioni sistemiche della moderna cucina professionale sono sempre legate a questioni "termiche". Per abitudine, il concetto della conservazione riconduce alla refrigerazione e alla congelazione, ma questo automatismo mentale sta mostrando i suoi limiti, sempre più evidenti in un contesto di ristorazione dove qualità ed efficienza sono ormai un tutt'uno. Come dimostra il Prof. Davide Cassi, oggi è possibile conservare anche a temperature di servizio. Una tecnologia sviluppata da Exever, basata sugli studi condotti nel Laboratorio di Fisica Gastronomica di Parma, permette di mantenere cibi cotti, pronti per il servizio, per periodi che variano da un minimo di quattro giorni fino ad (oltre) due settimane. La conservazione a temperatura di servizio può impattare il mondo della ristorazione e del food service in generale in modi significativi intervenendo proprio dove il sistema mostra le sue lacune maggiori. L'ottimizzazione della programmazione e della preparazione dei piatti, la concomitante riduzione del personale specializzato, il mantenimento di caratteristiche organolettiche e qualitative, la possibilità di utilizzare tagli meno pregiati di carni con risultati eccellenti, la facoltà di variare l'offerta senza alzare i rischi dell'invenduto... Le strutture "vincenti" saranno quelle in grado di evolversi in sintonia con i cambiamenti di carattere sociale che condizionano il modo di "mangiare". Prefazione di Mauro Piloni.
Conservazione a temperatura di servizio
Davide Cassi, Massimo Spigaroli
Libro: Libro rilegato
editore: Bibliotheca Culinaria
anno edizione: 2017
pagine: 112
Dalla catena del freddo alla cottura a bassa temperatura, le innovazioni sistemiche della moderna cucina professionale sono sempre legate a questioni "termiche". Per abitudine, il concetto della conservazione riconduce alla refrigerazione e alla congelazione, ma questo automatismo mentale sta mostrando i suoi limiti, sempre più evidenti in un contesto di ristorazione dove qualità ed efficienza sono ormai un tutt'uno. Come dimostra il Prof. Davide Cassi, oggi è possibile conservare anche a temperature di servizio. Una tecnologia sviluppata da Exever, basata sugli studi condotti nel Laboratorio di Fisica Gastronomica di Parma, permette di mantenere cibi cotti, pronti per il servizio, per periodi che variano da un minimo di quattro giorni fino ad (oltre) due settimane. La conservazione a temperatura di servizio può impattare il mondo della ristorazione e del food service in generale in modi significativi intervenendo proprio dove il sistema mostra le sue lacune maggiori. L'ottimizzazione della programmazione e della preparazione dei piatti, la concomitante riduzione del personale specializzato, il mantenimento di caratteristiche organolettiche e qualitative, la possibilità di utilizzare tagli meno pregiati di carni con risultati eccellenti, la facoltà di variare l'offerta senza alzare i rischi dell'invenduto... Le strutture "vincenti" saranno quelle in grado di evolversi in sintonia con i cambiamenti di carattere sociale che condizionano il modo di "mangiare".
Conservazione a temperatura di servizio
Davide Cassi, Massimo Spigaroli
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheca Culinaria
anno edizione: 2018
pagine: 112
Dalla catena del freddo alla cottura a bassa temperatura, le innovazioni sistemiche della moderna cucina professionale sono sempre legate a questioni "termiche". Per abitudine, il concetto della conservazione riconduce alla refrigerazione e alla congelazione, ma questo automatismo mentale sta mostrando i suoi limiti, sempre più evidenti in un contesto di ristorazione dove qualità ed efficienza sono ormai un tutt'uno. Come dimostra il Prof. Davide Cassi, oggi è possibile conservare anche a temperature di servizio. Una tecnologia sviluppata da Exever, basata sugli studi condotti nel Laboratorio di Fisica Gastronomica di Parma, permette di mantenere cibi cotti, pronti per il servizio, per periodi che variano da un minimo di quattro giorni fino ad (oltre) due settimane. La conservazione a temperatura di servizio può impattare il mondo della ristorazione e del food service in generale in modi significativi intervenendo proprio dove il sistema mostra le sue lacune maggiori. L'ottimizzazione della programmazione e della preparazione dei piatti, la concomitante riduzione del personale specializzato, il mantenimento di caratteristiche organolettiche e qualitative, la possibilità di utilizzare tagli meno pregiati di carni con risultati eccellenti, la facoltà di variare l'offerta senza alzare i rischi dell'invenduto... Le strutture "vincenti" saranno quelle in grado di evolversi in sintonia con i cambiamenti di carattere sociale che condizionano il modo di "mangiare".
Il gelato estemporaneo e altre invenzioni gastronomiche
Davide Cassi, Ettore Bocchia
Libro: Copertina morbida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2005
pagine: 223
Davide Cassi è un fisico dell'Università di Parma, Ettore Bocchia è chef del ristorante Mistral di Bellagio. Insieme hanno scritto questo libro per spiegare i principi della cucina molecolare, una cucina nata dallo studio scientifico delle reazioni chimiche che avvengono in cucina. Grazie a queste analisi sono nate nuove procedure che permettono di preparare pietanze gustose e semplici, assolutamente genuine e con un apporto minore di grassi.