Libri di Davide Bubbico
Azione sindacale e tutela della salute tra siti produttivi, territori e filiere dell'agroindustria
Davide Bubbico, Daniele Di Nunzio
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 147
I settori agroalimentare e agricolo sono caratterizzati da una forte frammentazione dei processi produttivi, con un'elevata presenza di micro e piccole imprese, di lavoro indipendente, a termine, un'incidenza elevata di migranti, quote preoccupanti di lavoro nero e grigio e di fenomeni di illegalità, in particolare in alcuni ambiti territoriali. La tutela della salute e sicurezza sul lavoro in questi contesti comporta delle sfide continue per il funzionamento dei sistemi di prevenzione e per l'azione sindacale. Questo rapporto presenta i risultati di una ricerca condotta dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio in collaborazione con la Flai-Cgil (Federazione Lavoratori Agroindustria) sul ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls) e di quelli Territoriali (Rlst) nei settori dell'industria alimentare e dell'agricoltura. L'indagine è stata condotta attraverso tre studi di caso, focalizzati a comprendere il ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza a livello territoriale, di sito e aziendale. L'analisi mostra che per contrastare la frammentazione del lavoro e garantire il diritto alla tutela della salute e sicurezza è necessario favorire una ricomposizione dei sistemi di prevenzione. La tutela della salute e sicurezza risulta così una sfida complessa che coinvolge ogni aspetto dell'azione sindacale, orientata a costruire delle reti di rappresentanza sempre più estese, coese e inclusive, operando sia attraverso la contrattazione e gli accordi, sia con altre iniziative di mobilitazione, azione collettiva e tutela individuale. Prefazione di Giovanni Mininni e Tina Balì.
I cieli e i gironi del lusso
Davide Bubbico, Veronica Redini, Devi Sacchetto
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 207
Un libro «inattuale» che studia quali siano, nel quadro di processi produttivi dispiegati su scala internazionale, le condizioni di lavoro della manodopera occupata in Italia nella produzione di beni di lusso all’interno del settore della moda. L’analisi si sviluppa a partire dagli investimenti di grandi gruppi industriali in alcuni distretti italiani, in relazione alla possibilità di realizzare quella che gli autori definiscono una delocalizzazione di prossimità. L’indagine sulle catene di subfornitura a livello locale mostra un ventaglio di condizioni di lavoro molto ampio e solo in parte di pubblico dominio. Le griffes esibiscono infatti l’artigianalità e le buone retribuzioni delle loro maestranze, occultando il lavoro ripetitivo esternalizzato, a bassi salari, a piccole e medie imprese dove è consistente la presenza di lavoratori migranti e di imprenditori cinesi. Da una prospettiva inedita e attraverso un lungo percorso di ricerca sul campo, gli autori mettono in luce l’ambivalenza e la complessità di tali fenomeni nel sistema produttivo italiano.
L'economia politica del lavoro. Mercato, lavoro salariato e produzione
François Vatin
Libro
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2017
pagine: 254
In questo volume, che raccoglie alcuni dei lavori più recenti di François Vatin, la sociologia economica costituisce un campo di analisi ampio e originale nel quale l'autore, oltre a riflettere sulle origini della disciplina, si interroga più in generale su alcune tematiche tradizionali come l'interpretazione del mercato, le attività economiche, il concetto di valore e altre ancora. Queste riflessioni sono svolte in modo innovativo, e talvolta anche molto critico nei confronti di alcuni recenti paradigmi della nuova sociologia economica, sulla base di riflessioni teoriche che risalgono a studiosi di discipline diverse del XIX secolo e sulla base di ricerche contemporanee particolarmente attente al tema della misura. In questo ambito, l'apporto della tecnica nella definizione delle attività economiche, la diversa concezione del pensiero tecnico, la questione della misurazione appaiono come temi di riflessione del tutto originali rispetto all'attuale letteratura disponibile nell'ambito della sociologia economica. Da questo punto di vista, la stessa riflessione sul tema del lavoro salariato, attraverso la ricostruzione che l'autore compie circa l'evoluzione e i contenuti del dibattito intorno al tema della subordinazione, restituiscono più di qualche sorpresa. In questa direzione, le riflessioni di alcuni pensatori francesi meno noti del XIX secolo contribuiscono non solo ad arricchire il dibattito, ma anche a ricostruire le origini di una disciplina il cui obiettivo è di mantenere unite la "sociologia del lavoro" e la "sociologia economica". Ecco perché, ad esempio, guardando al tema della misura, particolarmente caro all'autore, il richiamo al "laboratorio segreto della produzione" di marxiana memoria costituisce uno snodo essenziale e per certi versi obbligatorio per comprendere la natura delle attività economiche e dell'organizzazione del lavoro che le presiede.
L'economia del petrolio e il lavoro. L'estrazione di idrocarburi in Basilicata tra fabbisogno energetico nazionale e impatto sull'economia locale
Davide Bubbico
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 486
Dalla metà degli anni novanta la Basilicata si trova al centro di interessi di portata nazionale per effetto delle attività estrattive di gas e petrolio che interessano l'area della Val d'Agri. La produzione di petrolio in regione da parte di Eni e Shell è andata nel corso del tempo assumendo una rilevanza in grado di coprire il 6% dei consumi petroliferi nazionali. Tuttavia il petrolio estratto in Basilicata non concorre a soddisfare una domanda crescente, ma sembra destinato ad accompagnare la riduzione progressiva del ricorso a questa fonte di energia. Inoltre gli investimenti di grandi gruppi industriali nazionali ed esteri sul territorio regionale avvengono in una situazione di debolezza programmatica e politica che riduce spesso i termini dello scambio ora alla risorsa finanziaria, ora all'occupazione, mettendo da parte scelte e opzioni di sviluppo di medio-lungo periodo e fattori di qualificazione delle stesse risorse finanziarie e dell'occupazione, per di più in un quadro di ritardi e mancanza di informazioni certe sul piano dei controlli ambientali e sanitari. In questo volume si ragiona su questi temi con l'idea di restituire una dimensione reale e meno pubblicitaria degli esiti occupazionali e delle ricadute effettive delle attività estrattive per il territorio della valle e per la regione nel suo insieme.
Su e giù per l'Italia. La ripresa delle emigrazioni interne e le trasformazioni del mercato del lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
Gli articoli raccolti in questo volume, interamente dedicato al tema dei flussi migratori interni, sono stati scelti con l'obiettivo di dare un'interpretazione più ampia a un fenomeno che negli ultimi anni ha segnato una forte ripresa. Lo spostamento di popolazione dal Mezzogiorno verso il Nord e il Centro dell'Italia si presenta con modalità e caratteri molto diversi dalla fase migratoria degli anni '60. Oggi assistiamo a un flusso meno visibile, ma che coinvolge oltre 100mila persone ogni anno e offre un interessante punto di osservazione sul mercato del lavoro nel nostro paese. L'aumento della scolarizzazione nel Mezzogiorno ha fatto aumentare la quota di chi parte con elevati livelli di istruzione, così come è aumentato il numero delle donne che intraprendono un percorso autonomo di mobilità. Queste novità aggravano la perdita di capitale umano qualificato da parte delle regioni del Mezzogiorno. Prosegue, comunque, un flusso altrettanto consistente di persone con livelli di istruzione più bassi. Ai lavoratori che si trasferiscono si affianca un flusso, in continua crescita, di persone che lavorano al Centro-Nord senza emigrare, pendolari di lungo raggio, per lo più maschi e spesso in condizioni di maggiore debolezza contrattuale. Non va dimenticato infine che anche i lavoratori stranieri contribuiscono in vario modo ai flussi interni.
Da Sud a Nord: i nuovi flussi migratori interni. Una ricerca della Fiom Cgil Emilia-Romagna tra i lavoratori delle aziende meccaniche
Davide Bubbico
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 128
Il libro analizza la ripresa del flusso migratorio interno nel corso degli anni novanta e il contesto socioeconomico dell'Emilia-Romagna, richiamando i dati Istat sulla dimensione del movimento migratorio. Si descrive inoltre l'indagine di campo realizzata tra i lavoratori di 12 aziende meccaniche della regione, tra cui la Ferrari, provenienti dal Mezzogiorno, per poi esaminare i dati relativi alle caratteristiche socio-biografiche dei nuovi immigrati, ai canali seguiti per l'assunzione, alle precedenti esperienze di lavoro in Emilia-Romagna e quelli relativi alle condizioni abitative. I dati della ricerca confermano l'esistenza di una forte ripresa della mobilità interna dalla seconda metà degli anni novanta.