Libri di David Scarano

Wormhole di Poesie (al buio in un mare di luce) trova il filo conduttore nello stesso nome preso in prestito dal primo degli scritti ivi presente: Wormhole Irrefrenabile. Un buco nero è un qualcosa che attrae e in cui cadere senza controllo. Il buco nero è uno spazio in cui si è schiavi, si è presi da un flusso che risuona parole, che escono di getto. L'atto dell'ispirazione è un qualcosa di primordiale, che srotola gli scritti incentrati sull'interiorità dell'essere umano, sui sentimenti e sulle condizioni che ruotano intorno, come: il rancore, la giustizia, la vendetta, l'ipocrisia, l'amore, l'odio e il dolore. È' in questa profondità che si stravolge l'idea stereotipata di luce e oscurità, da sempre, intesi come sinonimi della dicotomia bene e male. Non sempre, infatti, la luce rappresenta positività, lo stesso vale per l'oscurità, da non associare sempre al negativo. In questo buco si può viaggiare attraverso i bordi dell'anima, innescando l'immaginazione e rievocando ricordi del passato per affrontarli o crogiolarcisi dentro.

«Fino all'età di 16 anni sono stato dislessico. Era impossibile per me leggere ma, preso da emozioni forti, all'udire una melodia classica o nel vedere una foto o fotogramma di vita, cominciavo a scrivere di getto come ancora mi capita. All'epoca controllavo sul vocabolario se le parole che scrivevo esistevano davvero. Ancora oggi tutto succede come allora. La musica è il propellente, muove qualcosa dentro di me e la penna traduce quello che provo per poi farmi sentire meglio o peggio. Tale dinamica è incontrollabile e nessuno l'ha mai capito, tranne mia madre e Michela. Dopo "Le poesie del nulla" (al nulla sentivo di appartenere, e forse in parte è ancora così) arrivò lei, e l'oltre cominciò prepotentemente a farsi strada dentro di me. Queste, dunque, sono: "Le poesie dell'oltre".» (David Scarano)