Libri di David Bernardini
L'anarcosindacalismo in Germania. Affermazione, ascesa e declino (1892-1933)
Hartmut Rübner
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Malamente
anno edizione: 2025
Sin dalla fine dell’Ottocento si delinea in Germania un piccolo ma agguerrito movimento anarchico che, dopo la fine della Prima guerra mondiale, sembra poter acquisire una dimensione di massa. Nel 1921 la FAUD, l’organizzazione anarcosindacalista nata tre anni prima in un Paese devastato dal conflitto e sconvolto da un ciclo di rivoluzioni, controrivoluzioni e crisi economiche, raccoglie attorno a sé 150mila attivisti. Il saggio dello studioso Hartmut Rübner, tra i principali esperti dell’argomento, ricostruisce con acume e attenzione critica le complesse vicende dell’anarchismo tedesco all’interno del movimento operaio fino all’ascesa al potere di Hitler. Il volume è completato da un’antologia di scritti dell’epoca che restituisce le idee e le pratiche di un movimento che lottò strenuamente contro il nazionalismo, il militarismo e il fascismo. Prefazione di David Bernardini.
Per una destra cattolica e nazionale. Il caso di Edmondo Cione (1943-1960)
David Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 191
Il volume esamina il tentativo del Movimento sociale italiano di ridefinire la propria identità e cultura politica attraverso il dialogo con il mondo cattolico nel quindicennio successivo al 1945. Il punto di osservazione scelto è l'iniziativa politico-culturale di Edmondo Cione (1908-1965), prima allievo di Benedetto Croce e in seguito sostenitore della Repubblica di Salò. Nel rapportarsi con le tre destre (qualunquista, missina e laurina) nei primi anni dell'Italia postbellica, Cione sottolineò, seppur in modi diversi, la centralità del riferimento al cattolicesimo. Egli costituisce dunque un prisma per osservare la sofferta complessità di percorsi che aspiravano a superare la nostalgia del fascismo, salvaguardandone l'eredità e la memoria, per delineare una cultura politica di destra, cattolica e nazionale, capace di dialogare alla pari con la Democrazia cristiana e inserirsi nell'area di governo infrangendo la pregiudiziale antifascista. In palio, c'era la scommessa di essere fascisti in democrazia. La figura di Cione, in questo senso, rappresenta un pressoché inedito punto di osservazione per l'analisi di un insieme di progettualità politiche e culturali non ancora sufficientemente indagate.
La Comune di Kronstadt. Crepuscolo sanguinoso dei Soviet
Ida Mett
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il primo marzo 1921 migliaia di marinai e soldati di Kronstadt, città-fortezza al largo di Pietrogrado, si ribellano contro la miseria e la dittatura dei bolscevichi. “Tutto il potere ai soviet, non ai partiti!”, proclamano gli insorti, considerati fino a quel momento “orgoglio e gloria della rivoluzione russa”. La rivolta di Kronstadt si consuma in poco più di due settimane, sconfitta non senza difficoltà dai cannoni e dalle baionette dell’armata rossa. Con La Comune di Kronstadt, scritto nel 1938 ma pubblicato solamente dopo la seconda guerra mondiale, Ida Mett torna a riflettere su questo cruciale episodio chiedendosi se è possibile costruire il socialismo senza libertà. È una questione focale per la storia del Novecento, che tocca il rapporto tra utopia e potere, tra mezzi e fini, e che percorre le pagine di questo libro, al tempo stesso appassionata ricostruzione dei fatti e vibrante pamphlet di denuncia politica. (introduzione di David Bernardini)
La Repubblica di Weimar. Lotta di uomini e ideali
David Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2020
pagine: 342
La Repubblica di Weimar, la prima tormentata democrazia tedesca, costituì un innovativo e conflittuale laboratorio dove si intrecciarono e si scontrarono le grandi correnti politiche del Novecento. A più di un secolo dalla sua fondazione, il libro si propone di ripensare quest'inedita esperienza attraverso il prisma della violenza politica che contraddistinse quel "tempo di idee combattenti", riprendendo un importante filone internazionale di studi che in Italia ha avuto ancora scarsa eco. La narrazione si addentrerà nei grandi conflitti sociali che segnarono gli anni Venti e Trenta e nella vita quotidiana dei I militanti politici, protagonisti di una vicenda che sa di sangue, di selciato, dei muri ammuffiti delle birrerie e dei caseggiati dove si combatté una lotta senza quartiere contro l'ascesa di Adolf Hitler, in un caleidoscopio di esperienze che parla la lingua di oggi. In un presente, infatti, dove l'estrema destra, forte dei successi dei partiti cosiddetti populisti, ambisce nuovamente a conquistare le periferie, Weimar risulta ancora quanto mai attuale.
Nazionalbolscevismo. Piccola storia del rossobrunismo in Europa
David Bernardini
Libro
editore: ShaKe
anno edizione: 2020
pagine: 178
Chemnitz, l'enorme statua del volto di Karl Marx troneggia in una strada nel centro dell'ex Karl-Marx Stadt. È il luogo dove da alcuni anni migliaia di neonazisti si danno appuntamento, per poi minacciare e aggredire immigrati e militanti di sinistra. La scena è per certi versi surreale: l'icona del socialismo diventa il muto testimone della nuova arroganza neonazista, in una confusa miscela di simboli di destra e sinistra, che gli osservatori definiscono da alcuni anni "rosso-brunismo". Dietro a questa parola c'è però una lunga storia carsica di movimenti, circoli, gruppi e giornali, che affonda le proprie radici nei due eventi che hanno plasmato il Novecento: la Prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa. Questo libro ripercorre la storia e il pensiero politico del nazionalbolscevismo dalla prima democrazia tedesca (la Repubblica di Weimar) ai nazimaoisti degli anni Sessanta/Settanta, dall'ecologismo razzista degli anni Ottanta al nazionalcomunismo teorizzato nel decennio successivo come alternativa al cosiddetto "villaggio globale". Si tratta di vicende poco note che però ribollono tra le pieghe degli eventi, nelle interazioni tra la classe e la nazione, tra il socialismo e il nazionalismo, nel tentativo sempre fallito ma sempre rinnovato di andare oltre le definizioni di destra e sinistra, verso una nuova sintesi autoritaria per un'Eurasia unita. A lungo patrimonio pressoché esclusivo di un pulviscolo ideologico a destra del fascismo, queste idee ora sono uno dei tanti filoni che nutrono quel fenomeno nazio-nalpopulista che sta trasformando la vita di tutti noi.
«Pugni proletari e baionette prussiane». Il nazionalbolscevismo nella Repubblica di Weimar
David Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2017
pagine: 278
Il 30 gennaio 1933, mentre Hitler veniva nominato cancelliere, alcuni "nazionalisti socialrivoluzionari" distribuivano nelle strade di Berlino un libretto intitolato "Il manifesto nazionalbolscevico". Sulla copertina, sotto il titolo in caratteri gotici, c’era uno strano simbolo composto da una falce e un martello che incrociavano una spada. Quel simbolo rappresenta il cuore del progetto politico del nazionalbolscevismo, un movimento che si sviluppò durante la Repubblica di Weimar e giunse a contare qualche migliaio di militanti e un pugno di giornali, circoli e case editrici. Il suo obiettivo era la rigenerazione politica, economica e spirituale della Germania, che avrebbe dovuto recuperare la sovranità persa con il trattato di Versailles attraverso l’alleanza con la Russia bolscevica e con il Partito comunista tedesco. Questo libro prende in esame le sue vicende politiche e ideologiche, rimaste finora tra le pieghe della storia. Prefazione di Marco Cuzzi.
Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell'anarchico tedesco Rudolf Rocker
David Bernardini
Libro: Copertina morbida
editore: Zero in Condotta
anno edizione: 2014
pagine: 148
Il barometro segna tempesta. Le Schiere Nere contro il nazismo
David Bernardini
Libro
editore: La Fiaccola
anno edizione: 2014
pagine: 80
La Schiera Nera era un'organizzazione antifascista che si riconosceva nel sindacalismo rivoluzionario tedesco (FAUD e SAJD), verso il quale si poneva come una formazione di difesa contro il nazismo e i nemici dell'anarcosindacalismo, agendo con la propaganda e l'azione. La sua organizzazione era di tipo federale basata su piccoli gruppi di base. Sono state attive dal 1929 al 1933.