Libri di Darja Betocchi
E l’amore anche ha bisogno di riposo
Drago Jancar
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 400
1944. Dopo l’occupazione militare della Jugoslavia da parte della Germania, la città slovena di Maribor viene annessa al Terzo Reich e il tedesco imposto come lingua ufficiale. Mentre in montagna avanza la resistenza armata, sulle vie del capoluogo, ribattezzato Marburg an der Drau, piovono bombe: le sorti della guerra sono segnate e questo rende i tedeschi ancora più feroci. Sonja, una giovane studentessa di medicina, è incerta quando riconosce sotto l’uniforme da ufficiale delle SS Ludek, un compagno d’infanzia con cui sciava da bambina. Ma ora ha troppo bisogno dell’aiuto di quell’amico influente per esitare: il suo ragazzo, Valentin, è in arresto da mesi, accusato di cospirazione, e nelle carceri del Reich finire in un lager o alla fucilazione è questione di un colpo di penna. Ludek, che ha cambiato il suo nome in Ludwig ed è un fervente nazista, accetta di aiutarla, tuttavia una richiesta così delicata esige un compenso adeguato. Valentin viene liberato e, portando nel cuore il dubbio atroce che Sonja possa aver sacrificato se stessa per lui, prende la via dei monti per unirsi ai partigiani. Valentin, Sonja e Ludwig si ritroveranno lungo i sentieri tortuosi di una guerra fratricida nel centro dell’Europa, raccontata in una prospettiva inedita e a noi molto, troppo, vicina. Drago Jančar torna con un impetuoso romanzo di passioni attraversato da una rivalità fortissima e da un amore che non è disposto ad arrendersi.
La fiamma nera. Il rogo del Narodni dom a Trieste
Ivan Smiljanić, Zoran Smiljanić
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2021
pagine: 120
“L’incendio al Narodni dom di Trieste, la casa della cultura slovena, avvenuto 101 anni fa, è l’evento centrale di questo fumetto che avete in mano. Un atto violento che rivela l’ubriacatura fascista che presto contagerà gran parte della maggioranza italiana di una città incontro di culture diverse quale è stata ed è Trieste. […] Le grandi ragioni della storia, la dissoluzione dell’impero austro-ungarico, la guerra mondiale appena terminata, e quella che presto arriverà, la nascita del fascismo italiano, la trasformazione fascista di gran parte della comunità italiana, il conflitto etnico è documentato e sceneggiato in questo fumetto dove i protagonisti della macro storia e le vite della gente comune trovano uguale palco dove recitare.” (Dalla prefazione di Davide Toffolo)
Fiabe, una per dito-Pravljice, za vsak prst ena
Marko Kravos
Libro: Libro rilegato
editore: Vita Activa
anno edizione: 2018
pagine: 104
Mattinata sabbiosa
Milan Jesih
Libro: Libro in brossura
editore: FrancoPuzzoEditore
anno edizione: 2017
pagine: 56
Sotto quel continente
Gašper Malej
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 110
«Parole deposte nella fragilità», «in compiutezza di polifonie / dove ti lasci l'ovvio alle spalle / e l'apertura è un punto / su cui non transigi», questa poesia dell'apertura e dell'intransigenza utopica sembra inverare le parole di Paul Valéry: «Una poesia è un discorso che esige e implica un legame continuato fra la voce che è e la voce che viene. Togliete la voce, la voce che ci vuole, e tutto diventa arbitrario». Il più autorevole mediatore tra gli spazi culturali italiano e sloveno in veste di traduttore, l'editore, una delle personalità più intense e individuate della poesia slovena contemporanea, Gašper Malej è – consapevolmente – poeta della materialità della voce: «In un certo senso la poesia che scrivo è sempre più una questione di voce, di voci che sento, voci interiori che poi “trascrivo”. La mia non è una poesia visiva». Voci dal nitore via via cristallino, onirico, subacqueo, dal rigore inflessibile nella messa al bando della violenza dell'ovvio e dell'esibizione circense di sé, parlano, sussurrano, balbettano in questi versi, finché irrompe «un grido che annuncia un fulgore», uno «sguardo dal rovescio del cosmo», che intima di stare «sempre dalla parte della luce», compromessi fino in fondo con «una realtà verso cui prendere posizione» – affinché germogli, tra la violenza e il nulla, l'impervia possibilità di stare «tra le cose, nuovamente amate, / con sobrie parole»: è forse questo cui alludevano quelle parole sul costruire. Su di un palazzo che sorgerà un giorno, trasparente, sgravato da ogni sospetto; affrancato da ogni rumore che palesi l'inconsistenza. E da cima a fondo permeato di una nuova intimità. Introduzione di Fabiano Alborghetti.