Libri di Daniela Mattioli
L'inferno del Lagazuoi 1915-1917. Testimonianze di guerra del maggiore Ettore Martini
Luciano Viazzi, Daniela Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 184
"…un pugno di uomini piantati saldamente sopra un gradino di roccia, stretti tutt’intorno dal nemico, esposti al suo fuoco e a ogni intemperie, con difficoltà enormi di accesso e di rifornimento." La guerra combattuta per oltre due anni tra italiani e austriaci sul Lagazuoi si può definire assurda e paradossale, per l’impraticabilità dell’ambiente in cui si svolgeva. Questo impervio massiccio roccioso rappresentava la chiave dello sbarramento austriaco della Val Badia, verso cui tendeva l’offensiva strategica della nostra 4a Armata. Nell’ottobre del 1915, gli alpini occuparono di sorpresa due postazioni a mezza costa, che rimasero come spine nel fianco degli austriaci, i quali cercarono con tutti i mezzi di scacciarli. La furia degli austriaci si riversò in modo particolare contro la Cengia Martini, dando luogo a un’ostinata e devastante guerra di mine, che sconvolse le contese pendici della montagna, senza riuscire a cacciarne i valorosi e testardi occupanti. Una raccolta di testimonianze dirette dei protagonisti tra cui spicca quella preziosa e insostituibile del maggiore Ettore Martini.
Pisa Foriporta. San Francesco, San Michele e Cisanello. Viaggio attraverso le immagini in un secolo di vita e di lavoro
Daniela Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 60
Il mondo che emerge dal racconto e, in misura ancora maggiore, dalle immagini, è certamente sconosciuto ai più seppure rimangono ancora brandelli di testimonianze e sopravvissuti che ancora ricordano. Fra le fabbriche che fecero ricca la città in quegli anni, la Richard Ginori e la Marzotto ebbero un ruolo importante nella crescita di migliaia di famiglie che si affrancarono dalla miseria con il lavoro, opifici gloriosi che ebbero una storia che l'autrice puntualmente racconta. Oggi, di quelle importanti realtà produttive non è rimasto niente e le mutazioni repentine di tanto lavoro manuale, avvenute negli ultimi cinquant'anni, se hanno propiziato un più elevato tenore di vita, sono state forse troppo rapide e imprevidenti.
Cinquanta passi nella memoria. Il cimitero suburbano di Pisa. Personaggi, iscrizioni, storia, aneddoti
Daniela Mattioli, Paola Pelosini
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 236
Chi era Filippo Mazzei, personaggio tanto straordinario quanto poco noto? Chi erano il misterioso De Bosniacki o la rivoluzionaria Priscilla Poggi? Anche a non volerne trarre l'ispirazione come il Foscolo e gli altri romantici che passeggiavano "all'ombra de' cipressi", un giro nel Cimitero suburbano di Pisa, magari in una giornata soleggiata e dopo aver assolto ai riti consueti, può rivelarsi un momento di pace e riflessione ed essere anche occasione per imparare o ricordare qualcosa. Al di là della memoria dei propri morti che ciascuno cura per sé, il Cimitero suburbano è luogo, infatti, di una memoria più vasta intimamente legata a Pisa, ai personaggi noti e meno noti che in questa città hanno vissuto e qui sono sepolti. Persone reali, con una storia comunque interessante, non semplici nomi di una strada o di una piazza come spesso avviene. Certo, non solo i più illustri in questo luogo, ma anche gente comune che, in epigrafi curiose o commoventi, ha lasciato, oltre a un ricordo di sé, anche un'idea di una società e di un tempo. Il Cimitero suburbano quindi può essere letto come un libro che questo libro aiuta a leggere, con le sue foto, con le sue cinquanta schede e perfino con le sue cartine con le quali orientarsi tra i campi e i loggiati. Una guida per una lunga "passeggiata nella memoria".
L'inferno del Lagazuoi. 1915-1917: testimonianze di guerra del maggiore Ettore Martini
Luciano Viazzi, Daniela Mattioli
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1997
pagine: 184
L'impervio massiccio dei Lagazuoi rappresentava durante la prima guerra mondiale la chiave dello sbarramento austriaco della Val Badia, verso cui tendeva l'offensiva strategica della nostra Quarta Armata. Nell'ottobre 1915 gli alpini occuparono di sorpresa due postazioni a mezza costa, che rimasero come spine nel fianco degli austriaci per oltre due anni, ingaggiando una lotta assurda e paradossale per l'impraticabilità dell'ambiente in cui si svolgeva.