Libri di Daniela De Leo
L'improvvisazione tra dicibile e indicibile
Daniela De Leo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 124
Mistero e persuasione in C. Michelstaedter. Passando da Parmenide
Daniela De Leo
Libro
editore: Milella
anno edizione: 2001
pagine: 166
Fondamenti di ermeneutica
Daniela De Leo
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2008
pagine: 88
Un valido contesto di indagine sul quale si intreccia l'interrogazione filosofico-psicologica.
Estetica dei nuovi media. La fenomenologia della percezione estetica nel nuovo panorama multimediale
Daniela De Leo
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2008
pagine: 136
Profili di planner nell'informazionale
Daniela De Leo
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2008
pagine: 240
Attualità dello sviluppo. Riflessioni in pratica per costruire progetti locali di qualità
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 188
Il volume è il risultato di un lavoro di ricerca-azione condotto da un gruppo di ricercatori universitari di diversa provenienza, e del terzo settore, sui temi dello sviluppo locale. La ricerca è stata complessivamente indirizzata al miglioramento della qualità della progettazione per lo sviluppo, inquadrata all'interno di una proposta di ripensamento critico di una intera stagione di politiche pubbliche, apparentemente messa da parte, e di una sperimentazione locale, a cavallo tra pratiche di ricerca e pratiche di intervento. Alcuni dei significativi cambiamenti teorizzati e introdotti dai "paradigmi dello sviluppo locale" nel corso degli ultimi venti anni, si presentano oggi come un insieme composito di iniziative che lasciano aperte molte questioni. Infatti, l'esperienza dei distretti industriali, dei Patti territoriali o della programmazione negoziata e/o integrata appaiono oggi come questioni remote, talvolta ingombranti o prive di appeal, per quanti si misurino con la progettazione di interventi per la trasformazione e lo sviluppo nelle diverse realtà urbane e territoriali. L'intreccio delle argomentazioni, effetto della contaminazione di domande e programmi di ricerca, sembra offrire alcune vie d.uscita alle insoddisfazioni e alle inquietudini sullo stato della riflessione e del dibattito sullo sviluppo locale, indicando possibili direzioni per migliorare la qualità degli interventi.
Una convergenza armonica. Beethoven nei manoscritti di Michelstaedter e Merleau-Ponty
Daniela De Leo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 180
Planner in Palestina. Esperienze di ricerca e pianificazione del territorio e dello sviluppo nel conflitto
Daniela De Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il libro raccoglie riflessioni ed esperienze di ricerca e intervento nel campo della pianificazione urbanistico-territoriale, condotte nel corso degli anni in Palestina. Le cinque diverse occasioni di studio e progettazione (di processi e/o strumenti di pianificazione) muovono da un interesse di ricerca che considera lo spazio, la pianificazione e il governo del territorio come parte essenziale del conflitto israelo-palestinese. E, pertanto, come una dimensione cruciale per poter riposizionare e provare, in qualche modo, a trattare questo conflitto che molti ritengono insolubile. In questo quadro, come è stato fatto osservare, appare significativo il ruolo che possono giocare la pianificazione del territorio e, soprattutto, i planner. Ma, rispetto a un più consueto ambito di riflessione teorica, per sostenere e argomentare questa convinzione - che sta, evidentemente, sullo sfondo - il testo offre elementi descrittivo-interpretativi e di intervento ancorati alla specificità delle diverse occasioni progettuali. L'obiettivo è, infatti, quello di raccontare il lavoro "nei progetti" come produttori di conoscenza, provando a porre in rilievo le questioni che mettono in gioco le debolezze e le competenze dei planner (internazionali e locali) chiamati a operare in un territorio di conflitto.
Mafie & urbanistica. Azioni e responsabilità dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali
Daniela De Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 136
In tempi di inchieste come Mafia Capitale, nel dibattito pubblico sembrano ritrovare una qualche attenzione temi come quello della presenza dei poteri criminali sui territori o dentro le decisioni pubbliche con effetti visibili su popolazioni, istituzioni e città. Entro questo quadro, il volume ripensa e riordina il senso e i risultati di una lunga ricerca su urbanistica e criminalità organizzata nella prospettiva di comprendere, soprattutto, responsabilità e indirizzi per la pratica urbanistica nei territori per certi versi contesi al sistema di potere e governo delle consorterie criminali. L'attenzione si concentra, in particolare, su apprendimenti e indirizzi potenzialmente utili alla lettura e al trattamento delle questioni che sembrano poste, oggi, anche al di fuori delle aree tradizionali di infiltrazione del Mezzogiorno. L'ipotesi di lavoro essenziale è che tutto questo riguardi, in maniera non residuale, l'azione di urbanisti, pianificatori, studiosi e docenti. Infatti, nella evidente sottovalutazione scientifica e nella iper-rappresentazione mediatica dei poteri criminali, nell'apparente incapacità di trasformare e cambiare i contesti contesi alle organizzazioni criminali, si aggrava la condizione di irrilevanza e inefficacia dell'azione dei planner. L'obiettivo, quindi, è quello di fornire un contributo teorico su aspetti cruciali ma, anche, formulare indicazioni utili per le pratiche urbane di contrasto.
Finestre sulla soggettività: monadi, intersoggettività e corpo tra Husserl e Merleau-Ponty
Daniela De Leo, Giorgio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2025
pagine: 72
Questa monografia esplora il fecondo intreccio tra la monadologia leibniziana e la fenomenologia, attraverso il confronto tra Husserl e Merleau-Ponty. La soggettività monadica viene qui analizzata come campo dinamico e incarnato, aperto all'intersoggettività e radicato nel corpo vissuto. L'indagine mostra come la nozione di monade, lungi dall'essere entità chiusa e autosufficiente, diventi nel pensiero fenomenologico una figura storica, relazionale e percettiva. Muovendosi tra rigore trascendentale e sensibilità ontologica, il testo propone una lettura originale della soggettività come nodo di senso condiviso. Una riflessione filosofica che unisce teoresi e antropologia, attualizzando il lascito di Husserl e Merleau-Ponty nel pensiero
Lettere in dialogo. Tratti del magistero dell'arcivescovo D'ambrosio alla diocesi di Lecce
Daniela De Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2016
pagine: 144
Il libro scritto da Daniela De Leo, presenta un'analisi interpretativa delle lettere pastorali dell'arcivescovo Umberto Domenico D'Ambrosio alla Diocesi di Lecce, mediante il ricorso ad un approccio mixed methods che vede l'implementazione di un'analisi lessicometrica arricchita dall'analisi ermeneutica. Da un lato, l'analisi delle corrispondenze lessicali ha permesso di evidenziare delle dimensioni semantiche attraverso la prossimità delle parole presenti nei frammenti di testo analizzato, e ha guidato la successiva fase ermeneutica di codifica dei contenuti. Questa, a sua volta, ha permesso, all'interno dei concetti già individuati, di passare dal livello di superficie al livello di profondità, oprando dunque una convergenza tra i risultati dei due metodi tali da rafforzarsi a vicenda. Il prodotto finale è stato un modello esplicativo attraverso cui leggere le Lettere.
L'urbanistica e dei prof(ass)essori. Esperienze e competenze nell’amministrazione pubblica e per la didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 168
Il libro sistematizza e rielabora le riflessioni di un gruppo di docenti di urbanistica che, in tempi recenti, hanno assunto il ruolo di assessori (all'urbanistica, al governo del territorio e simili) a livello comunale, provinciale e regionale. I diversi orientamenti e modi di intendere e di agire nelle pratiche quotidiane hanno consentito di formulare indicazioni e proposte per fare meglio: nel metodo, con la riflessione attorno al ripensamento di diverse strategie di indagine utili a valorizzare gli apprendimenti desunti dalle esperienze; nel merito, nutrendo l’aspirazione a una sintesi che, riconnettendo riflessioni, distinte ma congiunte nel ruolo di prof(ass)essori, le eleva a possibili orientamenti per l’azione nella pubblica amministrazione e per la didattica universitaria. In questa direzione, gli esiti principali proposti al lettore riguardano sia una definizione delle condizioni operative del ‘fare’ degli urbanisti e dei planner rispetto al funzionamento dell’amministrazione e dell’azione pubblica su città e territori; sia indicazioni dettagliate su possibili orientamenti per meglio finalizzare l’azione formativa per urbanisti e pianificatori. Il tutto allo scopo di rilanciare e discutere i temi, le peculiarità e le sfide delle nostre pratiche oltre gli steccati delle tradizionali offerte formative, e volendo contribuire ad accrescere il valore e l’utilità sociale del nostro sapere.