Libri di D. Borso
Viaggio a Flätz
Jean Paul
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 157
Jean Paul con "Viaggio a Flätz", scritto nel 1807, raggiunse più di un vertice: satira irrefrenabile della codardia in un piccolo racconto impregnato di pacifismo indomito e irriverente scritto con Napoleone in casa e la Prussia in ginocchio. A "Viaggio a Flätz" l'autore affianca "Confessioni del diavolo a un uomo di stato" e un apparato di note di un'intelligenza acuta e esilarante. Il bersaglio iniziale delle confessioni era l'inconsistenza e la vanità propria del suo tempo, ma ben presto a prevalere fu l'imminenza della guerra e il dolore che questa, inevitabilmente, comporta. In poco più di cento pagine Jean Paul riesce a dare vita a un classico dell'umorismo ottocentesco, segnando un vertice ineguagliato, e attestando ineludibilmente che «il comico conduce il suo gioco poetico con piccolezze irragionevoli e rende allegri e liberi».
Sradicamento. Aforismi
Lev Sestov
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 272
In seguito all'uscita dei suoi primi saggi - su Shakespeare, Tolstoj, Dostoevskij, Nietzsche - Sestov «ne ha abbastanza di andare curvo» e decide di pubblicare una raccolta di aforismi rivoluzionaria per il contesto russo, ispirandosi a Umano, troppo umano. Il volume raccoglie impressioni fulminee che teorizzano una corrente di pensiero scevra da dogmatismi - una Apoteosi dello sradicamento appunto - tendente alla ricerca di una visione personale sulla vita e sul sapere, cui si aggiungono Le ultime parole, Filosofia e teoria della conoscenza e Dieci aforismi: lo stacco dal pensiero russo dell'epoca è definitivo. Una voce spezzata che risuona tuttora moderna, indice dello spirito universale di uno scrittore disposto a «ripartire da un atto di distruzione e affrancamento».
Una recensione letteraria
Søren Kierkegaard
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 1995
pagine: 164
La ripetizione
Søren Kierkegaard
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 208
Un vorticoso saggio-racconto che narra di un viaggio a Berlino nel quale tutte le circostanze concorrono a deludere le aspettative generate da un precedente viaggio. Ma il racconto di questo fallimento serve a mettere in scena non tanto una storia, quanto piuttosto l'angoscia di un'identità. La ricerca dell'assoluto, il desiderio di consegnarsi a una potenza che sfugge a tutte le categorie, è rappresentata, come tante volte da Kierkegaard, attraverso un alter ego che ha il nome di Constantin Constantius. Tutto il libro sembra voler tenere fede a questo gioco iniziale, moltiplicando le divagazioni, mescolando le vicende personali a quelle fittizie, fino a scoprire le carte solo alla fine. Un "libro bizzarro", come lo stesso Kierkegaard amava definirlo, che influenzerà alcuni concetti fondamentali della filosofia successiva: dall'eterno ritorno di Nietzsche alla trascendenza di Heidegger fino alla psicoanalisi lacaniana.
Prefazioni. Lettura ricreativa per determinati ceti a seconda dell'ora e della circostanza di Nicolaus Notabene
Søren Kierkegaard
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2005
pagine: 149
Leviatano o il migliore dei mondi
Arno Schmidt
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 74
Scritto a ridosso della Seconda guerra mondiale, il "Leviatano" narra in quaranta pagine la fuga disperata verso Ovest di un gruppo di sbandati slesiani. Primo romanzo tedesco in assoluto ad affrontare di petto orrori e colpe di un popolo intero, esso fece epoca per le sue novità formali, per quello stile tesissimo e agilissimo al tempo che rese subito Schmidt tanto amato quanto inimitabile. La presente traduzione, che va a sostituire quella semiclandestina apparsa su "Il Menabò" del 1966, è stata condotta da Dario Borso (già curatore di altri due testi schmidtiani, "Ateo? - Altroché!" e "Paesaggio lacustre con Pocahontas") sulla Bargfelder Ausgabe, in stretto contatto con la Arno Schmidt Stiftung di Bargfeld, ed è corredata da un commentario che risulta unico nel panorama mondiale della critica.
Al cuore delle cose. Scritti politici (1967-1989)
Elvio Fachinelli
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2016
pagine: 250
Una psicanalisi della domanda invece che della risposta: questo fu in sintesi l'indirizzo che perseguì Elvio Fachinelli nella sua breve vita. Quindi fondamentalmente interrogò - non solo i soggetti in analisi, e neanche solo gli individui in genere, interrogò la "realtà", quel fantasma che Jacques Lacan amava ridicolizzare e invece lui prendeva assai sul serio. Così il paziente suo più complicato fu l'Italia, e il trattamento più lungo fu della realtà italiana - esattamente dal 1966, appena conclusa con il decano Cesare Musatti l'analisi didattica, all'anno di morte 1989. Di Musatti, ergo di Freud, Fachinelli adottò lo sguardo obliquo, lo scarto del cavallo che spiazzato sa spiazzare. E perciò dell'Italia, quasi fosse un quadro, seppe cogliere i particolari illuminanti, gli imprestiti da esperienze altrui, le persistenze di uno stile nell'alternarsi dei periodi: tre decenni tondi, che nella sua attività "giornalistica" sezionò e ricompose con sapiente tempestività. Ciò che è noto, l'elenco intendo (rivolta studentesca, lotte operaie, speranze e accelerazioni negli anni Sessanta; terrorismo, derive autoritarie, progetti di autonomia, delusioni e tracolli nei Settanta; riflusso edonistico, innovazioni tecnologiche e nuove forme di sopravvivenza negli Ottanta), viene riscritto da Fachinelli per chiavi e spie assolutamente inedite, per brevi rilievi sismografia che segnalano pur senza spiegarla (senza risposta cioè) una realtà in continuo movimento..." (Dario Borso)
Microliti. Testo tedesco a fronte
Paul Celan
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2010
pagine: 172
"Microliti sono, pietruzze appena percepibili, lapilli minuscoli nel tufo denso della tua esistenza - e ora tenti, povero di parole e forse già irrevocabilmente condannato al silenzio, di raccoglierli a cristalli? Rifornimenti sembri attendere - donde dovrebbero venire, di'?" Così Paul Celan descrive nel 1956 i suoi frammenti in prosa, siano essi aforismi sulla natura della poesia e sull'identità ebraica, o sapidi apologhi che hanno come bersaglio la società letteraria, o ancora narrazioni fulminanti ed emblematiche. Il tentativo di riunirli in un libro - tentativo a cui il poeta stesso rinunciò in vita - è riuscito solo, con grande fatica e altrettanto amore, alla generazione successiva. Nel presente volume i microliti celaniani vengono resi, in prima traduzione mondiale, nella loro nuda e fatidica sequenza cronologica. E sprigionano così, a immagine pura della pura vita che li generò, tutta la lapidaria forza della scrittura di Celan.
La ripetizione
Søren Kierkegaard
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 190
La vita intera è una ripetizione. La speranza è un vestito nuovo fiammante e inamidato ma non lo si è mai provato, per cui non si sa come starà. Il ricordo è un vestito smesso che, per quanto bello, non va perché non entra più. La ripetizione è un vestito indistruttibile che calza a pennello senza stringere né ballare addosso. Attraverso un'intricata storia d'amore il filosofo espone la sua teoria della ripetizione, cioè che solo la seconda volta si vive, si gode, si capisce.