Libri di D. Bidussa (cur.)
Stalin. «Cacciò la barbarie dalla Russia con mezzi barbari»
Isaac Deutscher
Libro: Copertina morbida
editore: Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini
anno edizione: 2020
pagine: 86
La grande Italia. Scritti politici (1914-1921)
Gabriele D'Annunzio
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2019
"La grande Italia. Scritti politici" (1914 - 1921) raccoglie la maggior parte degli scritti politici di Gabriele D'Annunzio del periodo compreso tra la vigilia della prima guerra mondiale e la conclusione dell'esperienza di Fiume. Questi testi si segnalano per la retorica politica che ne costituisce certamente l'aspetto innovativo, ma anche perché sono la radiografia non solo di una cultura o di una dimensione estetica e letteraria della parola in piazza. La parola di D'Annunzio, come ha sottolineato il grande storico George L. Mosse, è l'espressione del Novecento e D'Annunzio è il creatore dello stile politico e della drammatizzazione della politica che è so non stati molto importanti per la moderna politica di massa che si sintetizza nella somma di potere della creatività artistica e idee politiche nazionaliste.
Il fascismo in tempo reale. Studi e ricerche di Angelo Tasca sulla genesi e l'evoluzione del regime fascista. 1926-1938
Libro: Copertina rigida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 630
Il Fondo Angelo Tasca è un corpo di documenti, lettere e manoscritti di grande valore di proprietà della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Angelo Tasca (1892-1960), dirigente socialista, poi fondatore del Partito comunista d'Italia nel 1921, fu, tra il 1926 e il 1929, insieme a Togliatti, dirigente politico di grande rilievo del partito in esilio, dal quale fu espulso nel settembre 1929 per le critiche rivolte all'incipiente regime staliniano e per la sua lettura del fascismo come momento della crisi europea. Dal suo laboratorio sono estratti i testi proposti in questo "Annale", il cui scopo è quello di presentare il corpo di una ricerca che Tasca sviluppa con regolarità sull'esperienza del fascismo, oltre che sulla crisi dei fragili equilibri politici, economici e sociali usciti dalla Prima guerra mondiale. Indagando e scrivendo non solo di ciò che il regime fascista fa, ma anche delle culture politiche, dei movimenti, degli eventi che attraversano il continente europeo tra anni venti e anni trenta, e discutendo i libri che attraggono l'attenzione dei militanti, dei dirigenti e degli studiosi, Tasca segue gli avvenimenti giorno dopo giorno, come notista di politica estera de "Le Populaire", come organizzatore politico e culturale del settimanale "Monde" o in quanto consigliere politico di Léon Blum. In questo modo va accumulando materiali, note, osservazioni che riverserà nel suo libro "Naissance du fascisme", pubblicato nel 1938 per Gallimard.
Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano
Nello Rosselli
Libro: Copertina rigida
editore: QuiEdit
anno edizione: 2010
pagine: 376
A quasi 150 anni dalla nascita dello stato italiano, viene qui riproposto il ritratto fatto da Nello Rosselli su una figura che la storiografia del Risorgimento ha per lungo tempo considerato come minore. Il testo di riferimento è, per la prima volta, la seconda edizione in cui Rosselli corregge, approfondisce e risponde alle critiche che gli furono rivolte in occasione della sua prima uscita. Un dibattito che vedrà partecipi anche i padri fondatori della Repubblica Italiana. David Bidussa nella prefazione ricorda che "Uno dei meriti della monografia di Nello Rosselli è quello di sottrarre Pisacane alla celebrazione e di ricomporre in un quadro unitario non senza rilevare momenti anche distinti e talora contraddittori a suo avviso - una vicenda privata che per molti aspetti è anche una storia pubblica di una parte importante del mondo politico e culturale del Risorgimento. Nello Rosselli ha il merito così di consentire un primo sguardo sistematico su una figura che chiede uno studio comparato, e continue incursioni in contesti culturali e politici non solo nazionali".
Fratelli d'Italia. Pagine politiche
Goffredo Mameli
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 120
Goffredo Mameli (Genova 1827-Roma 1849), poeta, patriota e scrittore, è stato tra le figure più importanti del Risorgimento italiano. Scrisse a vent'anni le parole del Canto degli Italiani, poi adottato come inno nazionale nel 1946, e morì due anni dopo per una ferita riportata durante la difesa della Repubblica Romana. Per amor di patria e dell'autonomia nazionale, partecipò attivamente alla lotta per l'indipendenza: sventola il tricolore nonostante il divieto, organizza una spedizione che affianca Nino Bixio nel 1848 per l'insurrezione di Milano, diviene il fiduciario di Mazzini, viene arruolato nell'esercito di Garibaldi, poi è a Roma per la proclamazione della Repubblica Romana e organizza la Costituente, va a Genova con Bixio contro il generale Lamarmora e di nuovo in difesa di Roma dove morì. Mazziniano e sostenitore della libertà di stampa, scrive articoli, manifesti e proclami per incitare i governi e la popolazione alla guerra di liberazione e per difendere i nuovi principi democratici e popolari. In questa antologia sono raccolti alcuni dei suoi testi politici più significativi, del biennio 1848-49, dai quali emerge tutta la passione del militante rivoluzionario e insieme la profondità del suo sentimento civile. Celebrato quale eroe e retore del patriottismo, Mameli offre un'occasione per ripensare oggi il mito del Risorgimento, oltre che per indagare la condizione esistenziale di chi fa sacrificio di sé per la patria in giovanissima età.
Le religioni e il mondo moderno
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 624
Il secondo volume di "Le religioni e il mondo moderno" indaga la "via alla modernità" che ha conosciuto l'ebraismo. E questo, sia dapprima come minoranza religiosa diasporica, ghettizzata e perseguitata, in un'Europa in via di modernizzazione che solo lentamente e drammaticamente doveva creare le condizioni perché gli ebrei europei potessero, a partire dall'emancipazione, reagire anch'essi a questa sfida, dando un loro contributo alla costruzione di una modernità aperta al pluralismo religioso; sia, come tragico effetto della Shoah e della nuova situazione che si è venuta a creare a partire dalla nascita dello Stato di Israele nel 1948.