Libri di Cristina Bragaglia Venuti
Il restauro di uno stipo fiammingo
Cristina Bragaglia Venuti
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 64
Il volume racconta l’attento intervento di restauro di uno dei più affascinanti arredi antichi conservati nelle collezioni di Palazzo Coronini Cronberg a Gorizia: uno stipo fiammingo del XVII secolo, un mobile raro e prezioso restituito così al suo originario splendore. Attraverso un ricco apparato testuale e fotografico, il lettore è guidato lungo un percorso che intreccia la passione collezionistica dei conti Coronini con la storia dell’evoluzione dello stipo in Europa, l’analisi formale e simbolica del mobile e i dettagli del meticoloso lavoro conservativo che ha saputo restituire integrità e leggibilità all’opera, senza cancellare le tracce lasciate dal tempo.
Storie di montagna a Palazzo Coronini. Julius Kugy e donne in quota
Libro: Libro rilegato
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 152
A ottant’anni dalla scomparsa di Julius Kugy, straordinaria figura di alpinista, botanico, musicista e scrittore – nato nel 1858 in uno degli edifici del Parco Coronini Cronberg di Gorizia –, questo catalogo intende rievocare la sua particolare visione della montagna, ripercorrere le esplorazioni nelle Alpi friulane, rivelare le molteplici passioni e il profondo legame con le sue guide alpine. Parallelamente, il volume affronta una narrazione affascinante e poco conosciuta sulla presenza e il ruolo delle donne in montagna all’epoca di Kugy, dalle prime esploratrici delle vette alle portatrici: coraggiose figure femminili che, infrangendo convenzioni sociali e culturali, hanno tracciato la strada per le future generazioni di alpiniste.
«Delle mie gioie ed oggetti d'oro...». Le mode e gli affetti nei gioielli dei conti Coronini Cronberg di Gorizia
Cristina Bragaglia Venuti, Maddalena Malni Pascoletti
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2012
pagine: 184
Catalogo della omonima mostra tenuta a Gorizia presso le Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg dal 22 aprile al 02 settembre 2012.
Cent'anni di giochi e giocattoli. Viaggio attraverso la fantasia e il divertimento in un secolo di storia
Cristina Bragaglia Venuti
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2010
pagine: 136
Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto, tra status symbol, allegoria e affetti
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 190
Le relazioni tra uomini e animali hanno da sempre condizionato profondamente la storia della società. Se per le classi umili gli animali erano principalmente strumenti di lavoro e di sussistenza, per i sovrani e l’aristocrazia alcune specie, soprattutto cani e cavalli, accompagnavano in maniera costante ogni fase della loro esistenza, dall’infanzia alla morte, come fedeli amici e compagni, ma anche come simboli di ricchezza, gloria e potere. Che fosse affettiva o di rappresentanza, o un insieme di entrambi gli aspetti, tale funzione trovò nei secoli una diretta proiezione nelle arti. In tutte le epoche le raffigurazioni di animali abbondano su dipinti, sculture, stampe, tessuti, bronzi, argenti e gioielli. La mostra organizzata a Palazzo Coronini Cronberg intende ricostruire proprio il ruolo emotivo, simbolico e sociale che creature quali cani, cavalli, ma anche specie esotiche come scimmie e pappagalli, svolgevano regolarmente nella vita quotidiana delle classi più elevate, non solo come animali domestici, ma anche attraverso le immagini, gli oggetti, gli arredi e gli ornamenti che riempivano le dimore aristocratiche.
Verde sublime. Il Parco Coronini Cronberg e la rappresentazione della natura tra Neoclassicismo e Romanticismo
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 192
La realizzazione del Parco Coronini nell’ultima parte del XIX secolo da parte del conte Alfredo Coronini Cronberg si inserisce in un momento storico ben preciso, quello in cui Gorizia, coltivando l’ambizione di presentarsi come “Nizza austriaca”, ossia come centro di villeggiatura per i ricchi pensionati dell’impero austroungarico, vide un generale fiorire di parchi e giardini, pubblici e privati. Ma la scelta del conte Alfredo di sistemare la vasta area adiacente al suo Palazzo secondo i criteri di un giardino paesaggistico all’inglese, suggeritagli da diversi illustri modelli, a cominciare dal vicino Parco di Miramare, ha radici molto più lontane. Risale infatti al XVIII secolo l’affermazione di un nuovo approccio nei confronti della natura e del paesaggio, che portò in Inghilterra alla nascita di quello che venne definito giardino paesaggistico all’inglese, destinato a soppiantare i giardini formali di età rinascimentale e barocca. Oltre che sulla storia e le fasi di realizzazione del parco Coronini, il catalogo si sofferma sul contesto culturale e storico nel quale, tra XVIII e XIX secolo, andò maturando il modello del giardino all’inglese, di pari passo con una nuova rappresentazione artistica della natura, che trova riflesso non solo nelle coeve immagini di paesaggio, ma anche nella passione per i motivi floreali e botanici, con particolare attenzione al loro significato simbolico, che investì tutte le arti decorative.
L'indispensabile superfluo. Gli accessori della moda nei ritratti della famiglia Coronini. Catalogo della mostra (Gorizia, 13 aprile-10 novembre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 191
Tutt'altro che superflui, gli accessori della moda hanno rappresentato per secoli dei veri e propri status symbol, capaci di rivelare immediatamente non solo la classe sociale di appartenenza ma, talvolta, anche la personalità di chi li portava. Le collezioni Coronini, legate alle vicende di un'antica famiglia aristocratica, offrono da questo punto di vista un osservatorio privilegiato per scoprire, con il supporto di dipinti e fotografie, come ogni epoca ebbe le sue "icone di stile", con proprie regole e cerimoniali che ne disciplinavano l'uso e che condizionavano le abitudini della vita quotidiana. Il Settecento, ad esempio, fu il secolo del ventaglio, l'Ottocento vide il trionfo del cappello, mentre la borsetta, che oggi è tra gli accessori più di tendenza, divenne indispensabile solo nel Novecento. Accanto ad essi molti altri oggetti, talora un po' demodé, come bastoni da passeggio, fazzoletti, merletti, scialli e tabacchiere, intendono rivelare il gusto e lo stile degli ultimi discendenti dei conti Coronini, in un percorso suggestivo a ritroso nel tempo, alla scoperta di epoche in cui l'abilità nel maneggiare un ventaglio o nel realizzare in maniera perfetta il nodo della cravatta erano requisiti indispensabili per essere considerati delle vere signore o dei perfetti gentiluomini.
L'eredità russa dei conti Coronini. Opere d'arte e oggetti preziosi dall'impero degli zar. Catalogo della mostra (Palazzo Coronini-Cronber, 14 aprile-11 novembre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 206
Il 15 marzo 1913 moriva a San Pietroburgo il conte Eduard Cassini, gentiluomo di carriera e capo della cancelleria delle cerimonie dì corte degli zar Alessandro III e Nicola II. Il suo ingente patrimonio, già appartenuto alla defunta moglie Zoe Bibikova (1840-1906), discendente da una stirpe legata all'alta nobiltà russa, fu per metà ereditato da Olga Westphalen Furstenberq (1871-19501) madre del conte Guglielmo Coronini Cronberg. La mostra e il catalogo intendono finalmente svelare la straordinaria consistenza di questo lascito e l'importanza che esso riveste all'interno delle collezioni Coronini. Opere d'arte e oggetti preziosi raccontano non solo le vicende di una famiglia di origine italiana che fin dall'epoca di Caterina II trovò la propria fortuna al servizio degli zar, ma anche il gusto e lo stile di vita della società aristocratica nel secolo che precedette la Rivoluzione di ottobre. Si scoprirà così l'inaspettata provenienza russa di preziosi arredi e importanti opere d'arte oggi conservati nelle sale del Palazzo Coronini, ma si potranno anche ammirare argenti, orologi e gioielli di squisita fattura, presentati al pubblico per la prima volta. Un'occasione per scoprire grandi pittori come Dmitrij Grigor'evic Levicki e Vladimir Lukic Borovikovskij, ma anche la raffinatezza e la sorprendente abilità tecnica di una produzione artigianale di altissima qualità che nel corso dell'Ottocento, grazie a maestri del calibro di Fabergé, si fece apprezzare in tutta Europa per la sua eccezionale originalità.
Donne allo specchio. Personaggi femminili nei ritratti della famiglia Coronini. Catalogo della mostra (Gorizia, 8 aprile-29 ottobre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il Palazzo Coronini Cronberg, divenuto sede dell'omonima Fondazione per volontà del suo ultimo proprietario, il conte Guglielmo Coronini Cronberg (1905-1990), è una dimora storica risalente alla fine del Cinquecento. Le quindici sale che compongono il percorso museale sono arredate con mobili, dipinti e suppellettili databili dal XVI al XX secolo, tra cui è possibile trovare veri capolavori come opere di Bertel Thorvaldsen, Franz Xaver Messerschmidt e Rosalba Carriera. Degna di nota è anche la stanza dove nel 1836 soggiornò e morì l'ultimo re di Francia Carlo X di Borbone. Il Palazzo è circondato da uno splendido parco all'inglese di cinque ettari dove, tra piante tipiche della vegetazione mediterranea, si possono scoprire sculture e manufatti architettonici.

