Libri di Cristina Benussi
Visioni d’Istria, Fiume, Dalmazia nella letteratura italiana. Atti del Congresso internazionale (Trieste, 7-8 novembre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2020
pagine: 512
Al fine di approfondire la conoscenza della storia e della cultura dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia attraverso la letteratura, l'Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata promuove periodicamente dei convegni internazionali dedicati a mettere in evidenza situazioni ed aspetti poco noti della vita e dei costumi delle popolazioni di queste terre e a stimolare quindi ulteriori studi e ricerche. Il presente volume ha come tema principale lo studio della cultura italiana, attraverso il peculiare strumento della letteratura, che nei secoli ha tenuto presente gli italiani d'oltre Adriatico al pari di quelli che abitavano lo 'stivale'. Si sono rintracciate opere letterarie in italiano che riferiscono visioni dell'Istria o di Fiume o della Dalmazia, non soltanto con riferimento a vedute paesaggistiche delle coste, delle città, delle isole, ma anche dei costumi, degli interni, delle bellezze umane, delle espressioni artistiche, a prescindere dal fatto che l'autore parli di cose viste davvero o di qualsiasi sorta di visione pure indiretta, fantastica, onirica.
Per studiare letteratura italiana
Giuseppe Zaccaria, Cristina Benussi
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2005
pagine: 224
Parole lontane. L'Istria nella sua storia e nel nostalgico ricordo di autori esuli
Graziella Semacchi Gliubich, Marina Petronio, Cristina Benussi
Libro: Copertina rigida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2009
pagine: 168
Marisa Madieri. La vita, l'impegno, le opere
Graziella Semacchi Gliubich, Cristina Benussi
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2011
pagine: 174
Biografia di Marisa Madieri, scrittrice fiumana (1938-1996) autrice di romanzi quali "Verde acqua" e "La radura" e vari racconti.
Le donne del libro. Ricordi, racconti, drammi, miti minimi di Paola Fano Voghera, Alma e Anita Morpurgo, Anna Curiel Fano
Cristina Benussi, Giancarlo Lancellotti
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2000
pagine: 216
Confini. L'altra Italia
Cristina Benussi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2018
pagine: 160
Puntare l'attenzione sulla formazione della nazione al centro è prospettiva ben diversa che guardare ai suoi margini, dove la ricerca di una propria fisionomia si configura nel confronto con quella di altri popoli. I rapporti qui si intrecciano dando forma a un disegno complesso, data l'evoluzione continua dei confini d'Italia, così come le narrazioni dei progetti di autonomia nazionale di volta in volta proposti. Sorprende l'immagine di un paese che dall'angolazione delle sue frontiere appare molto diverso da come si è proposto attraverso una ricostruzione mirata della sua storia e della sua letteratura. Le differenze profonde che segnano, ad esempio, la cultura trentino/alto atesina e quella triestino/giuliana sono evidentemente dovute non solo a motivi geografici, economici, morali, ma anche ai conflitti ideologico-politici che hanno talmente inciso gli animi da confermare l'idea che una demarcazione forte tra popoli esista. Così come il diniego degli svizzeri italiani a voler far parte della madre patria pone dei dubbi anche sulla capacità unificante della lingua. In un momento così delicato per l'unità europea può valere la pena interrogarsi sui motivi che l'hanno resa così fragile.
Benco-D'Annunzio. Epistole d'irredentismo e letteratura
Cristina Benussi, Giancarlo Lancellotti
Libro
editore: Lint Editoriale
anno edizione: 2008
pagine: 144
Giani Stuparich tra ritorno e ricordo. Atti del Convegno internazionale (Trieste, 20-21 ottobre 2011)
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2012
pagine: 348
"Tra ritorno e ricordo" è la traccia per il convegno su Giani Stuparich di cui questo volume contiene gli Atti, traccia scelta soprattutto per sintetizzare il personaggio e la sua opera: realmente il meglio della produzione letteraria di Stuparich trova infatti spunti e collegamenti con queste due prospettive, non di rado coincidenti, dove il ritorno più vistoso è quello dalla grande guerra, segnato dal dramma di coloro che non sono tornati, in primis il fratello Carlo e l'amico Scipio Slataper, mentre ogni epoca della sua vita è animata da ricordi così vivi e importanti da riportarlo quasi nelle situazioni precedenti, per riviverle, rielaborarle, forse correggerle, almeno quando divengono creazione letteraria. Giani Stuparich è stato contemporaneamente protagonista, testimone e narratore di un'epopea: la Trieste letteraria che ogni studioso del primo Novecento ha in mente è nata innanzi tutto dalla lettura del suo libro "Trieste nei miei ricordi", dal quale balzano fuori come vivi Italo Svevo, Umberto Saba, Virgilio Giotti, Julius Kugy, James Joyce, Silvio Benco, Pierantonio Quarantotti Gambini, Roberto Bazlen e gli altri, persino coloro che negli anni venti non potevano più esserci, perché caduti per la Patria. I ricordi che contano per Stuparich sono quelli della sua formazione: ricordi familiari, legati al territorio, l'Istria e Lussino specialmente, poi gli anni fiorentini, infine la drammatica esperienza della guerra e della prigionia.
La coscienza di Zeno
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 432
"La coscienza di Zeno" (1923), uno dei capolavori della letteratura europea del Novecento, è la tragicomica vicenda di un "inetto a vivere", che, su sollecitazione del proprio psicanalista, ripercorre le tappe della sua oscillante e inconcludente esistenza punteggiata dai ripetuti, e inutili, tentativi di smettere di fumare. Zeno Cosini è una specie di marionetta tirata da fili che, quanto più indaga, tanto più gli sfuggono. È schiacciato da un destino che sembra ineluttabile: desideroso dell'Ordine, è sommerso dal Caos; alla infantile ricerca di certezze, si ritrova compiaciuto funambolo sul filo oscillante della catastrofe personale e familiare. Introduzione di Franco Marcoaldi.
L'esodo giuliano-dalmata nella letteratura. Atti del Convegno internazionale (Trieste, 28 febbraio-1 marzo 2013)
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2014
pagine: 440
Tra il 1944 e la fine degli anni cinquanta più di 250.000 persone dovettero abbandonare le città di Zara e Fiume, le isole del Quarnaro e la penisola istriana, finite sotto il controllo jugoslavo. La maggior parte dei profughi si stabilì in Italia, nella zona di Trieste e in quella di Gorizia. Questo volume studia la letteratura che ha tratto da questo esodo fonte d'ispirazione. Gli interventi evidenziano la rilevanza quantitativa e qualitativa di queste opere e l'interesse degli studiosi per un tema finora quasi censurato. Dal bisogno di smaltire i ricordi o dal rischio di dimenticare un mondo scomparso sono scaturiti poesie, racconti, romanzi e memorie. L'analisi dei testi letterari, condotta con varietà di metodi e angolature, ha dimostrato il valore di una produzione ancora non conclusa. Essa assume il senso di una dimensione ideale in cui continua l'esistenza di questi esiliati, che non hanno trovato tutela al loro diritto di vivere nella propria terra.
Senilità
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 272
A trentacinque anni Emilio Brentani vive un'esistenza grigia accanto alla sorella Amalia, una donna semplice e buona, ma non più giovane né bella finché incontra Angiolina una vitale e "facile" popolana con cui intreccia una relazione. Emilio attribuisce a questo rapporto un significato che l'indole morale della ragazza non sa sostenere. L'amico Balli viene coinvolto nella vicenda e Angiolina ne diventa l'amante. Amalia se ne innamora nascostamente; quando il suo sentimento viene scoperto, sentendosi frustrata e derisa si stordisce con l'etere e ne muore. Emilio, completamente vinto dalle vicende, rinuncia a sentirsi vivo e sceglie "la senilità", rinunciando così anche alle emozioni e ai sentimenti. Introduzione di Daniele Del Giudice.