Libri di Chiara Mastroianni
La valutazione nelle cure palliative. Strumenti validati in lingua italiana ad uso clinico e di ricerca
Daniela D'Angelo, Chiara Mastroianni, Cesarina Prandi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Pensiero Scientifico
anno edizione: 2020
pagine: 182
Il volume risponde alla necessità di monitorare la qualità e l'appropriatezza dell'assistenza che viene fornita dai servizi di cure palliative, attualmente in costante aumento. Organizzato in modo da fornire gradualmente le basi metodologiche e i concetti necessari per comprendere le caratteristiche di ciascuno strumento validato in lingua italiana, esso costituisce un supporto indispensabile per la clinica e per la ricerca in ambito di cure palliative.
Assistere a casa. Suggerimenti e indicazioni per prendersi cura di una persona malata
Giuseppe Casale, Chiara Mastroianni
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2011
pagine: 154
Da chi svolge quotidianamente un lavoro a contatto con le persone malate e i loro contesti famigliari, e che affronta con loro tutto quello che può accadere dentro le case durante l'assistenza domiciliare, nasce questo agile e utilissimo manuale. Non è un testo enciclopedico, non vuole avere, per spirito degli autori stessi, la presunzione di risolvere qualsiasi problema si possa presentare nel corso dell'assistenza domiciliare. Un'assistenza domiciliare non può prescindere dalla possibilità di effettuare a domicilio le cure necessarie ed eventuali esami diagnostici; per questo c'è bisogno di creare un équipe ben addestrata di sanitari coordinati fra loro, di assicurare una reperibilità 24 ore su 24, e di avere la certezza di una base di riferimento, fulcro importantissimo, quale la famiglia e i volontari. Proprio loro infatti rappresentano il raccordo essenziale tra il paziente e il professionista; spesso si trovano a confrontarsi con una realtà diversa, piena di incognite. Il testo cerca perciò di porre l'attenzione sulle necessità più importanti, sui dubbi più comuni, sulle possibili situazioni "difficili" che a volte divengono vere urgenze, non dimenticando i piccoli interrogativi che spesso sono sembrati a noi stessi banali ma che, al contrario, sono stati motivo di forte ansia non solo per il paziente ma anche per i famigliari e per i volontari alle prime esperienze.