Libri di Carola Ricci
Giurisdizione in materia di regimi patrimoniali tra coniugi nello spazio giudiziario europeo
Carola Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
pagine: 304
Le conseguenze patrimoniali collegate a un’unione matrimoniale o a un vincolo a questa assimilabile e quelle derivanti dal loro scioglimento sono regolate in modo diverso nelle norme di diritto sostanziale e di diritto internazionale privato di ciascuno Stato. La pluralità di regole potenzialmente applicabili comporta che le coppie “internazionali”, che hanno collegamenti con più di uno Stato, si trovino spesso in una situazione di incertezza al momento di gestire o liquidare il loro patrimonio in caso di scioglimento del vincolo o di decesso di uno dei coniugi. Nonostante la diffusa aspettativa, riscontrabile nella prassi, che tutte le questioni strettamente correlate alla causa sul vincolo o sulla successione siano decise dallo stesso giudice, in mancanza di uniformità di regole di diritto internazionale privato e processuale, è altissimo il rischio che più di un’autorità giurisdizionale sia adita e che si producano giudicati contrastanti su uno stesso rapporto coniugale e sui suoi effetti patrimoniali, oltre che su azioni connesse, come quelle sulle obbligazioni alimentari. Poiché, prima ancora di determinare la legge applicabile al rapporto, qualsiasi organo giurisdizionale deve verificare in via prioritaria se può conoscere della lite, l’analisi è rivolta specificamente alle norme europee del regolamento n. 2016/1103 deputate a dirimere i conflitti di giurisdizione che sorgano sulla gestione ordinaria dei beni della coppia sposata in conseguenza del matrimonio ovvero sulla loro liquidazione derivante dallo scioglimento del vincolo matrimoniale, per decesso di un coniuge o a seguito di divorzio, separazione personale o annullamento. Tali regole uniformi sono però oggi obbligatorie solo in diciotto Stati membri (tra cui l’Italia) partecipanti alla cooperazione rafforzata istituita in difetto dell’unanimità richiesta. Queste disposizioni sono inserite in un contesto variegato, caratterizzato dalla coesistenza, affianco alle diverse regole sostanziali nazionali, di differenti regolamenti che negli ultimi decenni hanno a poco a poco imposto norme uniformi in tutti gli Stati membri per le cause portate innanzi ai giudici europei su questioni matrimoniali, successorie e sulle obbligazioni alimentari. Tali regolamenti fondati sull’articolo 81 TFUE e riferiti formalmente ancora al matrimonio eterosessuale, si sono innestati a loro volta su un quadro articolato, costituito da convenzioni multilaterali e bilaterali, inclusa la convenzione franco-tedesca del 2010, aperta a future adesioni di altri Stati membri, che istituisce un modello facoltativo uniforme fondato su un regime patrimoniale tra coniugi “ibrido”. L’analisi dà conto dei caratteri fondamentali del regolamento n. 2016/1103, del suo ambito di applicazione spaziale, temporale e materiale (inclusa la qualificazione del rapporto matrimoniale sottostante), dei criteri utilizzati (e, in particolare, della residenza abituale, letta alla luce della giurisprudenza sia della Corte di giustizia, sviluppata in altri contesti normativi, sia delle corti nazionali) e presenta nel dettaglio le norme sui conflitti di giurisdizione contenute nel suo capo secondo. Nel corso della trattazione sono evidenziate sia questioni rimaste irrisolte, sia problemi di coordinamento con strumenti già in vigore e di prossima applicazione nello spazio giudiziario europeo, al fine di verificare i margini ancora possibili per semplificare il sistema e permettere una più semplice programmazione patrimoniale della famiglia «on the move», senza ledere i diritti di terzi creditori. Si dà infine conto dell’applicabilità di alcune indagini e ragionamenti anche alle conseguenze patrimoniali collegate alla creazione e al venire meno di tipi di unioni non ancora parificate al matrimonio eterosessuale, e in particolare alle unioni registrate, a cui è dedicato il regolamento «gemello» n. 2016/1104.
Building an inclusive digital society for persons with disabilities. New challenges and future potentials
Libro: Libro in brossura
editore: Pavia University Press
anno edizione: 2019
pagine: 166
Umanità e sovranità. I diritti negati ai migranti (1986-2015)
Ernesto Bettinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pavia University Press
anno edizione: 2017
pagine: 146
Il volume raccoglie saggi di Ernesto Bettinelli, comparsi su riviste scientifiche dal 1986 al 2015, sui temi dei valori universali, con riguardo all'incerta situazione e allo status della persona migrante nell'ordinamento italiano. Il volume dovrebbe contribuire a mettere in luce le contraddizioni della legislazione italiana sul tema del trattamento degli stranieri immigrati a causa dell'impossibilità di vivere/sopravvivere nei Paesi d'origine. Introduzione di Carola Ricci.
The right to safe food towards a global governance
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XVI-511
Il diritto al cibo sicuro nel diritto internazionale. Spunti di riflessione
Carola Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 212
La ricostruzione del concetto di sicurezza alimentare nelle sue varie componenti mira a verificare se si possa configurare nel diritto internazionale un diritto umano al cibo sicuro, qualitativamente "adeguato", la cui realizzazione sia "sostenibile" per tutti gli individui, senza discriminazione di sesso, condizione sociale, religione e tradizioni culturali. Lo studio si propone, in primo luogo, di esaminare il tipo di fonte da cui derivano gli obblighi di attuazione e protezione rintracciati in vari atti per capire se siano di natura vincolante "giustiziabile" (hard law) o viceversa ancora programmatica (soft law); in secondo luogo, di individuare i titolari passivi di tali obblighi, per comprendere se il costo della qualità alimentare si possa far ricadere, oltre che sugli Stati anche su altri soggetti (come le imprese multinazionali). Il testo è completato da una bibliografia essenziale e da una breve raccolta di fonti normative utili all'approfondimento degli spunti di riflessione forniti in tema di sicurezza alimentare, oggetto anche del prossimo EXPO 2015.
Il richiamo di ordinamenti plurilegislativi nel diritto internazionale privato
Carola Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2005
pagine: XIII-215
La legge 31 maggio 1995 n. 218 di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato ha per la prima volta regolato la questione del richiamo di ordinamenti plurilegislativi, che possono distinguersi in due categorie, a seconda che la pluralità di legislazioni sia dovuta alla contemporanea vigenza di sottosistemi giuridici differenti nelle diverse aree in cui uno Stato stesso può risultare suddiviso, oppure sia riferita a diverse comunità stanziate all'interno dei suoi confini distinte per religione, etnia o casta. Nel primo caso, si parla di ordinamenti plurilegislativi a base territoriale, nel secondo, di ordinamenti plurilegislativi a base personale.