Libri di Carlos E. Sluzki
Evidenze e creatività in psicoterapia sistemica e relazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 834
Può la psicoterapia sistemica e relazionale essere ripetibile ed esportabile? E un manuale che insegni come la si fa correttamente va a comprometterne la creatività? La risposta è che creatività e manualizzazione si rinforzano a vicenda. Infatti: è possibile manualizzare la pratica clinica e supportare il lavoro dei terapeuti; un manuale può aumentare il processo creativo; se costruito con cura, rende la pratica aperta a verifica e miglioramento; fornisce ai terapeuti una base sicura; costituisce una base essenziale per la ricerca dell'efficacia. Questo manuale è strutturato in sei sezioni. Nella prima, Sluzki, Cancrini, Saccu, Andolfi, Stratton e Loriedo permettono a tutti noi di vedere “gli alberi della libertà nella foresta dei vincoli” (von Foerster). Nella seconda, McNamee, Carr, Fruggeri, Telfener e Manfrida mostrano come un manuale orientato al processo creativo nutre e non limita. Nella terza, Ugazio, Baudinet, Burnham, Colacicco, Axberg e van Hennik descrivono le evoluzioni dei propri manuali. Nella quarta, Visani, Aurilio, Giommi de Bernart, Baldoni, Ursini, Alper e Sabatini riprendono il tema della flessibilità di approccio. Nella quinta, Venturelli, Dalai, Mosconi, Mastropaolo e Pomini parlano di stili di vita, di biografie, di modi innovativi di concepire la psicoterapia sistemica. Nella sesta sezione, Bassoli, Johnson, Androutsopoulou, Moreno, Trampuž, Rocca, Stratton, Saba e Mariotti mostrano modi manualizzati di terapia e formazione.
La presenza dell'assenza. La terapia con la famiglia e i suoi fantasmi
Carlos E. Sluzki
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 144
Dove vivono i nostri ricordi più cari (o dolorosi)? Dove dimorano coloro che abbiamo amato (o temuto) dopo che ci hanno lasciati? Abitano, almeno per un po', in un una zona grigia che si trova tra noi e il nostro mondo, a volte come ricordi interni, a volte come immagini incredibilmente vivide, con cui individui, occasionalmente, intere comunità interagiscono, in qualità di flebili o solide presenze. Questo libro ci presenta sei esempi di individui e famiglie in terapia che vivono e che interagiscono con la presenza dell'assenza, persone centrali nelle loro vite che sono morte o sparite, ma che ci sono ancora. Ci presenta i loro drammi col suo stile tenero e compassionevole, descrivendo in dettaglio colloqui e trasformazioni terapeutiche e, in molti casi, anche follow-up ed echi di quegli stessi processi. Ci insegna a rispettare quelle presenze e anche come aiutare le famiglie e gli individui a farne tesoro, in molti casi, a lasciarle andare. Scritto con un linguaggio vivido e intenso, "La presenza dell'assenza" offre un punto di vista meraviglioso su questi processi, che possono rivelarsi trasformativi per il terapeuta (sia orientato alla famiglia che agli individui), e può essere illuminante per il pubblico generale.
Il doppio legame. La genesi dell'approccio relazionale allo studio della famiglia
Carlos E. Sluzki, Donald C. Ransom
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1979
pagine: 424
La nascita della teoria del doppio legame è uno degli eventi che caratterizzeranno agli occhi dei posteri la seconda metà del secolo passato, e non solo perché ha fornito un quadro di riferimento privilegiato per il nascente approccio relazionale alla terapia della famiglia e alla psicologia clinica. Infatti, il concetto di doppio legame piano piano è stato mutuato e introdotto in prospettive cliniche anche molto diverse da quella relazionale, e si è diffuso un po’ dovunque nell’ambito delle scienze umane in generale. Il presente volume illustra la nozione di doppio legame dalla sua nascita ai primi e più importanti sviluppi teorico-clinici collegati alla sua sempre più ampia applicazione nella concezione relazionale, nella terapia della famiglia e nella prospettiva sistemica. È diviso in cinque parti; la prima presenta gli articoli ‘storici’ e naturalmente comprende il famoso “Verso una teoria della schizofrenia”, in cui per la prima volta veniva isolato e descritto il doppio legame nell’ambito di un problema specifico: l’eziologia della schizofrenia. La seconda parte contiene una storia del progetto di ricerca condotto da Gregory Bateson che portò appunto a descrivere la nuova concezione. La terza parte presenta un panorama esauriente della ricerca sperimentale sul doppio legame. La quarta delinea le sorprendenti applicazioni della teoria in altri campi di ricerca.