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Libri di Carlo Saletti

Uscire dal nero

Uscire dal nero

Georges Didi-Huberman

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2023

pagine: 192

«Senza dubbio la Shoah è esattamente, e irriducibilmente, un “buco nero dentro di noi”. Ma questo, lungi dal darci una risposta definitiva, non fa che aprire tutta una serie di questioni irrisolte. In primo luogo la questione – estetica ed etica, psichica e politica – di sapere che fare di fronte a questo “buco nero”, con questo “buco nero”. Che fare, in effetti? Lasciare che il “buco nero” ci mini dall’interno, silenziosamente, assolutamente? Oppure tentare di restituirlo, di guardarlo, ossia di metterlo in luce, di farlo uscire dal nero? Conosciamo le semplificazioni filosofiche, anche religiose, a cui si presta il primo atteggiamento: fare del “buco nero” un “Sancta Sanctorum”, uno spazio fantasmatico inavvicinabile, intoccabile, inimmaginabile, irrappresentabile. Consacrare il regno del nero». Questo testo di Georges Didi-Huberman è una lunga lettera al regista del film “Il figlio di Saul”, László Nemes.
22,50

Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all'origine dell'«eutanasia» dei malati di mente in Germania

Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all'origine dell'«eutanasia» dei malati di mente in Germania

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2023

pagine: 213

Nella Germania nazista degli anni Trenta del Novecento fu all’opera un ceto di intellettuali che fornì le motivazioni razziali ed economiche alla base delle politiche criminali del decennio successivo. Tra loro si contavano colti professori universitari e brillanti tecnocrati, impregnati di un’ideologia eugenista che, teorizzando la necessità di allontanare dalla comunità tedesca il fardello rappresentato da tutte quelle esistenze considerate “zavorra”, giungevano ad auspicarne la loro estinzione. Ma ancor prima dell’avvento di Hitler al potere simili discorsi avevano circolato largamente tra l’opinione pubblica. Tra i primi sostenitori della necessità di procedere a eliminazioni programmate di vite umane erano stati, agli inizi degli anni Venti, il giurista Karl Binding e lo psichiatra Alfred Hoche. Nell’abiura dei più elementari principi umanitari, questi precursori dello sterminio, che predicavano la soppressione di tutti quei malati giudicati dalla scienza medica inguaribili, affidarono il loro messaggio a un breve testo destinato a fare scuola. Per la prima volta tradotto in italiano, Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens viene presentato e commentato da Ernesto De Cristofaro e Carlo Saletti.
12,00

Sonderkommando. Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944

Sonderkommando. Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944

Salmen Gradowski

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2021

pagine: 224

Scritto nella primavera del 1944 e successivamente sotterrato dall'autore nei pressi dei crematori come memoria per i posteri, questo diario è il primo documento pubblicato in cui si racconta la terribile esperienza dei membri del Sonderkommando, ovvero la squadra speciale di detenuti ebrei obbligati a lavorare nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz- Birkenau. Formata da prigionieri selezionati, godeva di un trattamento d'eccezione all'interno del campo ma allo stesso tempo doveva adempiere al più terribile dei compiti: costituiva infatti l'ultimo anello della catena destinata a distruggere l'intero popolo ebraico e coloro che, nel progetto nazista di Nuovo Ordine Europeo, non avrebbero mai avuto diritto alla vita. Gradowski scrisse con la morte addosso, per raccontarci di uomini che sono riusciti a resistere al male anche grazie al pensiero di poter consegnare ai vivi la loro storia disperata, vincendo per sempre l'oblio.
11,00

Un mondo estinto. La comunità ebraica di Brody e il suo destino (1941-1945)

Un mondo estinto. La comunità ebraica di Brody e il suo destino (1941-1945)

Antonella Tiburzi

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2020

pagine: 158

Tra i sei milioni di ebrei assassinati ci sono anche i nove mila abitanti della importante e. antica comunità di Brody, che tra il 1941 e il 1944 furono quasi totalmente annientati nelle strade della loro città, e poi nel ghetto, nelle loro abitazioni, nelle loro scuole, nelle sedi delle loro associazioni giovanili, nei campi di lavoro forzato e nei campi di sterminio dí Beliec e Majdanek. Ciò fu possibile anche grazie al fondamentale collaborazionismo degli ultranazionalisti ucraini, animati da un antico e radicato antisemitismo. Nelle ultime settimane di guerra, i superstiti ebrei organizzarono una resistenza all'interno del ghetto volta ad accelerare la ritirata dell'occupante nazista, ma le Einsatzkommando delle SS risposero compiendo uno dei più grandi massacri della storia della Shoah, che non risparmiò nemmeno i ragazzi e le ragazze che si erano nascosti nei rifugi. I pochi superstiti di Brody lasciarono l'Europa orientale perché ancora nuovamente vittime dell'antisemitismo del secondo dopoguerra. Tra Israele e gli Stati Uniti costituirono il gruppo degli "Ex residenti di Brody" e diedero vita al progetto "Yitkor Sefer shel Brod" ("Il libro della memoria di Brody"), un testo indispensabile non solo per ricostruire i fatti avvenuti tra il settembre 1941 e il luglio 1944, ma anche per cogliere il profondo legame dei sopravvissuti con la loro comunità. Ripercorrendo minuziosamente le operazioni che portarono alla distruzione della comunità, l'originale lavoro di Antonella Tiburzi descrive la pianificata ferocia dei nazisti e dei loro complici ucraini, facendo contemporaneamente emergere il mondo culturale e intellettuale di quella humanitas che si è estinta con la Shoah. Prefazione di Carlo Saletti.
15,00

Auschwitz. Guida alla visita dell'ex campo di concentramento e del sito memoriale

Auschwitz. Guida alla visita dell'ex campo di concentramento e del sito memoriale

Carlo Saletti, Frediano Sessi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 168

Ogni anno, dall'Italia, migliaia di visitatori raggiungono il lager di Auschwitz; per lo più gruppi di studenti e di insegnanti, ma anche famiglie e singole persone. Dal 1959 il loro numero cresce continuamente, nonostante sia trascorso ormai più di mezzo secolo dalla sua liberazione. Chi si reca a Oswiecim (Polonia), visita il lager di Auschwitz, che ha sede nel campo base, e poi raggiunge Birkenau, il campo poco distante, spesso non riesce a capire come funzionava questo immenso centro di sterminio e di afflizione. Intorno a questo luogo memoriale immerso in un grande e profondo silenzio che lascia esterrefatti, la vita scorre e la città come i suoi abitanti cercano di mostrarsi per quello che sono oggi, senza riuscire a risolvere (ma si potrà mai?) il conflitto tra il presente e un passato che non passa. Per capire occorre arrivare a Oswiecim preparati e informati, ma poi, sul luogo che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione di ebrei e fu il lager del martirio di un'Europa soggiogata dalla scure nazista, gli occhi guardano ciò che rimane senza troppo comprendere. Auschwitz è una guida ricca di informazioni, fotografie e mappe, di suggerimenti puntuali per aiutare il visitatore a entrare in ciò che resta oggi di questo terribile passato, un utile strumento per cominciare a ricostruire la storia del complesso concentrazionario e a rivivere con l'immaginazione i frammenti di vita quotidiana di molti dei deportati ebrei e non che vissero in questo luogo.
16,00

Visitare Auschwitz. Guida all'ex campo di concentramento e al sito memoriale

Visitare Auschwitz. Guida all'ex campo di concentramento e al sito memoriale

Frediano Sessi, Carlo Saletti

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 160

Ogni anno, dall'Italia, più di 60.000 visitatori raggiungono il Lager di Auschwitz; per lo più gruppi di studenti e di insegnanti, ma anche famiglie e singole persone. Dal 1959 il loro numero cresce continuamente, nonostante sia trascorso ormai più di mezzo secolo dalla sua liberazione. Chi si reca a Oswiecim (Polonia) e visita il Lager di Auschwitz, che ha sede nel campo base, e poi raggiunge Birkenau, il campo di sterminio poco distante, spesso non riesce a capire come funzionava questo immenso centro di sterminio e di afflizione. Intorno a questo luogo memoriale immerso in un grande e profondo silenzio che lascia esterrefatti, la vita scorre e la città come i suoi abitanti cercano di mostrarsi per quello che sono oggi, senza riuscire a risolvere (ma si potrà mai?) il conflitto tra il presente e un passato che non passa. Per capire occorre arrivare a Oswiecim preparati e informati, ma poi sul luogo che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione di ebrei e fu il Lager del martirio di un'Europa soggiogata dalla scure nazista, gli occhi guardano ciò che rimane senza troppo comprendere. "Visitare Auschwitz" è una guida ricca di informazioni, fotografie e mappe, di suggerimenti puntuali per aiutare il visitatore a entrare in ciò che resta oggi di questo terribile passato, uno strumento per cominciare a ricostruire la storia del complesso concentrazionario e a rivivere i frammenti di vita quotidiana di molti dei deportati ebrei e non che vissero in questo luogo i loro ultimi giorni.
18,00

Genocidio. Una passione europea

Genocidio. Una passione europea

Georges Bensoussan

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 396

Chi ha reso possibile la formazione intellettuale degli architetti dell'annichilimento? Chi furono i maestri dei medici nazisti? In quale brodo culturale sono stati immersi coloro che hanno concepito l'assassinio di massa? Dal momento che gli uomini sono nutriti dalle credenze delle generazioni precedenti, si deve procedere a un'archeologia intellettuale del disastro del secolo appena trascorso. Convinti che la cultura fosse sinonimo di "progresso" e di "ragione", abbiamo occultato l'immensa storia dell'anti-illuminismo, quella parte della cultura europea che si dedicò a fare degli ebrei una questione. L'immaginario antiebraico non si limita a qualche figura rinomata, ma impregna la storia dell'intera Europa. Chi potrebbe negare che l'antiebraismo, mutato in "antisemitismo", costituisca il sottofondo di questa catastrofe? Ma lo sfondo non esclude una cerchia più ampia: come poter capire le leggi di Norimberga prescindendo dagli statuti di 'limpieza de sangre' del XV secolo spagnolo? Come poter capire il comportamento genocida dell'autunno 1941 senza correlarlo al programma "T4" nazista di soppressione dei malati mentali? Gli anni 1880-1914 sono stati la matrice di una brutalizzazione della società che la Grande Guerra avrebbe esacerbato con una morte di massa. Privata del suo terreno di coltura, la storia senza precedenti ma non senza radici della Shoah rischia alla lunga di apparire come un incidente nella "marcia continua del progresso".
21,00

La nuvolosità e i fenomeni

La nuvolosità e i fenomeni

Carlo Saletti

Libro: Libro in brossura

editore: Bonaccorso Editore

anno edizione: 2003

pagine: 162

12,00

Sonderkommando. Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944

Sonderkommando. Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944

Salmen Gradowski

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 221

Il Sonderkommando, la squadra speciale di detenuti ebrei obbligati a compiere il loro lavoro all'interno delle camere a gas e dei crematori di Auschwitz-Birkenau, ritrova con Salmen Gradowski il suo maggiore testimone. Scritto molto probabilmente nella primavera del 1944, questo diario è a tutt'oggi l'unico documento che racconta il cuore della terribile esperienza di sterminio degli ebrei all'interno dei Vernichtungslager tedeschi destinati a distruggere l'intero popolo ebraico dell'Europa.
12,00

Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all'origine dell'«eutanasia» dei malati di mente in Germania

Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all'origine dell'«eutanasia» dei malati di mente in Germania

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2011

pagine: 93

Nella Germania nazista degli anni trenta del Novecento fu all'opera un ceto di intellettuali che fornì le motivazioni razziali ed economiche alla base delle politiche criminali del decennio successivo. Tra loro si contavano colti professori universitari e brillanti tecnocrati, impregnati di un'ideologia eugenista che, teorizzando la necessità di allontanare dalla comunità tedesca il fardello rappresentato da tutte quelle esistenze considerate "zavorra", giungevano ad auspicarne la loro estinzione. Ma ancor prima dell'avvento di Hitler al potere simili discorsi avevano circolato largamente tra l'opinione pubblica. Tra i primi sostenitori della necessità di procedere a eliminazioni programmate di vite umane erano stati, agli inizi degli anni venti, il giurista Karl Binding e lo psichiatra Alfred Hoche. Nell'abiura dei più elementari principi umanitari, questi precursori dello sterminio, che predicavano la soppressione di tutti quei malati giudicati dalla scienza medica inguaribili, affidarono il loro messaggio a un breve testo destinato a fare scuola. Per la prima volta tradotto in italiano, "Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens" viene presentato e commentato da Ernesto De Cristofaro e Carlo Saletti.
12,00

Sonderkommando. Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944

Sonderkommando. Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944

Salmen Gradowski

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 224

Il Sonderkommando, la squadra speciale di detenuti ebrei obbligati a compiere il loro lavoro all'interno delle camere a gas e dei crematori di Auschwitz-Birkenau, ritrova con Salmen Gradowski il suo maggiore testimone. Scritto molto probabilmente nella primavera del 1944, questo diario è a tutt'oggi l'unico documento che racconta il cuore della terribile esperienza di sterminio degli ebrei all'interno dei Vernichtungslager tedeschi destinati a distruggere l'intero popolo ebraico dell'Europa.
8,00

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