Libri di Carlo Gambescia
Trattato di metapolitica. Volume Vol. 1
Carlo Gambescia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 210
La metapolitica può essere definita come la scienza dei limiti, delle regolarità e dell'ironia. Limiti ai progetti spesso utopici dell'uomo, derivanti da comportamenti, sul piano politico e sociale, che, prescindendo dagli esiti, si ripetono con sufficiente regolarità. Va però anche compresa l'importanza della natura ironica della storia, che insegna che le azioni umane possono produrre finalità diverse da quelle perseguite. Limiti, regolarità, ironia: lezioni che non pochi continuano a ignorare. Il Trattato di metapolitica è la prima opera in argomento pubblicata in Italia sotto questa veste. Il Trattato si articola in due volumi. Nel primo la metapolitica è affrontata dal punto di vista dell'analisi del suo sviluppo storico e della strutturazione dei concetti e del metodo. Nel secondo volume si verifica il valore interpretativo delle regolarità nonché degli effetti compositivi, o ironici, delle azioni umane alla luce dell'esperienza storica.
Trattato di metapolitica. Volume Vol. 2
Carlo Gambescia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 230
La metapolitica può essere definita come la scienza dei limiti, delle regolarità e dell'ironia. Limiti ai progetti spesso utopici dell'uomo, derivanti da comportamenti, sul piano politico e sociale, che, prescindendo dagli esiti, si ripetono con sufficiente regolarità. Va però anche compresa l'importanza della natura ironica della storia, che insegna che le azioni umane possono produrre finalità diverse da quelle perseguite. Limiti, regolarità, ironia: lezioni che non pochi continuano a ignorare. Il «Trattato di metapolitica» è la prima opera in argomento pubblicata in Italia sotto questa veste. Il Trattato si articola in due volumi. Nel primo la metapolitica è affrontata dal punto di vista dell'analisi del suo sviluppo storico e della strutturazione dei concetti e del metodo. Nel secondo volume si verifica il valore interpretativo delle regolarità nonché degli effetti compositivi, o ironici, delle azioni umane alla luce dell'esperienza storica.
Colloqui con Guglielmo Ferrero. Seguiti da Due Discorsi di Guglielmo Ferrero
Bogdan Raditsa, Guglielmo Ferrero
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 130
I Colloqui, come osserva Bogdan Raditsa, «racchiudono la quintessenza del pensiero di Ferrero, le prime origini e gli ultimi sviluppi». Del resto si tratta di un’opera oggi rarissima, uscita nel 1939, accompagnata, in chiave antologica, dalle Grandi Pagine di Guglielmo Ferrero. Di qui l’idea di ripubblicare in forma autonoma nella Biblioteca di scienze politiche e sociali l’intervista di Raditsa a Ferrero, unitamente ai soli Discorsi sulla filosofia della storia e su Machiavelli, tra l’altro già presenti nel volume originario. I Colloqui sono particolarmente importanti dal punto di vista della ricostruzione di ciò che si può definire il ruolo della mano invisibile sociologica nel pensiero di Ferrero. Come mai un evento si trasforma nel suo contrario? Come mai una rivoluzione democratica produce il suo opposto, la tirannide? Quali sono le condizioni della libertà? Qual è il ruolo della paura nella vita politica e sociale? Quanto contano le istituzioni? Quanto frenano la libertà umana, soprattutto quando illegittime? Ecco i rovelli cognitivi intorno ai quali Ferrero lavorò fino all’ultimo in modo intenso, addirittura sfibrante, interrogandosi sul grande scenario degli effetti imprevisti delle azioni sociali. Sotto questo aspetto il suo pensiero culmina in una sociologia della libertà.
L'avventura del politico. Conversazioni con Charles Blanchet
Julien Freund
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 192
In questo libro intervista, Julien Freund, mescolando ricordi personali, spunti filosofici, suggerimenti sociologici, indaga l’avventura del politico. Freund scorge nell’indebolimento del politico, come sfera dell’agire umano basata sul conflitto, il principale problema del nostro tempo. Un indebolimento che alcuni riconducono al fatto che negli ultimi secoli «gli si è chiesto troppo, portandolo all’estenuazione anche spirituale» e che quindi ora debba «riposare». Una tesi, secondo Freund, «storicamente inadeguata», perché un individuo può riposarsi «se e quando si senta stanco, ma una collettività non obbedisce al ritmo degli individui, perché vive sempre sotto lo sguardo del nemico virtuale o potenziale». Insomma, come mostrano la storia, la sociologia, e persino la metafisica, il conflitto incombe sempre. Perché è il nemico che ci sceglie come tali, a prescindere dalla nostra benevolenza nei suoi riguardi. Di conseguenza, il conflitto rappresenta il motore dell’avventura del politico. Che fare? Si deve tornare al realismo politico e sociologico. Detto altrimenti, va riguadagnata la capacità di giudicare uomini e cose per ciò che sono: gli amici come amici, i nemici come nemici.
Metapolitica del Coronavirus. Un diario pubblico
Carlo Gambescia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 170
"A parere di Carlo Gambescia quel che sta accadendo in Italia e nel mondo rappresenta una specie di laboratorio sociologico vivente. Dove purtroppo trova conferma la tesi sull’indipendenza dell’agire politico da ogni altra forma di agire (morale, estetico, economico, religioso). Giorno dopo giorno sul suo blog, per un anno – da gennaio 2020 a gennaio 2021 – Gambescia ha verificato che la separatezza del politico si esprime attraverso alcune regolarità o costanti metapolitiche, ossia forme di comportamento sociale e politico che sotto certe condizioni corrono e ricorrono nel tempo. Le reazioni dei governi all’epidemia, a parte qualche eccezione (la Svezia ad esempio), sono la prova che una volta introdotta una logica emergenziale (a prescindere dalla sua necessità o meno), la politica inizia a regredire, più o meno velocemente, verso il suo grado zero. Una condizione, quest’ultima, non invidiabile che rimanda a misure da tribù primitive: interdizione del contatto fisico, isolamento tribale, evocazioni del senso di appartenenza alla tribù, esclusione di tutti coloro che non si sottomettono al potere tribale. E così via". Postfazioni di Alessandro Litta Modignani e Carlo Pompei.
Lo Stato. Storia ed evoluzione, uno sguardo sociologico
Franz Oppenheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 170
Franz Oppenheimer (1864-1943), con Max Weber, Ferdinand Tönnies, Georg Simmel, Werner Sombart , è tra le personalità più rilevanti della sociologia tedesca della prima metà del Novecento. Berlinese, prima medico, poi giornalista, infine cattedratico di scienze sociali. Come tanti altri membri della grande intelligenza ebraico-tedesca, scompaginata e perseguitata dal nazionalsocialismo, sarà costretto a lasciare la Germania per trasferirsi prima in Giappone e infine negli Stati Uniti. Oppenheimer ha scritto una cinquantina di libri e più di trecento articoli scientifici. È autore di un importante System der Soziologie (1922-1934) in nove tomi che non sfigura accanto a opere celebri come il Trattato di sociologia generale di Pareto e Social and Cultural Dynamics di Pitirim A. Sorokin. Der Staat (1907), che viene qui presentato per la prima volta ai lettori italiani, resta comunque la sua opera più nota e tradotta.
Viaggio al termine dell'Occidente. Nichilismo, sociologia e americanismo nella critica di Augusto Del Noce
Carlo Gambescia
Libro: Copertina morbida
editore: Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
anno edizione: 2020
pagine: 134
Il grattacielo e il formichiere. Sociologia del realismo politico
Carlo Gambescia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 100
Le figure del grattacielo proteso verso l'orizzonte e del formichiere chino sulla terra rinviano a una metafora di Eugenio Montale che scolpisce la natura proteiforme della realtà politica, segnata da slanci e cadute. Sotto questo aspetto il realismo politico, capace di affascinare gli intellettuali come di ispirare i politici, può essere la chiave giusta per prendere atto di questi inevitabili alti e bassi. Quale realismo politico, però? Ecco la domanda intorno alla quale ruota l'analisi sociologica di Carlo Gambescia. Da un lato si ha un realismo politico standard, abitudinario imperniato su un'antropologia negativa, chiusa, che talvolta sfocia nella celebrazione del conflitto, dell'inganno e dell'uso della forza. Mentre dall'altro si scorge la necessità di abbozzare un realismo contrario alla routine, basato su un'antropologia aperta, sociologicamente fondata, capace di non escludere in chiave metapolitica la leale collaborazione come il duro conflitto. Quest'ultimo, secondo l'autore, si potrebbe definire realismo politico consapevole, perché non ignaro di una realtà umana appunto sospesa tra il grattacielo e il formichiere.
Trasformazione della democrazia
Vilfredo Pareto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 120
I concetti paretiani di trasformazione della democrazia e di plutocrazia demagogica rinviano al ciclo della spoliazione politica ed economica del cittadino, che vede complici la mano visibile dello stato e la mano semi-invisibile dei plutocrati, dei cacciatori di rendite, impieghi e incarichi pubblici: coloro che lucrano nelle aree grigie dei mercati protetti a metà strada tra concessioni e liberalizzazioni. In "Trasformazione della democrazia" sono anticipati i risultati delle attuali ricerche politologiche e sociologiche in argomento. Inoltre vengono evidenziati i pericoli causati dall’uso distorto della spesa pubblica e della pressione fiscale. Un volume che sembra scritto oggi.
Retorica della transigenza. Giano Accame attraverso i suoi libri
Carlo Gambescia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 120
Nell’imminenza del decennale della scomparsa di Giano Accame, Carlo Gambescia dedica un libro allo scrittore, giornalista, intellettuale più importante della rive droite italiana. La retorica della transigenza, cui si accenna nel titolo, riflette una forma argomentativa aperta, imperniata sulla tolleranza, che si oppone alla retorica della intransigenza, forma chiusa, innervata dalla rigidezza ideologica. Di regola, gli intellettuali di destra sono considerati dogmatici. La ricostruzione di Carlo Gambescia, quanto meno a proposito di Giano Accame, sembra provare il contrario.
Passeggiare tra le rovine. Sociologia della decadenza
Carlo Gambescia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 200
«I lettori non si aspettino geremiadi sul buon tempo antico. Oppure un elogio di questa o quella tradizione aurea da opporre alla modernità, molle, decadente e corrotta. Proponiamo un’analisi sociologica del fenomeno sociale decadenza, se ci si perdona la caduta di stile, nudo e crudo. Pertanto per coloro che si aspettano lamenti e strepiti, la passeggiata tra le rovine potrebbe risultare sgradita. Per tutti gli altri invece può essere un’ occasione per riflettere e “smontare” insieme a chi scrive, passeggiando idealmente tra le rovine, la “macchina” della decadenza. » (Carlo Gambescia, dalla Prefazione)
Sociologi per caso. Dante, Machiavelli, Evola, Jünger, Mann, Tolstoj, Pasolini
Carlo Gambescia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 110
"Sociologo per caso" è il sociologo che non sa di essere tale. Si pensi all'uomo comune, quando in metropolitana si trasforma in "sociologo di strada" osservando i vicini. Ancora meglio quando si riesce a scovare il sociologo per caso nel pensiero di uno scrittore, un filosofo, un letterato: talvolta basta una sola opera per scoprire un giacimento di pepite sociologiche. Ed è questo l'argomento del libro di Carlo Gambescia. A suo avviso, Dante, Machiavelli, Evola, Jünger, Mann, Tolstoj, Pasolini sono un ottimo banco di prova. Insomma, letteratura come opportunità per l'approfondimento di un codice (la parola non spaventi) sociologico e politologico forte, quindi metapolitico. E non come pura sfilata dell'ultimo variopinto prêt-à-porter concettuale, quale alibi per sociologi di professione, ma in disarmo.