Libri di Calogero Micciché
Ducezio. Enigma e utopia
Calogero Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2022
pagine: 192
Si delinea un nuovo profilo del siculo Ducezio, protagonista alla metà del V secolo a.C. di una delle pagine più esaltanti della storia della Sicilia non greca. Utilizzando l’unica fonte disponibile, Diodoro Siculo, si ricostruiscono le varie tappe che portarono il Siculo a sfidare le più grandi pòleis siceliote di quel momento, Siracusa e Akragas, e si definiscono, per quanto possibile, gli obiettivi della sua azione, focalizzando gli aspetti più significativi del suo programma. Emerge un Ducezio per molti aspetti ambiguo ed enigmatico, che comunque riuscì ad elevare, seppur parzialmente, l’ethnos siculo da uno stato di subalternità al ruolo di protagonista.
Teatro, musica e danza nella Sicilia antica. Atti del XV Convegno di studi sulla Sicilia antica (Caltanissetta, 16 marzo 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il volume raccoglie i contributi scientifici presentati dagli Studiosi nel XV Convegno di Studi organizzato dalla Sede nissena di SiciliAntica che ha avuto luogo a Caltanissetta il 16 marzo 2019 presso la Sala degli Oratori di Palazzo Moncada. Il tema dell'annuale simposio scientifico, Teatro musica e danza nella Sicilia antica, è stato scelto appositamente per affrontare il complesso mondo delle espressioni artistiche più significative delle popolazioni che abitarono la Sicilia dalla fondazione delle prime colonie greche all'età romana imperiale e analizzare riti, pratiche e componenti culturali e ideologiche profondamente legate a queste pratiche artistiche raffinate.
«Cenabis bene». L'alimentazione nella Sicilia antica. Atti del 14° Convegno di studi sulla Sicilia antica
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2019
pagine: 306
Il volume raccoglie i contributi scientifici presentati dagli Studiosi nel XIV Convegno di Studi organizzato dalla sede nissena di SiciliAntica e svoltosi a Caltanissetta l’1 e il 2 dicembre 2017 presso la Sala degli Oratori di Palazzo Moncada. Il tema dell’annuale Convegno di Studi, “Cenabis bene. L’alimentazione nella Sicilia antica”, è stato scelto appositamente per affrontare il complesso mondo dell’alimentazione delle popolazioni antiche e analizzare riti, pratiche e componenti legati alla quotidiana attività del nutrirsi ma anche alla sfera della religiosità e della convivialità.
Eracle in Sicilia. Oltre il mito: arte, storia, archeologia. Atti del 13° Convegno di studi sulla Sicilia antica
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2018
pagine: 238
Il volume raccoglie i contributi scientifici presentati dagli studiosi partecipanti al XIII Convegno di Studi sulla Sicilia antica, organizzato da SiciliAntica, sede di Caltanissetta. Il tema, per quanto sia già stato affrontato in passato, si arricchisce di nuovi e stimolanti spunti; la rilettura delle fonti letterarie offre, infatti, l’opportunità di una reinterpretazione del ruolo di Eracle nel contesto della complessa problematica legata all’interazione culturale fra mondo greco realtà non greca, mentre l’analisi delle fonti archeologiche, epigrafiche e numismatiche, oggetto di vari contributi, conferma la capillare diffusione del culto nell’intera isola di una delle figure più interessanti e più complesse nel panorama mitico-religioso della Sicilia antica.
L'isola più bella. La Sicilia nella «Biblioteca storica» di Diodoro Siculo
Calogero Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2020
pagine: 560
"Alla fine vediamo che Diodoro, direttamente o più spesso indirettamente, recupera e trasmette a noi, salvandola dalla dimenticanza, una certa quantità di materiali propri della storia locale e indigena della Sicilia, un'operazione preziosissima, con la quale egli assumeva insieme alla veste dichiarata di storico universale anche quella di storico locale. Diodoro identificava certamente un gruppo di storici qualificabili come occidentali per le loro origini siciliane: Antioco, Filisto, Timeo e altri ancora; di quel gruppo Diodoro... sentiva e si onorava di far parte e la prova consiste nel grande rilievo che egli conferisce alla storia, alla cultura, alle tradizioni della sua terra, ovvero alla materia prima di cui si sostanzia ogni storia locale o indigena." (Dino Ambaglio)
La partecipazione dei cittadini all'organizzazione dei servizi sociali. Il caso della metropoli milanese
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 212
Beni comuni: risorse per lo sviluppo sostenibile
Calogero Micciché
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
pagine: 208
Il tema dei beni comuni è oggi tra i più dibattuti a livello internazionale e non solo tra i giuristi, ma anche tra gli economisti, i sociologi e i politologi. Benché di beni comuni si parli quantomeno dagli anni Sessanta dello scorso secolo, il tema è rimasto a lungo celato all'ombra della questione ambientale. La necessità di approntare attorno all'ambiente e alle sue componenti – i quali sono senz'altro beni comuni – nuove tutele, infatti, ha catalizzato per diversi decenni l'attenzione generale.
L'isola più bella. La Sicilia nella «Biblioteca storica» di Diodoro Siculo
Calogero Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2015
pagine: 540
"Alla fine vediamo che Diodoro, direttamente o più spesso indirettamente, recupera e trasmette a noi, salvandola dalla dimenticanza, una certa quantità di materiali propri della storia locale e indigena della Sicilia, un'operazione preziosissima, con la quale egli assumeva insieme alla veste dichiarata di storico universale anche quella di storico locale. Diodoro identificava certamente un gruppo di storici qualificabili come occidentali per le loro origini siciliane: Antioco, Filisto, Timeo e altri ancora; di quel gruppo Diodoro... sentiva e si onorava di far parte e la prova consiste nel grande rilievo che egli conferisce alla storia, alla cultura, alle tradizioni della sua terra, ovvero alla materia prima di cui si sostanzia ogni storia locale o indigena." (Dino Ambaglio)