Libri di Bruno Di Marino
Il segno mobile. Graphic design e comunicazione audiovisiva
Bruno Di Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2016
pagine: 180
Siamo abituati a pensare alle forme d'arte audiovisive come espressioni basate su immagini e suoni. Eppure la parola scritta e gli elementi grafici spesso rivestono un'importanza non secondaria, sia sotto forma paratestuale (i titoli di testa di un film o di una sigla televisiva) che all'interno dello stesso testo (cortometraggi sperimentali costituiti da, i lyric videos che riportano i testi delle canzoni, la parte testuale degli spot pubblicitari). Illustrando ed esplorando gli scambi e le interferenze tra il multiforme universo del graphic e del visual design e quello delle immagini in movimento (cinema, video, televisione, web) "Il segno mobile" affronta in modo trasversale un tema poco trattato anche a livello internazionale, attraverso numerosi esempi e con l'ausilio di comparazioni iconografiche all'interno del testo, corredato da un inserto di illustrazioni a colori. Rivolgendosi a studiosi e appassionati sia di grafica, sia di pubblicità, sia di immagini in movimento più in generale, secondo una metodologia comparativa affine ai visual studies.
Sguardo inconscio azione. Cinema sperimentale e underground a Roma (1965-1975)
Bruno Di Marino
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 1999
pagine: 144
Pose in movimento. Fotografia e cinema
Bruno Di Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 220
Mettere a confronto fotografia e cinema può sembrare un esercizio quasi scontato, dal momento che si tratta di due arti strettamente legate tra loro. Un film rimane pur sempre un insieme di fotografie (24 al secondo) che, proiettate nel tempo, producono nell'occhio dello spettatore l'illusione del movimento. Ciò nonostante "Pose in movimento", partendo da alcune considerazioni teoriche di Roland Barthes e di altri studiosi, è forse la prima analisi sistematica sul complesso e articolato rapporto che si instaura tra la fotografia, il fotogramma e il film, nonché - più in generale sull'interferenza tra immagine fissa e immagine in movimento. Dalla cronofotografia di Marey e Muybridge fino al digitale, dagli esperimenti dell'avanguardia ai film composti unicamente di istantanee, dal fermo immagine alla foto di scena e di set, dalla fotografia narrativa alla rappresentazione dell'atto fotografico sul grande schermo, questo saggio tenta di mettere sinteticamente a fuoco i nodi teorici, estetici e tecnologici di un'affascinante e infinita relazione che ha inizio prima ancora della nascita del cinema. Ma "Pose in movimento" è anche un testo ricco di approfondimenti su fotografi-cineasti come Klein, Marker, Depardon, Kubrick, Cartier-Bresson, Wenders, Kiarostami, Clark, Kern, Frank, van der Keuken e molti altri.
Zimmerfrei. Campo I largo. Testo inglese a fronte
Stefano Chiodi, Bruno Di Marino, Francesco Tenaglia
Libro: Libro in brossura
editore: MAMbo
anno edizione: 2011
pagine: 224
Hard media. La pornografia nelle arti visive, nel cinema e nel web
Bruno Di Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2013
pagine: 182
Che cos'è la pornografia? Un mero fenomeno sociologico o addirittura una categoria estetica? E soprattutto: com'è cambiata la rappresentazione pornografica negli ultimi anni con l'evoluzione dei media? Con un ampio saggio che abbraccia vari ambiti della realtà contemporanea - dalla fotografia alla televisione, dalle arti visive al cinema, dalle performance al web -, Bruno Di Marino indaga le molteplici sfaccettature della scrittura dell'osceno: un'approfondita disamina storico-critica dall' "Origine du monde" ci porta, attraverso gli oggetti di Duchamp, le "stagioni" di Man Ray e le performance erotico-politiche, fin dietro le quinte del porno con le fotografie di Sultan e Greenfield-Sanders; approdiamo, quindi, al grande schermo con il fortunato connubio fra cinema sperimentale e mondo "X-Rated" nelle pellicole calde di maestri come Gioli e Warhol, con il "found-footage" pornografico e le nuove frontiere della videoarte e dei videoclip; infine, il decisivo passaggio dal privé alla rete, con il dischiudersi dell'universo infinito di YouPorn e la moltiplicazione di pratiche di scambio fra reale e immateriale sempre più ardite. Negli ultimi due decenni si è dunque assistito a un processo di normalizzazione e insieme spettacolarizzazione della pornografia che ha definitivamente violato il suo tabù, anche - anzi, soprattutto - per il pubblico femminile, provocando un aumento incontrollato della produzione amatoriale e, di conseguenza, una crisi dell'hard professionale.
Oltre i bordi dello schermo. Conversazioni con i maestri della sperimentazione audiovisiva
Bruno Di Marino
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 191
Questo libro raccoglie 17 conversazioni con alcune delle figure più importanti della storia del cinema sperimentale e della videoarte, forme audiovisive che, senza basarsi necessariamente su strutture narrative e senza contare su apparati produttivi, costituiscono da sempre nel vasto territorio delle immagini in movimento uno spazio di ricerca e libera creatività. Alcuni di essi sono artisti visivi (Shirin Neshat, Martial Raysse, AES+F, Paolo Gioli), fanno parte cioè del sistema dell'arte contemporanea e, oltre a film e video, hanno prodotto e producono opere di diverso tipo; altri, invece, sono filmmaker che hanno rivoluzionato la storia del cinema (Kenneth Anger, Peter Kubelka, Jonas Mekas, Michael Snow); altri ancora sono pionieri dell'immagine elettronica (Robert Cahen, Peter Campus, Bill Viola). Non mancano poi autori, come Zbigniew Rybczynski e Michel Gondry, che hanno innovato profondamente il linguaggio della videomusica dagli anni '80 a oggi. Le conversazioni - quasi tutte pubblicate nell'arco di due anni su "Alias", supplemento del Manifesto sono precedute da un cappello introduttivo esplicativo su ciascun autore.
Arte e cinema d'animazione in Italia-Art and animated film in Italy (1957-1977)
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 232
Il volume, parte della collana Scritti, esplora il lavoro di tredici artisti italiani che, tra il 1957 e il 1977, si sono avvicinati all'animazione e al film in stop-motion per ampliare e completare la propria ricerca visiva. In un periodo segnato dalla straordinaria diffusione di Carosello – contenitore pubblicitario televisivo che ha profondamente influenzato stili di vita, immaginario collettivo e cultura visiva dell'Italia del dopoguerra – questi artisti hanno instaurato un dialogo fertile tra arte e animazione, dando vita a opere sperimentali e originali, sospese tra linguaggi. Gli artisti – Bruno Ceccobelli, Claudio Cintoli, Toni Fabris, Rosa Foschi, Giulio Gianini & Lele Luzzati, Paolo Gioli, Andrea Granchi, Manfredo Manfredi, Magdalo Mussio, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Marinella Pirelli e Mario Sasso – e le loro produzioni cinematografiche, spesso poco conosciute, diventano qui oggetto di riscoperta e valorizzazione. Attraverso saggi critici, immagini e documenti, il volume restituisce un mosaico inedito della ricerca artistica italiana del secondo Novecento, in cui animazione e arte si fondono in un linguaggio ibrido, libero e visionario.
Definizione zero. Origini della videoarte fra politica e comunicazione
Simonetta Fadda
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 266
Alla fine degli anni Sessanta arriva il video e il suo impatto politico ed estetico è dirompente. Grazie al nuovo medium, gli artisti e gli attivisti (che spesso sono le stesse persone) creano situazioni collettive capaci di sfidare lo spettatore all'azione diretta sull'oggetto televisore, stimolandolo a entrare consapevolmente e fisicamente nel processo della trasmissione delle immagini. Le operazioni in tempo reale compiute da artisti e attivisti col video installazioni TVCC, video performance, sperimentazioni sul segnale elettromagnetico - all'epoca furono capaci di produrre crescita e piacere personale e collettivo, perché condivise a livello pubblico attraverso il video. In particolare, le esperienze italiane più mature - Luciano Giaccari, Alberto Grifi, il collettivo Videobase, il Laboratorio di Comunicazione Militante svilupparono approcci originali, in linea con molti degli attuali sviluppi performativi dell'arte. La storia del video come tecnologia e come forma artistica si rivela ricca di spunti per le pratiche audiovisuali dell'epoca digitale. Prefazione di Bruno Di Marino.
Segni, sogni, suoni. Quarant'anni di videoclip da David Bowie a Lady Gaga
Bruno Di Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 505
Dopo oltre trentacinque anni dalla nascita di MTV - la prima emittente mondiale dedicata alla musica da vedere - il linguaggio del videoclip è totalmente mutato, amplificando sempre di più le interferenze con gli altri media e gli intrecci con il contesto delle arti visive. Nuovi autori, inoltre, si sono affacciati sulla scena internazionale, ottenendo numerosi riconoscimenti. Strutturato in cinque capitoli, il libro - evitando di limitarsi a un'ottica anglocentrica e allargandosi, attraverso numerosi esempi, ai music video di molti altri paesi - esplora l'universo di questa innovativa forma audiovisiva, da un punto di vista storico (partendo dagli antecedenti del videoclip), isolando alcune tematiche, tendenze e categorie (il clip coreografico, quello narrativo e quello sperimentale), e approfondendo l'immaginario di alcuni registi e musicisti in particolare, senza tralasciare, nell'ultimo capitolo, un focus sulla storia della videomusica italiana.
Decentramenti
Bruno Di Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 80
Da molti anni si parla di perdita del centro, dal punto di vista narrativo e filosofico, ma questa tendenza, partendo dagli studi iconografici di Arnheim e Seldmayr, affonda le sue radici in qualcosa di molto più antico e diversamente declinabile. È possibile, quindi, definire un'estetica del decentramento e, al contempo, affidare un'importanza sempre maggiore a tutto ciò che è periferico, marginale, asimmetrico nell'arte così come nella società?
Paolo Gioli. Antologica/analogica. L'opera filmica e fotografica 1969-2019. Ediz. italiana, inglese e cinese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 192
Pittore, fotografo, cineasta, Paolo Gioli (Rovigo, 1942) è uno degli artisti italiani più innovativi degli ultimi decenni, soprattutto per la sua capacità di sperimentare in più campi, anche attraverso la rielaborazione dei dispositivi. "Antologica/Analogica", pubblicato in occasione di tre mostre allestite in Italia e in Cina, prende in esame i film e i lavori fotografici – polaroid, fotofinish, tele serigrafiche e tavole litografiche – realizzati nell'arco di un cinquantennio, suggerendo un percorso teorico-iconografico che ruota intorno a quattro sezioni: Natura, Corpo, Volto, Medium. Il volume, corredato da un ricco apparato di illustrazioni a colori, oltre alle schede dei film commentati dall'autore stesso e da un dettagliato regesto di tutte le opere presentate, accoglie i contributi critici di importanti studiosi di livello internazionale.