Libri di Bianca Del Villano
Shakespeare, il teatro dell'io. Individuo, soggetto, testo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 408
In epoca protomoderna si afferma una nuova concezione della soggettività, che la critica ha spesso letto attraverso l'esplorazione filosofica e letteraria dell'io nei suoi moti più profondi e nel suo crescente dialogo con i discorsi culturali degli autori. Si tratta di un fenomeno di cui il più sottile e straordinario interprete nel contesto inglese è Shakespeare, che elabora nuove forme del tragico, del comico, del lirico, oltre che inedite modalità del tragicomico e del romanzesco. Il volume affronta la prismatica esperienza del Bardo privilegiando quattro aree principali: la prima ne fornisce le coordinate storico-politiche e filosofiche; la seconda mette a fuoco la teatralità e la performatività scenica e linguistico-pragmatica della drammaturgia shakespeariana; la terza si sofferma sulla costruzione e decostruzione linguistica del soggetto in rapporto all'orizzonte dell'agire etico; l'ultima, infine, si sofferma su alcuni approcci ai testi shakespeariani in base a tre direttive principali, che dal testo vanno alla sua dematerializzazione digitale al postumano, in un ideale percorso che segue l'inscrizione e il dispiegamento dell'io dalla pagina alla scena, al virtuale e, infine, arriva al superamento dello stesso io.
Queens on stage. Female sovereignty, power and sexuality in early modern english theatre
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 208
Lo specchio e l'ossimoro: la messinscena dell'interiorità nel teatro di Shakespeare
Bianca Del Villano
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 150
Nel contesto dell'Inghilterra elisabettiana, il complesso e problematico passaggio dal Cinquecento al nuovo secolo trova nel teatro di Shakespeare il luogo elettivo di rappresentazione delle sue dinamiche e delle sue contraddizioni. Le tre opere selezionate in questo studio - "Titus Andronicus" (1593), "Richard II" (1595) e "Hamlet" (1601) - illustrano, da angolature diverse, la potenza che lo specchio, metafora medievale e rinascimentale dell'esemplarità, e l'ossimoro, figura retorica della coincidenza degli opposti, possono acquisire se assunti come paradigmi interpretativi. Nello specifico, l'analisi condotta ha cercato di far emergere e indagare lo spazio embrionale di una interiorità ancora in via di definizione ma già luogo di manifestazione di forze fra loro in contrasto nella transizione verso la Modernità.
La parola e la cura. Il discorso medico nel Seicento inglese
Bianca Del Villano
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 304
Nel corso del Seicento in Inghilterra si registra la circolazione di un considerevole numero di testi in prosa di impianto medico-scientifico aventi per argomento la peste, il morbo che dalla devastante epidemia della metà del Trecento periodicamente tornava a stringere in una morsa le città e i territori di tutta Europa. "La parola e la cura" presenta in originale e in traduzione quattro di questi scritti composti a Londra tra il 1603 e il 1666 da James Balmford, Stephen Bradwell, Thomas Wharton e Thomas Willis. "La parola e la cura" ricostruisce i percorsi discorsivi e le articolazioni linguistiche attraverso cui trovarono espressione i saperi e le pratiche mediche agli albori della scienza moderna. La parola e la cura testimonia della complessità culturale e del sincretismo propri di un’epoca di transizione che vide la concezione simbolica e analogica del mondo medievale lentamente assorbita e sostituita da un nuovo assetto epistemico proiettato verso il pensiero logico e il dato esperienziale, verso la Modernità.