Libri di Benedetta Centovalli
Cantare nel buio
Maria Corti
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2025
pagine: 256
Torna in libreria, in un’edizione a cura di Benedetta Centovalli, con una nota di Nicoletta Leone e un’appendice critica, una delle opere più significative di Maria Corti, figura centrale della cultura italiana del Novecento. "Cantare nel buio", la cui prima stesura risale al 1948, è un esordio ritardato di più di quarant’anni quando esce la prima volta nel 1991 e questo forte slittamento temporale si veste di giallo nel cercare di capirne le ragioni alla luce di documenti e di diverse stesure conservate. Al centro dell’indagine la vocazione narrativa dell’autrice, il suo bisogno di narrare, quel volere essere prima di tutto scrittrice. Cantare nel buio racconta la vita quotidiana di una piccola comunità di lavoratori pendolari nella Lombardia dell’immediato dopoguerra, costretti a viaggiare in treni fatti di carri bestiame verso la città e la fabbrica nella speranza di un’esistenza migliore. È lo stesso viaggio che l’autrice faceva, negli anni della sua vita di pendolare tra Milano e Chiari, dove era insegnante al ginnasio. Narrando le storie dell’ultima generazione di antichi Longobardi, Maria Corti salva quel mondo povero e tragico dalla cancellazione della Storia a cui sarebbe condannato. E di stesura in stesura quel racconto operaio si trasforma in favola antropologica, dando voce al “mondo barbarico e surreale” dell’irripetibile protopendolarismo padano, e allontana il romanzo dalla poetica neorealistica del tempo in cui era stato concepito. Gli amori, le vendette, le gelosie, hanno come protagonisti personaggi che incarnano ora un mondo contadino in estinzione, ora quello razionale e urbano della fabbrica e della giustizia sociale, ora una dimensione più fabulosa, trasgressiva e arcaica dell’immaginazione. A tessere le gesta e i sentimenti di tutti, una voce anonima e disincarnata, che accompagna i personaggi in un viaggio nella lingua e nel tempo, verso la memoria e verso il futuro.
Nella stanza di Emily
Benedetta Centovalli
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2025
pagine: 176
C’è chi frequenta i poeti attraverso i versi che ci hanno lasciato, e chi lo fa visitandone le tombe, i giardini o le case, in pellegrinaggi solitari che ricordano i cammini alla ricerca delle reliquie dei santi. Così fa Benedetta Centovalli, che nel settembre del 2019 decide di visitare la Homestead, la casa di Amherst in cui nacque Emily Dickinson il 10 dicembre del 1830 e in cui visse dal 1855 fino alla sua morte. Esiste un viaggio fisico, qui documentato attraverso alcune fotografie scattate dall’autrice che rimandano all’erbario di Dickinson: sono immagini quotidiane messe a seccare come fiori in un quaderno, un riflesso del suo amore per le piante e le piccole persone. Era la stessa Dickinson a invitare a fare un erbario: “Sarà un tesoro prezioso per te; quasi tutte le ragazze lo stanno facendo”, scriveva nel 1845. Nella stanza di Emily va letto e immaginato proprio così: come un tesoro personale messo a disposizione degli altri, a partire da un viaggio che non è più soltanto materiale, ma anche letterario e simbolico. Benedetta Centovalli tornerà molte volte alla Homestead, con il ricordo di quello che ha visto ma anche con l’aspettativa di ciò che non ha scoperto ancora. È il soggetto di questa ricerca e di questo amore a imporre una rifrazione misteriosa, perché “Dickinson ha anticipato le poetiche novecentesche, ma continua a sconfinare nel futuro, come tutti i visionari, gli acrobati del tempo, non appartiene alla sua epoca, sprofondata com’è dentro il senso dell’esistere”.
Viaggiatori del cielo. Omaggio a Maria Corti
Libro: Libro in brossura
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2022
pagine: 178
Un omaggio a Maria Corti, “signora degli archivi”, esploratrice instancabile dei percorsi dell’invenzione, del laboratorio segreto degli scrittori, dove si forma un’idea e prende corpo la creazione artistica. Maria Corti (1915-2002), filologa e storica della lingua, dantista controcorrente, semiologa, critica e narratrice, protagonista del Novecento italiano, ha avuto tante vite e molte patrie: la Val d’Intelvi, paese d’origine della madre; Milano, dove ha sempre abitato; il Salento, dove il padre ingegnere lavorava, e Pavia, dove ha insegnato per decenni. Negli anni Ottanta, si è inventata a Pavia un Centro per la conservazione di testimonianze autografe di autori italiani moderni e contemporanei, noto come Fondo Manoscritti, che è oggi uno dei maggiori luoghi di studio della memoria letteraria. Della narratrice restano anche (o soprattutto?) alcuni romanzi importanti: L’ora di tutti, Il ballo dei sapienti, Il canto delle sirene, Cantare nel buio, Ombre dal Fondo, Catasto magico. Si raccolgono in questo agile volume alcune testimonianze di amici (scrittori, poeti, studiosi, giornalisti, editori) che a lei devono la spinta ad essere loro stessi, un debito di riconoscenza che ognuno di loro paga a suo modo, con l’aggiunta di qualche nuovo lettore di oggi: Angelo Stella, Salvatore Silvano Nigro, Francesco Permunian, Anna Modena, Paolo Di Stefano, Fabio Pusterla, Giuseppe Lupo, Paola Capriolo, Mario Andreose, Anna Grazia D’Oria, Giovanna Frene, Laura Pariani, Paolo Mauri, Gian Luigi Beccaria, Antonio Moresco, Francesca Caputo. Il volume è realizzato con il patrocinio di Fondazione Corti, Casa Corti e Premio Comisso. In appendice, due testi di Maria Corti.
La volpe e il sipario. Poesie d'amore
Alda Merini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 106
"La volpe e il sipario", uscito nel 1997 in edizione non venale e poi nel 2004 da Rizzoli, rappresenta uno dei momenti più alti dell'opera di un'artista amatissima. È una raccolta compatta e unitaria della maturità di Alda Merini, una collezione di versi nei quali si aggira una volpe esile e feroce, capace di squarciare il sipario della quotidianità. "La volpe e il sipario" è, prima di ogni altra cosa, nuda poesia d'amore: ogni sua parola afferma sull'angoscia, sulla sofferenza, sulla follia - la forza dirompente dell'esserci e dell'amare. C'è un'energia, in queste pagine, che merita di raggiungere un ampio pubblico di lettori; e un'infinita capacità dì stupirci con una scandalosa dichiarazione di felicità: la felicità impossibile dì essere poeta.
Un uomo contro. Romano Bilenchi. Biografia per immagini
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2009
pagine: 223
Romano Bilenchi è stato uno dei testimoni più significativi del secolo da poco concluso. La sua vicenda biografica delinea un ritratto esemplare del Novecento: dalla nascita del fascismo, alla guerra e alla Resistenza, alla militanza nel Pci, alla direzione del "Nuovo Corriere" di Firenze (un vero quotidiano liberal della nostra storia giornalistica), alla sua chiusura nell'agosto 1956 decretata dallo stesso Pei, all'uscita dal partito per rientrarvi solo nel 1972, fino al giorno della sua scomparsa nel novembre 1989 a Firenze, una settimana dopo l'ottantesimo compleanno. Legato per la vita ad alcuni dei maggiori protagonisti del Novecento - da Mino Maccari a Mario Luzi, da Ottone Rosai a Elio Vittorini, di cui le pagine di "Amici" rendono felicemente conto - Bilenchi è uno scrittore la cui lettura e la cui modernità non smetterà mai di sorprendere. Il suo romanzo continuo che va da "Anna e Bruno" fino a "Il gelo", passando per "Conservatorio di Santa Teresa", è uno dei capolavori della nostra letteratura. A cento anni dalla nascita e a venti dalla morte questo volume, curato da Benedetta Centovalli, offre una ricca ed esauriente fotobiografia bilenchiana insieme a una sezione di inediti: lettere (a cura di Nicoletta Trotta), testi rari e due interviste con l'autore di Enzo Golino e Goffredo Fofi. Infine, una serie di contributi dove - oltre a critici e studiosi come Alberto Cadioli, Giulio Ferroni, Anna Longoni e Renzo Martinelli - prendono la parola amici e scrittori a tu per tu con i suoi libri.
Nella stanza di Emily
Benedetta Centovalli
Libro: Libro in brossura
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2020
pagine: 148
L’autrice viaggia fino ad Amherst, per esplorare l’intimità nascosta tra le stanze della casa di una delle più grandi poetesse americane, Emily Dickinson e, allo stesso tempo, riscoprire se stessa. In questa nuova edizione, il testo è integrato da una profonda riflessione sul significato della reclusione, del silenzio, della morte, dell’attesa di una rinascita. Un messaggio incredibilmente attuale, che coinvolge direttamente le nostre vite, e che rimarrà impresso tra i ricordi indelebili dei mesi primaverili del 2020.