Libri di Beatrice Andreose
Il medico ungherese. Bambini ebrei salvati e donne coraggiose a Este
Beatrice Andreose
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2025
pagine: 144
Fine estate 1938, nello studio dentistico padovano del dott. Franco Borellini lavora il collega Marcello Bergo. All’anagrafe, però, il cognome del giovane è Marcello Arturo Abrahamsohn, ebreo ungherese. Tra il 1938 e il 1943, in una Padova pervasa dall’antisemitismo, sopravvive lavorando sotto falso nome per il collega di Università. Bergo è il cognome della moglie Giovanna. Dalla loro unione nascono due bambini, Roberto e Claudio. Nel 1943 la famiglia è costretta alla fuga e, a Este, trova una rete di solidarietà che consente a tutti i suoi membri di sopravvivere in quei terribili anni. Donne coraggiose, in pieno centro e sotto il naso di tedeschi e fascisti, riescono a nascondere i due piccini e il loro padre. Questo volume, corredato da un’ampia raccolta di foto inedite, racconta più storie di perseguitati salvati e di coraggio e solidarietà da parte di chi è disposto a salvare altre vite anche al prezzo di rimetterci la propria.
Radici connettive. Il '68 a Este e nella Bassa padovana
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 160
In Veneto il '68 arrivò con le occupazioni degli atenei veneziano e padovano, le contestazioni alle Biennali di arte e del cinema e con i picchetti davanti il Petrolchimico di Porto Marghera e la Marzotto di Valdagno. L'eco di quegli eventi riecheggiò nelle anguste vie atestine dove orecchie ben attente erano pronte a mettersi in gioco. Nell'autunno del '68 in città nacque il Comitato operai-studenti, un gruppo affiatato legato da vincoli di forte amicizia e frutto del fecondo intreccio di biografie diverse per cultura e provenienza sociale. Ben presto si trasformò in un insieme di agitatori politici che risvegliò Este dal torpore piccolo borghese dando vita a un forte ciclo di lotte per il «giusto salario» e contro una scuola autoritaria. Un sottile filo rosso lega gli eventi qui raccontati con le lotte operaie di Porto Marghera, con quelle dell'Università di Padova e con i fatti, in parte tragici, che porteranno alcuni anni più tardi al «processo 7 aprile». Postfazione di Toni Negri.