Libri di Augusto Pivanti
Dico di te
Fabrizio Cavallaro
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2025
pagine: 68
«Dico di te va ad affiancare altre memorie di poeti che hanno dichiarato l’incontenibilità del bene per la propria madre: dalla Mater dolcissima (così la nomina Quasimodo) alla supplica pasoliniana in esergo alla silloge, dal rapido sospiro della madre di Ungaretti al coro delle coturnici per la mamma del Nobel Montale, dalla luziana eterna margherita passando per la preghiera del Saba (ieri in tomba obliata, oggi rinata / presenza,). Ma il privilegio di includere l’Eterno femminino – così titola il potente e delicato progetto fotografico di Laura Daddabbo – rappresenta un valore aggiunto per quest’opera, dove “poesia e immagine appaiono come le declinazioni di una fonte comune dalla quale possono generarsi vicendevolmente e appartenersi”.» (dalla prefazione di Augusto Pivanti)
L'amore, a volte
Pasquale Vitagliano
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2025
pagine: 100
«Pasquale Vitagliano parte dall’esperienza personale per proporre – con L’amore, a volte – un vocabolario del quale egli assume piena responsabilità, sapendo di agire in nome di una coscienza collettiva generata dalle frequentazioni e relazioni delle quali il poeta si fa portatore e testimone. Bisognerebbe soffermarsi su ogni voce – su ognuna, una per una – per apprezzare quanto la digressione della poesia di Vitagliano rinforzi il contributo saggistico essenziale di Barthes, in un dialogo che dilata la scena e include un’ampia gamma di possibilità del comprendere.» (dall’introduzione di Augusto Pivanti)
Come
Alessandro Assiri
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2022
pagine: 64
Lietocolle – prestigiosa casa editrice che per 35 anni ha costituito un riferimento per la poesia italiana e internazionale – continua la propria esperienza diventando collana presso l’editore Ronzani e confermando il proprio progetto, anche nelle figure che la seguono e la curano. Direttore di collana, infatti, è Augusto Pivanti, a lungo collaboratore dell’editore Lietocolle, mentre prosegue, accanto a una scrupolosa selezione dei testi, l’attenzione al rapporto tra forme espressive diverse ma complementari alla parola poetica, in particolare la fotografia. Per questa ragione, la scelta del primo libro Lietocolle presso Ronzani è nella linea Soloventi, dove poesia e fotografia dialogano sotto gli auspici di un saggio di Nicolò Cecchella ed Emanuela Nanni, Poesia contemporanea e fotografia. Corpo poetico e nutrimento immaginifico, presente con ampi stralci nell’introduzione di Augusto Pivanti.
Dalla vita
Daniele Gorret
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2023
pagine: 109
«Daniele Gorret è un albero formidabile. La circostanza è testimoniata dall'adesione – per la sua intera produzione letteraria, in poesia quanto in prosa – ai principi naturali che consentono la vita vegetale; e che Gorret sia uno scrittore green 'ante litteram' lo si rintraccia addirittura nella sua opera prima, "Sopra campagne e acque" uscita da Guanda nel 1984, in tempi non sospetti sul piano della sensibilità ambientale. Non v'è opera dell'autore – nell'ormai amplissima sequenza dei suoi scritti – che non abbia origine dalle radici, e da queste veda trasferirsi le verità narrative a un apparato verde capace di proseguirne e completarne la storia: la linfa grezza della parola sale per capillarità alla compiutezza del racconto, in un processo che si distingue – in Gorret – per eleganza e musicalità.» (dalla prefazione di Augusto Pivanti)
Confluenze. Poesie scelte 2004-2023
Augusto Pivanti
Libro: Libro rilegato
editore: LietoColle
anno edizione: 2024
pagine: 164
«La poesia è per Augusto Pivanti un'estensione dell'empatia umana e della possibilità di relazionarsi agli altri, agli eventi e alle forme del mondo. Per questo sono importanti gli incontri. Per questo è importante il "fare", per Pivanti, che è dialogare con altre opere e altri poeti mentre scrivono i loro libri, mentre stanno ancora vangando o compattando l'aiuola del loro raccolto di parole. [...] E però in tutto questo andare incontro alle voci che lo chiamano, alle persone che gli parlano e alle diverse occasioni poetiche della vita Pivanti mantiene una sua riconoscibile linea di ricerca, nella quale emerge a volte il gusto per gli accostamenti di parole inattesi, "anti-poetici", che lasciano scorrere uno humor indecifrabile e, pure su uno sfondo cupo, ha sempre qualcosa di divertito, nel senso etimologico della parola, cioè che volge altrove. E lo stesso vale per l'irrequietezza che lo porta a progettare libri-idee, che lui stesso poi internamente mina, inesausto nello scavare intorno a ciò che attraversa come lettore, sentendosi quasi in dovere di corrispondere. Un libro, questo, che è anche un po' un labirinto, e forse un test per il lettore: da dove ti riconosci, leggendo questa poesia, sapresti tornare indietro? E ti ricordi dove sei entrato?» (dalla prefazione di Gian Mario Villalta)
Scarpe di vetro
Zelda S. Zanobini
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2024
pagine: 108
«Nel saggio "Le dee dentro la donna", la psichiatra e analista junghiana Jean Bolen definisce – attraverso i riferimenti alle figure archetipiche di Sekhmet e Khali – il principio dell'Ira Trasformatice, simbolo dell'indignazione e della rabbia in situazioni nelle quali prevale l'ingiustizia. Viene così a generarsi uno stato di collera di fronte all'intolleranza e all'indifferenza verso la sofferenza altrui, e sono – tipicamente – le donne ad infuriarsi e a protestare contro l'inammissibile […] Il pensiero corrente attribuirebbe alla sola stagione adolescenziale e giovanile la liceità dello stato di rabbia, nonostante il saggio di Bolen, osservi ancora che "nella folta schiera delle divinità archetipiche, alcune di esse, soprattutto quelle legate alla saggezza, sembrano attivarsi nelle donne quando raggiungono la maturità". Non è quest'ultimo il caso di Zelda, il cui sentire indignato – lo ha sottolineato più volte – esiste da sempre; tuttavia la sua la decisione di scriverne in versi, recente, in qualche modo ci autorizza ad avvicinare a questa condizione anche Scarpe di vetro, con le sue nove sequenze riferite ad altrettanti moti del disgusto che l'autrice riserva agli sfregi perpetrati dall'uomo ai danni del bello e del bene» (dalla prefazione di Augusto Pivanti)
La bambina degli odori. Testo francese a fronte
Françoise Benech
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
Un piccolo libro – questo – che racchiude poesia densa di un sentimento amoroso per certi versi aleramico, un dire d'Oltralpe che somiglia più a certe scritture poetiche femminili di un'Italia d'antan che non all'esercizio del femminile "istituzionale" francese, come se gli anni di permanenza nel nostro Paese avessero consegnato all'autrice una cittadinanza più mediterranea, meno costretta dagli stereotipi dell'Allons enfant. Un libro, questo "La bambina degli odori/La petite fille des senteurs" – primo SoloDieci bilingue – dove le fotografie di Marco Lombardo, nella sequenza "Happyness on move", vogliono dire e raccontare di un ritrovato sorriso che si estende erga omnes sui molti volti di un femminile che travalica il "puro autoriale" per situarsi in una condizione larga di rappresentazione della verità muliebre.
Memoria dell'acqua profonda
Augusto Pivanti
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2006
pagine: 76
Biografie della nuda voce
Augusto Pivanti
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2009
pagine: 102
Specchio del disinganno
Augusto Pivanti
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2013
"Abdicare alle gambe / alla pelle, a un'idea greca / di bellezza d'isola, d'istmo / e di terra da riconquistare, / fino all'annullarsi della specie, / ai vuoti senza ricompensa."
Epifanie della maternanza
Augusto Pivanti
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2014
"S'impone subito, in questo nuovo libro di Augusto Pivanti, la forza ossessiva del progetto, e dunque l'impegno nell'assecondare un pensiero attraverso una serie notevole di variazioni sul tema della maternità ovunque diffusa, o della 'maternanza', appunto, per seguire la creativa scelta lessicale dell'autore." (Maurizio Cucchi)