Libri di Arianna Fermani
L’ eleganza del bene e le seduzioni del male. In dialogo con Aristotele
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2022
pagine: 64
Quando si parla di bene e di male si fa, in genere, riferimento all'ambito etico. In realtà, mettendo in campo le nozioni di bene e di male non si può non chiamare in causa anche l'ambito estetico. Inoltre il bene e il bello rimandano, immediatamente, anche alla felicità (eudaimonia), a cui tutti gli esseri umani tendono, nessuno escluso. E che la felicità sia bella, buona e anche piacevole, Aristotele lo ricorda più volte. Bellezza, bontà e piacevolezza si configurano, pertanto, come i tratti distintivi di una eudaimonia che si caratterizza, contemporaneamente, come vita riuscita e come vita che soddisfa, come esperienza che procura piacere, come ciò che è stato perfettamente realizzato e che, quindi, realizza. Certo, "piacere" significa tante cose, anche opposte. Il piacere se-duce, cioè attira, chiama a sé: la nozione di piacere è per costituzione ampia e sfuggente. Acquisire una postura buona o cattiva dipende dal soggetto, in quanto tale radicamento nel bene è frutto di un lungo processo di costruzione del proprio sé, perché «il male ha molte forme, mentre il bene ne ha una sola».
Studi su ellenismo e filosofia romana
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: XII-176
In questo volume vengono raccolti cinque saggi sul pensiero filosofico greco nell'età romana. Le linee di ricerca qui proposte toccano nello specifico questioni attinenti alla filosofia stoica, a quella epicurea, a quella cinico-sofistica e all'aristotelismo di epoca imperiale.
L’educazione come «cura» e come «piena fioritura» dell’essere umano. Riflessioni sulla «paideia» in Aristotele
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2018
pagine: 64
Contrariamente ad un certo filone interpretativo che ritiene Aristotele scarsamente interessante dal punto di vista pedagogico, l’autrice ritiene che il tema della paideia, nella riflessione dello Stagirita, rappresenti un elemento cruciale a molti livelli, avendo egli fornito imprescindibili elementi - di assoluto interesse e attualità - sul tema dell’educazione. Aristotele dunque come uno dei momenti fondamentali del pensiero pedagogico: la sua riflessione infatti mette a tema, in molti modi e su più piani, la questione della formazione del soggetto, che costituisce uno dei pensieri aurorali della filosofia occidentale. Più nello specifico, l’autrice ha cercato di esplorare i molteplici nessi fra etica ed educazione, mostrando come, nel discorso dello Stagirita, il tema della paideia costituisca, insieme e a livelli diversi, uno snodo cruciale. L’educazione, cioè, si configura per il filosofo greco come una nozione intrinsecamente ricca e polivoca, che instaura con l’etica una complessa serie di legami.
Quando il vino e l'olio erano doni degli dèi. La filosofia della natura nel mondo antico
Arianna Fermani, Mino Ianne
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2018
pagine: 132
Il capitolo iniziale del volume, dovuto ad Arianna Fermani e intitolato "Tra ambiguità e misura: l''etica del bere' in alcuni snodi della riflessione di Platone e Aristotele": contributo alla definizione del rapporto tra vino e filosofia, un binomio che la studiosa definisce fecondo e che affonda le sue radici nella ricchissima e varia humus della cultura greca delle origini. Perché "ambiguità" e "misura"? Il vino costituisce la bevanda ambigua per eccellenza; esso è un dono del dio Dioniso, una bevanda propria dell'uomo, simbolo della civiltà di un popolo, portentosa medicina dell'anima e del corpo. Il capitolo di Mino Ianne, "La natura 'parla' ai filosofi. Conservazione dell'ambiente naturale e simbolismo dell'albero d'ulivo nel pensiero dei greci", è diviso sostanzialmente in due parti; nella prima egli delinea l'idea di natura e di paesaggio nella filosofia greca, in particolare nei presocratici e in Platone; nella seconda esamina il simbolismo dell'ulivo, tra l'altro, nella mitologia greca, in Omero e nei lirici greci.
Divorati dal pentimento. Sguardi sulla nozione di metameleia in Aristotele
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2019
pagine: 64
Questo saggio intende attraversare quel complesso crocevia di emozioni, desideri e memorie rappresentato dalla spinosa questione del pentimento, su cui Aristotele si impegna in alcuni passaggi delle sue riflessioni. Tali passaggi si rivelano di grande interesse per la serie di implicazioni e ripercussioni, nel campo etico, antropologico e anche giuridico. Dopo una ricerca lessicografica sulla nozione in questione all’interno del corpus aristotelicum, l’autrice studia il tema del pentimento sulla scorta del modello teorico (già verificato su altri terreni), del multifocal approach. Questo è il paradigma, tipicamente aristotelico (e, più in generale, caratteristico del pensiero antico), consistente nella costante moltiplicazione dei modelli esplicativi della realtà e nel rifiuto della logica alternativa aut-aut. Ecco l’orizzonte concettuale in cui si ricostruiscono le molteplici connessioni e le diverse cornici concettuali della nozione di pentimento in rapporto con altre cruciali nozioni: la passione (pathos) – e, più in particolare, con la passione del dolore (lype) –, il pudore (aidos), la vergogna (aischyne), ignoranza, scelta, vizio e incontinenza (akrasia).
Aristotele e l'infinità del male. Patimenti, vizi e debolezze degli esseri umani
Arianna Fermani
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 368
Un Aristotele nuovo e inatteso, attualissimo per capire le nostre vite e il nostro mondo. Il libro mostra come quella aristotelica sia tutt'altro che un'etica pacificata e come l'essere umano sperimenti e compia il male in molti modi. Il confronto serrato con la riflessione di Aristotele sul male morale - estremamente articolata e affascinante nelle etiche, nella retorica e nella metafisica - mette a nudo sofferenze, vizi e debolezze degli esseri umani. Quasi che per Aristotele l'esistenza umana oscillasse tra desiderio di una vita felice e problematicità della sua realizzazione.
Tradizione e innovazione. Storia e progetto nella riflessione filosofica. Atti del Convegno (Macerata, 8-10 novembre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2019
pagine: 310
Questo volume raccoglie i contributi del convegno, organizzato dalla Società Filosofica Italiana, dal titolo "Tradizione e innovazione", svoltosi a Macerata nel novembre del 2018. I saggi qui contenuti contribuiscono a promuovere, all'interno del dibattito culturale nazionale, una riflessione critica sul binomio "tradizione" e "innovazione", mostrando la fecondità del passato e della tradizione filosofica per leggere il presente e le sue dinamiche, e per costruire strategie future.
Filosofia antica. Una prospettiva multifocale
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 640
Una storia della filosofia antica vista con “occhi nuovi”. Ciò è ottenuto cercando di riutilizzare l’ottica che i primi pensatori già avevano elaborato più di duemila anni fa. Infatti, come ha scritto Hannah Arendt: «i Greci scoprirono che il mondo che abbiamo in comune è normalmente osservato da un infinito numero di angoli di osservazione a cui corrispondono i più diversi punti di vista». Questo dipende sia dalla libertà del pensiero umano sia, soprattutto, dalla complessità dell’oggetto reale che è sempre, ad un tempo, uno e molteplice. Di questo la filosofia greca è ampiamente consapevole; su questo geniali pensatori hanno a lungo lavorato, discusso e scritto. Era quindi giusto tentare di presentare il loro pensiero assumendo, per quanto possibile, la loro stessa ottica. La rilettura dei pensatori, delle scuole e delle più importanti questioni filosofiche dell’antichità è fatta a partire da quello che appare come un nuovo paradigma ermeneutico, il Multifocal Approach. Si tratta di un paradigma “ottico”, che invita il lettore a indossare, metaforicamente, un paio di occhiali con lenti multifocali, per provare ad osservare da varie distanze la realtà. Ciò consente di fornire uno scandaglio approfondito, e insieme di agile lettura, di questioni metodologiche e teorico-concettuali di straordinario rilievo e di assoluto fascino anche per il lettore di oggi.
Virtù
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2021
pagine: 373
L’ ἀρετή di un individuo, come pure quella di un animale o di una realtà inanimata, è per un greco la sua migliore realizzazione, la perfetta esecuzione del proprio compito; la virtù di un qualsiasi essere è ciò per cui ne va del suo valore, ciò che realizza quel determinato essere proprio perché lo fa essere “ciò che è”. Il volume attraversa le ricchissime nozioni di ἀρετή e di virtus, nel lungo e stratificato arco storico che va da Omero a Proclo, intrecciandole a questioni, altrettanto complesse e appassionanti, quali quelle di responsabilità dell’agire, vizio, piacere e dolore, vita felice e così via. In un serrato “corpo a corpo” con i testi e con le riflessioni degli antichi - che oltre che a parlare a noi, su queste tematiche, più che mai, parlano di noi - il testo è impreziosito da due strumenti utili ad orientarsi nei diversi profili, storici e concettuali, del tema d’indagine: Lessico delle virtù e Glossario delle virtù.
Vita felice umana. In dialogo con Platone e Aristotele
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2021
pagine: 353
Il saggio si propone di riflettere sul modello classico del bios teleios, cioè della felicità della vita nella sua totalità, cercando di mostrare come il dialogo con gli antichi fornisca ancora “utili" schemi concettuali. Più in particolare si cerca di mostrare come il confronto con le riflessioni etiche di Platone e Aristotele permetta di dipanare i numerosi fili che costituiscono la trama di ogni esistenza umana (come i dolori, i piaceri, l’ampia gamma di beni e di risorse che la costituiscono), e di individuare alcuni rilevanti nodi concettuali (tra cui, ad esempio, quello di "misura") che costituiscono la semantica della nozione di eudaimonia. Il modello antico di eudaimonia come eu prattein, inoltre, cioè come capacità strategica di "giocar bene", sembra risultare particolarmente fecondo, invitando ad interrogarsi sulle modalità di attuazione della vita felice e sulla gestione di tutto ciò che ad ogni esistenza si offre per una "prassi di felicità".
L'Etica di Aristotele. Il mondo della vita umana
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 416
Utilizzando le tre Etiche di Aristotele, l’autrice offre un’ulteriore prova dell’attualità di un pensiero nel quale, costitutivamente, ogni realtà «si dice in molti modi». Gli schemi che l’intelligenza umana elabora devono essere molteplici e vanno tenuti, per quanto possibile, “aperti”. Questo determina la presenza di “figure” concettuali intrinsecamente polimorfe; figure che il Filosofo attraversa lasciando che i loro profili, pur nella loro diversità e, talvolta, persino nella loro incompatibilità, convivano. La verifica di questa metodologia passa attraverso l’approfondimento di alcune nozioni-chiave, dando vita a un percorso innovativo che si snoda lungo tre linee fondamentali: vizio e virtù, passione e, infine, vita buona.
L'errore, il falso e le scienze in Aristotele
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2022
pagine: 96
Questo saggio si propone tre obiettivi: 1) esaminare, da un punto di vista etico-antropologico, i nessi che, nel testo aristotelico, si instaurano tra errore e falso/falsità; 2) analizzare il rapporto che si instaura tra la scienza e il binomio errore-falso; 3) mostrare come, anche per la comprensione di questi passaggi e di questi nessi, possa essere messa in gioco la figura “teorica” del pollachos legomenon, cioè del “dirsi in molti modi”. L’autrice non entra nel merito di questioni logico-ontologiche legate a questa fondamentale formula aristotelica, né affronta la questione “in senso tecnico”, ma si serve di questa figura per indicare quella movenza tipicamente aristotelica – consistente nella continua e costante moltiplicazione degli schemi esplicativi della realtà – che è riscontrabile anche a proposito delle tre nozioni di errore, di falso e di scienze, basandosi essenzialmente sulla riflessione etica dello Stagirita, e ricostruendo gli scenari di appartenenza e i “molti modi di dire” il falso e l’errore, addentrandosi poi più nello specifico sul rapporto problematico tra scienze/errore e falso.