Libri di Anna Mosca Pilato
La bambina dai capelli finti
Anna Mosca Pilato
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2022
pagine: 264
La vicenda si sviluppa su due diversi piani temporali, il primo riguarda gli anni '50 del '900, il secondo la fine degli anni '80. Unica, invece, è la protagonista, dapprima bambina e poi adulta, che ritorna dopo trent'anni nei luoghi della sua infanzia da cui, per oscure ragioni, è dovuta fuggire. Ella appare molto diversa nelle due fasi della sua esistenza. Un evento oscuro e doloroso segna infatti la sua vita, stravolgendone l'indole. Il mistero aleggia su tutta la storia per essere svelato solo negli ultimi capitoli.
L'odore delle mimose e altre storie
Anna Mosca Pilato
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2016
pagine: 152
Con questa raccolta di novelle, scritte nell'arco di un ventennio, l'autrice di "Matrimonio in campagna" torna al suo primo "amore" e cioè al racconto che, ancora una volta, è prevalentemente di ambientazione isolana. Le storie, molto varie nei contenuti e nei toni, a volte comico-grottesche, a volte dolcemente rievocative, a volte drammatiche, sono raggruppate appunto per questo in tre sezioni: "Il riso e il pianto", "Racconti di guerra", "Ricordi, ricordi". Le vicende, perlopiù di pura fantasia, si ispirano talvolta a fatti realmente accaduti. In esse una folla eterogenea di personaggi emerge prepotentemente con il suo carico di vita e di esperienze, liete e dolenti, ed ognuna di queste figure, sapientemente scolpita e caratterizzata dalla penna dell'autrice, ora con ironia ora con umana condivisione, è a suo modo indimenticabile.
Lu pipispiziu e li puma d'amuri. Sinestesie d'autunno
Anna Mosca Pilato
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2019
pagine: 96
Le poesie del primo gruppo si ispirano per la maggior parte ai ricordi del passato e attingono al vissuto dell'autrice, ad una infanzia rievocata talvolta con dolce malinconia ma più spesso con tono gioioso e con atteggiamento ironico. Quasi tutte infatti hanno risvolti divertenti e spesso spunti di comicità. Vengono nel contempo rievocati usi e costumi della nostra terra, in larga parte scomparsi. Ben diversa è l'atmosfera che aleggia nel secondo gruppo di liriche, Sinestesie d’autunno. Esse intanto appaiono prevalentemente calate nel presente, il tono è spesso più dolente, disincantato e solitario, anche se non mancano squarci di lirismo rasserenante.