Libri di Anna Longoni
La Divina Commedia. Paradiso
Dante Alighieri
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 432
Il cielo puntellato di stelle in una notte senza nuvole, i passi di danza di una fanciulla a una festa di matrimonio, il propagarsi dei cerchi su una superficie d’acqua: la meraviglia che Dante sperimenta nel Paradiso è un sentimento ineffabile che sfugge alle parole dei mortali, e può essere descritto solo attraverso immagini che appartengono alla realtà terrena. E quando la lingua non può attingere dall’esperienza quotidiana del lettore, deve reinventarsi per esprimere ciò che è per natura inesprimibile. Nel terzo regno oltremondano, con le sue diverse gradazioni luminose e i suoni soavi prodotti dalle rotazioni delle sfere celesti, Dante verrà guidato da colei che gli ha fatto intraprendere questo cammino iniziato nella selva oscura: Beatrice, quella che ’mparadisa la mente del sommo poeta, e che ha ora il compito di accompagnarlo alla Verità ultima. L’agile ma rigoroso commento di Anna Longoni in questa nuova edizione del Paradiso guida il lettore nel percorso verso la luce accecante di Dio, portando a termine il racconto del viaggio di Dante intorno all’uomo e alle ragioni del mondo.
Tempo di uccidere
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 329
«Quando la campagna sarà finita non pochi si precipiteranno a scrivere dei libri» annota Flaiano nel febbraio del 1936, mentre, sottotenente del Genio, partecipa alla guerra d'Etiopia. «Già immagino il contenuto e i titoli: "Fiamme nel Tigrai", "Africa te teneo", "Tricolore sull'Amba"!». Non a caso, attenderà dieci anni prima di ricavare da quella sofferta esperienza – fatta di sete e stanchezza, caldo e paura – un romanzo. Un romanzo sconcertante, tanto più in pieno clima neorealista, che ha come sfondo non la «terra ideale dei films Paramount», ma il paese triste, ingrato, ambiguo, sfuggente delle iene (e che dunque cela di necessità «qualcosa di guasto»), e al centro una vicenda «assolutamente fantastica»: un delitto futile e fatale, che scatena in chi l'ha commesso un corrosivo delirio. E gli trasmette il morbo di un «impero contagioso», di un senso di colpa inscindibile dal rancore, di una pietà commista a disprezzo per un mondo ignoto, l'Africa – «lo sgabuzzino delle porcherie», dove gli occidentali vanno «a sgranchirsi la coscienza».
Autografo. Volume Vol. 63
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2020
pagine: 200
L'insieme degli interventi qui raccolti offre un punto di osservazione sulle pratiche di ricerca tra storia della lingua e filologia. Si tratta di una carrellata di studi relativi a epoche e generi diversi che, oltre a documentare la vitalità del dialogo tra le due discipline, dimostrano l'efficacia di metodi consolidati nell'edizione e nell'interpretazione dei testi: oggetto di studio le interazioni linguistiche (Tomasin) e le tracce di parlato nelle trascrizioni di documenti pubblici (Musazzo); la fedeltà di copia in epoca pretipografica (Cella) e prassi ecdotiche (Cicchella, Romanini); le postille di Bembo al Decameron (Cursi-Pulsoni) e la prima traduzione italiana del Candide (Antonelli); chiudono il volume i saggi dedicati alla lingua e al lavoro variantistico di autori del Novecento (Brigatti, Colussi, Grignani, Magro).
Giorgio Manganelli o l'inutile necessità della letteratura
Anna Longoni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 263
Protagonista della vita intellettuale del secondo Novecento, impegnato su più fronti come traduttore, recensore, corsivista, consulente editoriale, e per alcuni anni anche professore di Letteratura, Giorgio Manganelli si rivela fin dal suo testo d'esordio (Hilarotragoedia, 1964) uno scrittore unico per l'originalità con cui rivisita i generi letterari, per la sorvegliata intensità espressiva delle sue pagine e per la forza della riflessione che accompagna costantemente la pratica della scrittura. Prendendo le mosse da alcuni nodi della biografia, il volume ripercorre i diversi capitoli della sua produzione: i momenti teorici dedicati al gesto sacro e menzognero dello scrivere (e del leggere); la sperimentazione e le provocazioni delle pagine creative; lo sguardo sul reale dei corsivi e dei racconti di viaggio. Ne emerge il ritratto di un autore che, nutrito dell'"amara sapienza dell'ombra", ha saputo trasformare la fatica dell'esistere nel gesto rituale da offrire al dio ridicolo e sconcio della Letteratura, e con lui ridere di sé e del mondo.
Manifesto del pedone
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Henry Beyle
anno edizione: 2017
pagine: 28
Giorgio Manganelli o l'inutile necessità della letteratura
Anna Longoni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 263
Protagonista della vita intellettuale del secondo Novecento, impegnato su più fronti come traduttore, recensore, corsivista, consulente editoriale, e per alcuni anni anche professore di Letteratura, Giorgio Manganelli si rivela fin dal suo testo d'esordio (Hilarotragoedia, 1964) uno scrittore unico per l'originalità con cui rivisita i generi letterari, per la sorvegliata intensità espressiva delle sue pagine e per la forza della riflessione che accompagna costantemente la pratica della scrittura. Prendendo le mosse da alcuni nodi della biografia, il volume ripercorre i diversi capitoli della sua produzione: i momenti teorici dedicati al gesto sacro e menzognero dello scrivere (e del leggere); la sperimentazione e le provocazioni delle pagine creative; lo sguardo sul reale dei corsivi e dei racconti di viaggio. Ne emerge il ritratto di un autore che, nutrito dell'"amara sapienza dell'ombra", ha saputo trasformare la fatica dell'esistere nel gesto rituale da offrire al dio ridicolo e sconcio della Letteratura, e con lui ridere di sé e del mondo.
Frasario essenziale per passare inosservati in società
Ennio Flaiano
Libro
editore: Henry Beyle
anno edizione: 2014
Autografo 52. Traduzione e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2014
Una e una notte
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2006
pagine: 232
Due lunghi racconti in cui Flaiano rappresenta la crisi dell'individuo, sullo sfondo di una Roma sempre più desolata. In "Una e una notte", Graziano, giornalista in crisi, inviato sul luogo in cui è atterrato un disco volante, scoprirà quanto sia vana l'illusione che un evento straordinario possa mutare la propria vita e si convincerà che il suo disagio non ha via d'uscita. Anche Adriano, il protagonista dai forti tratti autobiografici della seconda storia, è un intellettuale in crisi. I suoi inquieti pellegrinaggi lo portano ad incontrare l'amico regista al lavoro (Federico Fellini) o sulle spiagge di Fregene dove incontra i semplici pescatori.