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Libri di Andrea Bacchi

L'Università di Bologna. Palazzi e luoghi del sapere

L'Università di Bologna. Palazzi e luoghi del sapere

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2019

pagine: 336

Palazzi, ville e conventi, Istituti e Facoltà costruiti nel Novecento, biblioteche, musei e collezioni scientifiche dell'Università di Bologna: sono sessanta i luoghi raccontati in questo libro, che insieme costituiscono lo straordinario campus diffuso dell'Ateneo, presente in tutta la città. La loro storia è anche la storia di Bologna; i protagonisti sono architetti, costruttori, ingegneri, pittori, decoratori, scultori che nei secoli hanno plasmato la fisionomia della città. Il Quattrocento raffinato della corte di Giovanni II Bentivoglio; il Cinquecento fantastico di Pellegrino Tibaldi, Amico Aspertini, Nicolò dell'Abate; il barocco scenografico degli scaloni e delle volte dipinte da Domenico Maria Canuti, Marcantonio Franceschini, Ubaldo e Gaetano Gandolfi; il Settecento elegantissimo della monumentale biblioteca progettata da Carlo Francesco Dotti per l'Istituto delle Scienze; il felice sodalizio neoclassico tra le sculture di Giacomo De Maria e l'architettura di Angelo Venturoli a palazzo Hercolani, ultima dimora senatoria della città; il revival architettonico di Alfonso Rubbiani e Guido Zucchini negli Istituti di inizio Novecento; e molti architetti e ingegneri quali Edoardo Collamarini, Gualtiero Pontoni, Gustavo Rizzoli, Attilio Muggia, per arrivare ai maestri Giuseppe Vaccaro, Giovanni Michelucci, Enzo Zacchiroli, che hanno dato forma agli spazi universitari fino agli anni Settanta del secolo scorso. L'Università più antica d'Europa mostra in queste pagine il suo patrimonio di mirabilia: una grotta incrostata di pietre e conchiglie, due sale 'alla boschereccia', il lungo fregio dell'incoronazione di Carlo V, una preziosa alcova in stucco, la torre della Specola, l'Aula Magna di zoologia, una biblioteca in radica intarsiata con i simboli degli elementi, le raccolte naturalistiche di Ulisse Aldrovandi, un ritratto a mosaico di papa Benedetto XIV, le cere anatomiche di Ercole Lelli. E altro ancora. In oltre 200 immagini il libro illustra questi luoghi e condivide con i lettori il privilegio di chi qui studia e lavora ogni giorno.
35,00

Giuseppe Sanmartino, Angelo Viva e gli evangelisti della cappella Pappacoda

Giuseppe Sanmartino, Angelo Viva e gli evangelisti della cappella Pappacoda

Andrea Bacchi

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2009

pagine: 48

Quando s'intraprende lo studio di un bozzetto in terracotta, non sempre l'individuazione della scultura monumentale di cui il modello riflette la fase preparatoria costituisce il punto di arrivo della ricerca. Talvolta, soprattutto nel caso di scultori celebri e quindi largamente imitati, è ricorrente l'eventualità di imbattersi in terrecotte che non sono state eseguite da questi maestri ma sono semplicemente derivazioni, di qualità più o meno alta, dai loro prototipi; di contro risulta più volte attestata anche la circostanza di uno scultore che fornisce modelli messi successivamente in opera da altri artisti. È quanto, secondo Andrea Bacchi, accade nel caso di due inedite terrecotte raffiguranti San Luca e San Matteo. I bozzetti intorno cui verte il volume vanno collegati a due statue di marmo che si conservano nella chiesa di San Giovanni dei Pappacoda a Napoli e sono opere documentate di Angelo Viva (1748-1837). Nondimeno i loro caratteri stilistici rimandano in modo inequivocabile alle opere di Giuseppe Sanmartino (1720-1793). Grazie anche al ricco apparato iconografico, il volume dimostra che, senza il legame con questi marmi, le due terrecotte sarebbero state inevitabilmente riferite a Sanmartino.
12,00

Il cavallo arabo di Gaetano Monti di Milano «scultur bestiale»

Il cavallo arabo di Gaetano Monti di Milano «scultur bestiale»

Andrea Bacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Temi

anno edizione: 2015

pagine: 88

20,00

Antonio Trentanove e la scultura del Settecento in Romagna

Antonio Trentanove e la scultura del Settecento in Romagna

Stefano Tumidei

Libro: Cartonato

editore: Fondazione Federico Zeri

anno edizione: 2016

pagine: 352

Il volume ricostruisce il percorso artistico dello scultore riminese Antonio Trentanove (1739/1740–1812), uno dei protagonisti della scultura neoclassica italiana al quale non era mai stata dedicata una trattazione di carattere monografico. Avviatosi all'arte in patria, Trentanove completò gli studi all'Accademia Clementina di Bologna. Specializzatosi come scultore di figura, realizzò numerose opere monumentali in tutti i maggiori centri della Romagna ma anche in Toscana, a Urbino e a Pesaro. In particolare, egli fu, insieme al pittore Felice Giani e agli architetti Giuseppe Pistocchi e Giovanni Antonio Antolini, uno dei protagonisti della brillante stagione neoclassica a Faenza. Lo studio di Stefano Tumidei è arricchito da un apparato di 450 immagini e dal catalogo completo delle opere di Trentanove, aggiornato e rivisto criticamente alla luce delle nuove acquisizioni. Di questo si dà conto nei saggi introduttivi firmati dai curatori Andrea Bacchi e Silvia Massari.
80,00

L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio. Catalogo della mostra (Forlì, 10 febbraio-17 giugno 2018)

L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio. Catalogo della mostra (Forlì, 10 febbraio-17 giugno 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2018

pagine: 384

Il volume mette in scena il fascino di un secolo compreso tra un superbo tramonto - l'ultimo Rinascimento - e il nuovo orizzonte dell'età barocca. Gli anni tra il compimento del Giudizio universale di Michelangelo nella Cappella Sistina (1541) e l'affermazione a Roma di Caravaggio rappresentano uno dei periodi più avvincenti e stimolanti della storia dell'arte, in cui si snoda un percorso culturale innovativo alla ricerca di un equilibrio tra i valori eterni e quelli storici. La pittura della Maniera - rivolta a una ristretta élite in grado di compiacersi del gioco di sottili rimandi ai grandi modelli di Raffaello e di Michelangelo - viene messa in crisi dall'esigenza di piana leggibilità richiesta alle immagini dal Concilio di Trento (1545-1563), che ne ha ribadito la funzione di "libro degli illetterati". Nella varietà delle soluzioni adottate, la ricerca avviata dagli artisti a Roma e nelle città dello Stato pontificio, tra cui spicca il caso di Bologna, produce risultati affascinanti, ma talora poco noti se non a un pubblico di specialisti. Ed è a Roma che all'inizio del Seicento, dopo le costrizioni della pittura sacra in un ambito di "arte senza tempo" (Zeri), maturano infine le novità che gettano le basi per la successiva vicenda, grazie all'incontro tra il classicismo patetico di Annibale Carracci, la vocazione pauperista di Caravaggio e il coinvolgente dinamismo di Rubens. Articolandosi in più sezioni, il volume prende in esame anche altri aspetti dell'arte di tale vicenda, dalla scultura alle nuove forme architettoniche, alla pittura di soggetto profano e al rapporto tra arte e scienza. Il percorso documentato in queste pagine tesse così un filo estetico di rimandi che illustra la nascita dell'età moderna, attraverso capolavori di Raffaello, Rosso Fiorentino, Pontormo, Correggio, Lotto, Vasari, Daniele da Volterra, Tiziano, El Greco, Muziano, Barocci, Zuccari, Pulzone e Reni. Presentazioni di Roberto Pinza e Davide Drei.
34,00

Il Cristo legato di Giacomo Manzù. Ediz. italiana e inglese

Il Cristo legato di Giacomo Manzù. Ediz. italiana e inglese

Andrea Bacchi

Libro

editore: Maurizio Nobile Bologna-Paris

anno edizione: 2019

La vicenda di un capolavoro originale di Giacomo Manzù: commissione funeraria di una famiglia della bassa parmense, la statua dell'Ecce Homo appare interessante per moltissimi aspetti, a partire dall'iconografia rara di un Cristo imberbe e giovinetto. La storia di questa committenza permette di mettere in luce anche aspetti del lavoro di Manzù e della sua produzione finora poco studiati.
30,00

The University of Bologna. Places of learning

The University of Bologna. Places of learning

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2019

pagine: 336

35,00

Federico Zeri: lavori in corso

Federico Zeri: lavori in corso

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Federico Zeri

anno edizione: 2019

pagine: 576

36,00

La Grande Bellezza. L’art à Rome au XVIIIe siècle 1700-1758

La Grande Bellezza. L’art à Rome au XVIIIe siècle 1700-1758

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2020

pagine: 300

Dopo essere stata il centro di formazione dei grandi pittori del XVII, Roma viene gradualmente eclissata da Parigi durante il XVIII per una serie di motivi, fra i quali l’impoverimento del mecenatismo papale, ma anche della clientela borghese, le cui commissioni rispecchiano gusti più semplici. Del resto, per quanto riguarda la pittura, è piuttosto Venezia a essere apprezzata. Tuttavia, in questa epoca, Roma diventa anche la culla di una nuova corrente: il neoclassicismo. Il volume cerca di evidenziare il contesto che ha portato da un lato alla perdita d’influenza di Roma rispetto al contesto italiano ed europeo, ma dall’altro all’emergere di nuovi elementi, la cui maturazionesi sarebbe completata nel secolo successivo. autori dei saggi: Luciano Arcangeli, Andrea Bacchi, Liliana Barroero, Maria Teresa Caracciolo, Annick Le Marrec, Nathalie Volle, Andrea Zanella.
30,00

Ritorno al Barocco. Fontana, Leoncillo, Melotti. Ediz. italiana e inglese

Ritorno al Barocco. Fontana, Leoncillo, Melotti. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Marinotti

anno edizione: 2021

pagine: 100

“Nel settembre del 2019, in occasione della Biennale dell’Antiquariato di Firenze, ho sperimentato per la prima volta un accostamento fra due sculture in ceramica di Fausto Melotti ed una tela di Gian Battista Tiepolo. Il risultato è stato talmente convincente che mi sono chiesto se si sia trattato solo di una fortunata coincidenza, oppure se effettivamente esista un preciso nesso stilistico fra questi due artisti. Da quel momento questo interrogativo non ha smesso di incuriosirmi, tanto che ho voluto ampliare la mia ricerca ad altri due protagonisti della scultura italiana del XX secolo: Lucio Fontana e Leoncillo Leonardi. Rileggendo gli scritti di Fontana, mi sono accorto che il termine barocco ricorre molte volte, sia nelle dichiarazioni di poetica, sia nel più importante testo teorico, ovvero nel Manifesto tecnico dello Spazialismo. Eppure, per quanto ciò possa sembrare incredibile, nessuno si era mai cimentato finora in una ricerca approfondita, per capire innanzitutto che cosa intenda Fontana quando parla di Barocco e, in secondo luogo, se esista non solo una generica affinità di gusto, ma anche una precisa rispondenza con le opere del passato. Anche negli studi su Leoncillo – a cominciare da Roberto Longhi – si fa spesso riferimento all’arte barocca senza tuttavia approfondire la questione. Per questo motivo ho deciso di commissionare ad Andrea Bacchi – grande conoscitore della scultura italiana del XVII e del XVIII secolo – uno studio specifico sull’argomento, in cui la questione venisse affrontata finalmente in modo sistematico e il più possibile approfondito.” (Matteo Lampertico)
25,00

Il mestiere del conoscitore. Federico Zeri

Il mestiere del conoscitore. Federico Zeri

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2021

pagine: 464

Nel 2018 la Fondazione Federico Zeri ha dedicato il corso annuale di alta formazione sui grandi conoscitori della storia dell’arte al suo illustre fondatore, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. La pubblicazione di quegli interventi si inserisce dunque nel calendario degli eventi celebrativi. I contributi qui raccolti, scritti da sedici importanti studiosi, riflettono l’ampiezza degli interessi e del raggio d’azione di Zeri. Essi spaziano infatti dalla rievocazione delle riscoperte e dei dibattiti principali di cui egli è stato protagonista (dalla questione Giotto-Cavallini a Carlo Crivelli, da Donato de’ Bardi alla pittura dell’Italia centrale e meridionale, dallo Pseudo-Rinascimento alla pittura della Controriforma), alle riflessioni sulla sua magistrale padronanza degli strumenti della connoisseurship (la ricostruzione di polittici smembrati, i casi del Maestro delle Tavole Barberini e del Maestro dei Baldraccani, gli eccentrici fiorentini, il giovane Bernini) e al suo interesse per il censimento e la catalogazione del patrimonio artistico nazionale (i cataloghi di collezioni italiane, il repertorio della Natura morta). Non manca un affondo sulla sua scrittura scientifica, sobria e icastica in aperta reazione a quella elaborata da Roberto Longhi. Una pluralità di voci e strumenti a conferma della centralità di Zeri nel dibattito storico-artistico della seconda metà del Novecento.
34,00

Federico Zeri e Milano. Giorno per giorno nella pittura

Federico Zeri e Milano. Giorno per giorno nella pittura

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2021

pagine: 104

Il rapporto di Federico Zeri (Roma, 1921 - Mentana, 1998) con Milano fu lungo, ricco e multiforme: il grande studioso ne conobbe e frequentò i collezionisti, gli antiquari, gli editori e naturalmente i musei. Il volume indaga tale rapporto mettendone a fuoco le coordinate cronologiche e culturali, ma soprattutto presentando un nucleo importante di dipinti che ne segnarono le tappe, da quelli consigliati dal conoscitore ai collezionisti suoi amici, fino ai due donati al Museo Poldi Pezzoli, al quale fu sempre legato da un affetto particolare. Catalogo della mostra (Milano, Museo Poldi Pezzoli, novembre 2021 - marzo 2022).
15,00

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