Libri di Amy Levy
Reuben Sachs
Amy Levy
Libro: Libro in brossura
editore: Jo Novel
anno edizione: 2024
pagine: 160
Reuben Sachs, pubblicato nel 1888, fu l’ultimo romanzo di Amy Levy. Reuben, un giovane e brillante avvocato appartenente a una delle famiglie ebree più in vista di Londra, è diviso tra le ambizioni personali, condivise dalla sua comunità, e i suoi sentimenti per Judith, una cugina di classe inferiore, che sarebbe un ostacolo per la sua carriera. Sebbene sia Reuben a dare il nome al romanzo, ne è Judith, con la sua evoluzione interiore, la vera protagonista. Amy Levy riversò in quest’opera, piuttosto breve e nondimeno complessa, le difficoltà incontrate in prima persona nel definire la propria identità come individuo e come donna nella comunità anglo-giudaica vittoriana, dimostrando una penetrante comprensione delle dinamiche sociali e culturali che vi erano sottese. Così ne scrisse Oscar Wilde: "La sua immediatezza, le sue verità senza compromessi, la sua profondità di sentimento e, su tutto, l’assenza di qualsiasi parola superflua, rendono Reuben Sachs, in qualche modo, un classico".
Miss Meredith
Amy Levy
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 160
Amy Levy (1861-1889), poetessa, saggista e narratrice femminista dell'età vittoriana, apparteneva a una famiglia della borghesia ebraica di Londra. Lasciata l'università, viaggiò a lungo in Europa, in Germania, Svizzera e Italia. Nella sua breve esistenza scrisse tre libri di poesie (Xantippe and Other Verse, A Minor Poet, A London Plane-Tree), saggi e novelle, tra le quali Cohen di Trinity e Wise in her Generation, e tre romanzi, The Romance of a Shop; Reuben Sachs: A Sketch e Miss Meredith. Morì suicida, all'età di ventisette anni, nella casa londinese dei suoi genitori. Con "Miss Meredith", pubblicato appena un anno dopo "Il carteggio Aspern" di Henry James, Amy Levy affronta in modo assai personale e con uno scioglimento inaspettatamente felice il 'tema internazionale' così caro al grande scrittore americano. "Miss Meredith" è tradotto in italiano da Elisabetta Parri.
Medea in Athens-Medea
Augusta Webster, Amy Levy
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 166
Il volume presenta due riscritture del mito di Medea ad opera di Augusta Webster ed Amy Levy, autrici attive nel periodo vittoriano, studiose delle lingue classiche e sostenitrici delle rivendicazioni del movimento femminista, che in Italia hanno avuto fino ad ora scarsa attenzione. L’edizione, oltre che dalla traduzione, è corredata da un’introduzione e da due ampi saggi che analizzano i testi e si presentano come contributi filologico-letterari in prospettiva comparatistica, indagando il rapporto che entrambe le opere intrattengono con i modelli antichi e contemporanei e mostrandone le innovazioni peculiari. Sia l’opera di Webster che quella di Levy si inseriscono nella tendenza delle scrittrici vittoriane a dar voce a protagoniste femminili e ad affrontare tematiche riguardanti la posizione delle donne attraverso la mediazione delle eroine mitologiche, delle quali si riappropriano ridisegnandone i contorni. Opere originali e innovative, meritano entrambe di essere inserite nel canone della ricezione moderna del mito e di essere riconosciute quali antesignane delle rivisitazioni tardo-novecentesche che si focalizzano su tematiche quali la lotta di potere nel rapporto fra i sessi e il desiderio di emancipazione sociale e politica delle donne.
La storia di una bottega
Amy Levy
Libro: Copertina morbida
editore: Jo March
anno edizione: 2013
pagine: 224
Reuben Sachs. Testo inglese a fronte
Amy Levy
Libro
editore: L'Iguana
anno edizione: 2020
pagine: 290
Amy Levy ama i romanzi di George Eliot come tutte noi, ma non le va giù la versione sentimentale della comunità ebraica che l’autrice propone in Daniel Deronda. Amy sa bene che non esiste niente di peggio che essere una donna ebrea e lesbica in piena epoca vittoriana. Così scrive Reuben Sachs. Attraverso la satira su luoghi comuni, chiodi fissi e cattivo gusto degli ebrei londinesi, Amy Levy contesta un ordine simbolico che per le donne non prevede dignitose alternative al matrimonio: o sei una moglie devota o una zitella cinica. Ma le figure femminili forti, inquiete e memorabili di questo romanzo sanno bene che «non c’è nulla di più atroce di una donna che non conosce le sue possibilità»: ecco perché le loro vicende finiscono per offuscare la storia dell’amore impossibile tra il promettente avvocato di buona famiglia Reuben Sachs e la cugina povera Judith Quixano, troppo spesso ritenuto a torto il cuore di questo libro.