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Libri di Alessandro Barbano

Libera e predestinata. Il romanzo confessione di Luisa Maragliano

Libera e predestinata. Il romanzo confessione di Luisa Maragliano

Francesca Gobello

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 144

Classe 1931, Luisa Maragliano racconta di come, dopo aver abbandonato il sogno di diventare infermiera, a quindici anni decise che si sarebbe dedicata al canto, diventando una delle più importanti cantanti liriche del panorama italiano del Novecento. A partire dall’incontro con Tristano Illersberg, suo primo, grande e unico maestro, e in seguito anche amore della sua vita – che l’accompagnerà per tutto il suo percorso, personale e professionale –, Francesca Gobello delinea il ritratto di una donna che con la sua voce ha indagato le complessità d’animo di alcune delle più importanti eroine della storia della lirica. Con inserto con 32 pagine a colori. Prefazione di Alessandro Barbano.
22,00

Anatomia di un'ingiustizia. Il processo a Mario Landolfi

Anatomia di un'ingiustizia. Il processo a Mario Landolfi

Luca Maurelli

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2024

pagine: 222

Processi infiniti, pentiti fragilissimi, la graticola mediatica, la gogna politica, quindi il nobile gesto di rinuncia alla prescrizione, fino alla sentenza-beffa finale. Al termine di un’odissea giudiziaria durata sedici anni, nel dicembre del 2023 l’ex ministro Mario Landolfi vede chiudersi l’ultima possibilità di dimostrare la propria innocenza con il rigetto del ricorso in Cassazione sulla condanna a due anni per corruzione in una vicenda di assunzioni “di scambio” nella sua roccaforte elettorale. Landolfi esce pulito dalle accuse di collusioni mafiose, di favoreggiamento e di truffa ma arriva una “sentenzina” inverosimile che lo condanna al minimo di pena ma di fatto lo esclude dalla vita politica dopo una decennale carriera parlamentare con incarichi di primissimo piano. In questo libro, il racconto di un uomo perbene, di una passione politica stroncata da una giustizia lenta e miope, ma anche la denuncia di un sistema da riformare che tiene in ostaggio la politica e che la stessa politica utilizza per consumare le sue vendette. Prefazione di Alessandro Barbano.
18,00

L'inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene

L'inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene

Alessandro Barbano

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 256

Una potente macchina di dolore umano non giustificato e non giustificabile, che adopera un diritto dei cattivi introdotto «dopo l’Unità d’Italia per combattere i briganti, usato a piene mani dal fascismo per perseguitare i dissidenti, ignorato dai repubblicani» e riportato in auge dai moderni paladini della giustizia. È questa oggi l’Antimafia, un sistema dove l’eccezione diventa regola e l’emergenza permanente è l’altare sul quale sacrificare la libertà in nome della lotta al crimine. Così confische e sequestri colpiscono migliaia di cittadini e imprenditori mai processati, o piuttosto assolti. Così sentenze anticipano leggi, pene crescono al diminuire dei reati e una falsa retorica professa l’idea che il rovesciamento dello Stato di diritto sia necessario alla vittoria sulla malavita. È un’illusione o, peggio ancora, un inganno, sostiene Alessandro Barbano, che in questo libro svela «gli abusi, gli sprechi, i lutti e l’inquinamento civile perpetrati da un apparato burocratico, giudiziario, politico e affaristico cresciuto a dismisura e fuori da ogni controllo di legalità e di merito». Come un virus che infetta ogni cellula, la menzogna di una legislazione antimafia che tutti i paesi del mondo vorrebbero imitare e l’intimidazione nei confronti di chi si azzarda a criticarla dilagano incontrastate. Per indebolire questo potere senza freni, che ha tradito il compito assegnatogli dalla democrazia, bisogna revocare la delega che una politica miope ha fatto alla magistratura e che alcune procure hanno trasformato in una leva per mettere la società sotto tutela. Oggi più che mai è necessario tornare a un diritto penale basato su fatti e prove, estirpare il peccato originale del sospetto, definire univocamente il confine fra lecito e illecito. Solo così si può capire che cos’è la mafia. E combatterla davvero.
12,00

La gogna. Hotel Champagne, la notte della giustizia italiana

La gogna. Hotel Champagne, la notte della giustizia italiana

Alessandro Barbano

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 256

L’Italia è una Repubblica fondata sull’equivoco di parole captate male, trascritte e interpretate peggio. Una serrata indagine sulla più clamorosa violazione del segreto istruttorio rimette in discussione le versioni ufficiali sul caso Palamara, apre piste mai battute, racconta la ragnatela investigativa che soffoca il sistema della giustizia italiana. «La violazione delle regole processuali, le fughe di notizie, la discrezionalità tradotta in arbitrio mostrano come la dialettica interna al potere giudiziario del Paese stia slittando verso una guerra civile.»
18,00

La visione. Una proposta politica per cambiare l'Italia

La visione. Una proposta politica per cambiare l'Italia

Alessandro Barbano

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 120

C'è un luogo comune che si è fatto strada e oggi circola liberamente nella nostra società. E cioè che non serva la politica, quella con la P maiuscola, per uscire dalle crisi. Tuttavia l'emergenza coronavirus lo ha smentito con chiarezza. Come rileva Alessandro Barbano in questo libro, la lotta alla pandemia ha enfatizzato ovunque lo scontro tra due visioni alternative del mondo, l'isolamento nazionalista e la solidarietà globale, e le relative strategie. In Italia in particolare la polarizzazione del quadro politico, con una destra sovranista che tutto semplifica e una sinistra frantumata ancora alla ricerca di un'identità, ha imposto, per dirla con le parole dell'autore, una visione «virologica» della crisi, in cui la classe dirigente ha abdicato alla sua funzione di filtro delle decisioni. In questo scenario paludoso, in cui tanto la maggioranza quanto l'opposizione condividono una strategia di stabilizzazione in chiave bipolare, Barbano si chiede se esista lo spazio per un riformismo alternativo capace di sanare la frattura che si è creata fra libertà e responsabilità, uno spazio dove recuperare la complessità del reale che il populismo e un certo giornalismo d'assalto mirano a banalizzare. La risposta è sì ed è questa «visione» a delineare una nuova prospettiva in grado di cambiare il nostro Paese. Lo chiamano «terzo polo» o «idea di centro». Consiste nel rilancio di un compromesso fra tre culture, quella liberale, quella popolare e quella socialista, declinate in una nuova forma di rappresentatività che sappia dare risposte complesse ma credibili a problemi specifici. Si tratta di quesiti chiave per la nostra democrazia che investono, per esempio, il rapporto con l'Europa, le politiche economiche e in particolare il debito pubblico; la riforma della legge elettorale e il finanziamento dei partiti; la ricostituzione di una corretta intermediazione tra cittadini e governanti, riagganciando la delega alla competenza; la riforma della giustizia; il rapporto con le altre culture e la gestione dei migranti; la rivalutazione del merito in ambito non solo scolastico. È una visione alternativa alla destra e alla sinistra, estranea ai vecchi contenitori e autonoma rispetto alle future alleanze; capace di chiamare alla responsabilità una leadership autorevole e un quadro dirigente plurale, e di attuare scelte ispirate a una visione strategica e non solo tattica. Una prospettiva che si riconosce nel dialogo e nella sintesi tra la cultura liberale, la cultura cattolica e la cultura riformista, perché nessuna di queste, presa singolarmente, è più sufficiente.
17,00

Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo

Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo

Alessandro Barbano

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 184

Le bugie del populismo, che governa l'Italia e assedia l'Europa, sono in parte le nostre bugie. Perché il populismo è figlio degli errori dei partiti che lo hanno preceduto. E perché i suoi tratti in qualche misura appartengono a tutti, si sono impossessati dei nostri ragionamenti, segnano il carattere della politica e della società. E raccontano in controluce la nuova notte della Repubblica, la più cupa e sinistra della sua storia. Riconoscere questa continuità tra un prima e un dopo è un dovere per chi voglia davvero sfidare il populismo. Da questa consapevolezza, secondo Barbano, si può rifondare un linguaggio della verità e della responsabilità, con cui tornare a parlare ai cittadini, e provare a convincerli senza ingannarli. Chi ritiene che i difetti, le miopie e gli egoismi che hanno condotto alla crisi della nostra democrazia stiano tutti da una sola parte ha già perso la sua battaglia. Così come chi insegue i populisti sul loro terreno non fa che dargli nuova linfa. In un modo e nell'altro si alimentano quelle dieci bugie che Barbano smaschera: luoghi comuni proposti come verità, che toccano questioni cruciali relative al lavoro, al fisco, al reddito di cittadinanza, alle pensioni, fino alla svolta falsamente epocale per cui il nuovo si pretende sempre meglio del vecchio. Strappare il velo della menzogna vuol dire «tenere insieme dubbi e coraggio, tanta capacità di autocritica e altrettanta voglia di ricostruzione», con la forza di un pensiero capace di cavalcare il progresso senza esserne dominato, di riannodare i diritti con i doveri, il senso con la ragione, gli individui con lo Stato. E, più di tutto, di riconoscere nella verità del limite l'essenza della sua stessa libertà.
18,00

Troppi diritti. L'Italia tradita dalla libertà

Troppi diritti. L'Italia tradita dalla libertà

Alessandro Barbano

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 181

È un'ipertrofia dei diritti ciò che spiegai, il declino italiano: questa la diagnosi di Alessandro Barbano, direttore del «Mattino». Si tratta di un virus che ha infiltrato il discorso pubblico e da decenni blocca ogni tentativo della politica e della società di riscattarsi. Certo, in passato i diritti individuali sono stati il carburante che ha alimentato la nascita, la crescita e l'affermarsi delle democrazie a scapito di assolutismi e di totalitarismi. Ma quando quei diritti sono diventati princìpi guida delle società, è emerso anche il loro lato oscuro, favorito oggi dallo sviluppo di innovazioni tecniche che aprono inedite prospettive. Proprio la visione di queste nuove possibilità amplia lo spazio delle aspirazioni del singolo e dei gruppi, facendo perdere di vista il limite etico insito nel concetto stesso di libertà. È ciò che si definisce «dirittismo», malattia che esibisce un sintomo ormai sotto gli occhi di tutti: la crisi della delega, ossia la rinuncia a qualsiasi mediazione tra gli interessi di uno o di pochi e quelli di tutto il corpo sociale. È accaduto nel campo politico, dove il dirittismo si è tradotto in aperta diffidenza nella classe dirigente e nel diffuso astensionismo; nel campo del sapere, dove manca il criterio della meritocrazia; e nella sanità, dove vale per tutti l'esempio del movimento contro i vaccini. E, altrettanto grave, è accaduto nel campo dei media, dove strumenti come Internet, Facebook, Twitter hanno scalzato la mediazione della carta stampata, stravolgendo spesso il messaggio veicolato. La combinazione di diritti e tecnica si è così tramutata in un fattore di indebolimento e disgregazione della stessa democrazia. Quello di Barbano è un viaggio nel pensiero di un Paese tradito dalla libertà, in cui nessuna élite ha più il coraggio di dire il vero e di fare i conti con minoranze organizzate sotto la bandiera dei diritti acquisiti. Dal palazzo alla piazza, dai giornali alla Rete, dalla scuola alla giustizia, il discorso pubblico non è più al servizio della democrazia. "Troppi diritti" intende raccontare come ciò sia accaduto e che cosa fare per uscire da una simile crisi epocale.
18,00

Manuale di giornalismo

Manuale di giornalismo

Alessandro Barbano, Vincenzo Sassu

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: XV-294

L'obiettivo di questo manuale è fornire un sapere teorico-pratico integrato per chi voglia operare sulla carta stampata, sul radio-televisivo e sulle diverse piattaforme digitali presenti in Rete. Il libro si sviluppa lungo otto linee didattiche, ciascuna delle quali tiene insieme le acquisizioni della tradizione con le nuove evoluzioni teorico-pratiche del giornalismo: la ridefinizione del concetto di notizia ai tempi dell'informazione in tempo reale; la teoria e la tecnica della scrittura giornalistica, tra cartaceo e on-line; lo studio dei generi del giornalismo; l'organizzazione del lavoro nei principali media e la sua evoluzione segnata dal ruolo crescente delle tecnologie; la crisi delle aziende editoriali e la transizione verso il mercato delle nuove piattaforme digitali, attraverso esempi concreti tratti dalle esperienze di alcune delle più grandi e innovative imprese del mondo, come "New York Times", "Washington Post", Bbc, "Guardian", fino allo studio delle nuove avventure editoriali sulla rete; l'analisi del caso italiano, dell'omologazione e della prevalenza dell'informazione politica che caratterizza i media nostrani; lo studio del foto e video-giornalismo e delle nozioni di grafica essenziali; l'etica del giornalismo e i problemi aperti dalla necessità di tutelare la privacy di fronte alla grande forza di impatto che le moderne tecnologie informative hanno sulla vita delle persone.
22,00

Dove andremo a finire. Dialoghi con Alessandro Barbano

Dove andremo a finire. Dialoghi con Alessandro Barbano

Alessandro Barbano

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 257

Medicina, politica, letteratura, religione, psicologia, fisica, sociologia. Otto grandi interviste sul futuro immediato e inevitabile, perché è già nel presente. Analizzando la situazione attuale, alcune delle più autorevoli personalità dei vari saperi spiegano ciò che sta per succedere, perché in realtà è già successo. Come sarà l'Italia tra dieci anni? In che società vivremo? Saremo tutti più poveri? Quali potenze domineranno il mondo? Quali saranno i disagi comuni tra i giovani? La Chiesa esisterà ancora? Che scoperte mediche e scientifiche cambieranno la nostra vita? Un racconto a tutto campo, ricco, informato, dialogato, lontanissimo da ogni tentazione futurologa, che ha il pregio di rendere concreto il domani, senza cedere mai all'entusiasmo o allo sconforto. Un atlante dei tempi che corrono. Giuliano Amato, Simona Argentieri, Nicola Cabibbo, Giuseppe De Rita, Umberto Eco, Sergio Romano, Angelo Scola, Umberto Veronesi. Otto intellettuali italiani raccontano quello che ci aspetta. Perché sta accadendo in questo istante. O è appena accaduto.
17,50

L'Italia dei giornali fotocopia. Viaggio nella crisi di una professione

L'Italia dei giornali fotocopia. Viaggio nella crisi di una professione

Alessandro Barbano

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2003

pagine: 144

Il libro si propone di dimostrare che esiste una stretta correlazione tra la crisi di vendita dei quotidiani e la loro omologazione culturale. La quale a sua volta è il frutto del rapporto tra l'identità fragile del giornalismo e la forza delle nuove tecnologie. L'oggetto dell'indagine è la cultura dei giornalisti dei quotidiani italiani, analizzata nelle sue dinamiche relazionali e nelle sue espressioni concrete. La tesi sostenuta nel saggio è che l'avvento tecnologico degli ultimi cinque anni ha imposto nelle redazioni un ribaltamento dei fini della comunicazione. Con interviste a Giuliano Ferrara, Paolo Gambescia, Ezio Mauro, Paolo Mieli. Alessandro Barbano è caporedattore del Messaggero.
19,50

L'inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene

L'inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene

Alessandro Barbano

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2022

pagine: 256

Una potente macchina di dolore umano non giustificato e non giustificabile, che adopera un diritto dei cattivi introdotto «dopo l’Unità d’Italia per combattere i briganti, usato a piene mani dal fascismo per perseguitare i dissidenti, ignorato dai repubblicani» e riportato in auge dai moderni paladini della giustizia. È questa oggi l’Antimafia, un sistema dove l’eccezione diventa regola e l’emergenza permanente è l’altare sul quale sacrificare la libertà in nome della lotta al crimine. Così confische e sequestri colpiscono migliaia di cittadini e imprenditori mai processati, o piuttosto assolti. Così sentenze anticipano leggi, pene crescono al diminuire dei reati e una falsa retorica professa l’idea che il rovesciamento dello Stato di diritto sia necessario alla vittoria sulla malavita. È un’illusione o, peggio ancora, un inganno, sostiene Alessandro Barbano, che in questo libro svela «gli abusi, gli sprechi, i lutti e l’inquinamento civile perpetrati da un apparato burocratico, giudiziario, politico e affaristico cresciuto a dismisura e fuori da ogni controllo di legalità e di merito». Come un virus che infetta ogni cellula, la menzogna di una legislazione antimafia che tutti i paesi del mondo vorrebbero imitare e l’intimidazione nei confronti di chi si azzarda a criticarla dilagano incontrastate. Per indebolire questo potere senza freni, che ha tradito il compito assegnatogli dalla democrazia, bisogna revocare la delega che una politica miope ha fatto alla magistratura e che alcune procure hanno trasformato in una leva per mettere la società sotto tutela. Oggi più che mai è necessario tornare a un diritto penale basato su fatti e prove, estirpare il peccato originale del sospetto, definire univocamente il confine fra lecito e illecito. Solo così si può capire che cos’è la mafia. E combatterla davvero.
18,00

Professionisti del dubbio. Percorsi per un nuovo giornalismo
12,91

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